Un pomeriggio perduto
Leggevo il libro 'Ad Occhi Chiusi' di Gianrico Carofiglio ed ero colpito dalla grande differenza tra la giornata lavorativa dell'Inghilterra e dell'Italia.
L'estratto che mi ha colpito è questo: 'Il pomeriggio dopo uscii dallo studio alle sei e mezzo facendo rinviare un appuntamento con un cliente che doveva venire a pagare...decisi di andare a piedi, anche se era piuttosto lontano e alle sette e un quarto ero all'indirizzo che mi aveva dato Claudia. Era una palestra dove facevano danza, yoga, cose del genere....Allora, mi sentii improvvisamente un po' a disagio all'idea di perdere un pomeriggio di lavoro in quel modo e così mi dissi che sarei rimasto un mezz'ora per buona educazione. Poi avrei salutato e me ne sarei tornato in studio.'
Il narratore è avvocato e magari il suo programma di lavoro non è del tutto tipico della maggioranza; sicuramente è completamente diverso del mio! Io sono ragioniera e, come tante altre persone, spesso i miei giorni lavorativi sono lunghi. E' molto raro però per me lavorare in uffico dopo le diciotto e trenta. Comincio a lavorare alle sei della mattina e non faccio la pausa di pranzo. Finisco alle diciasette e trenta, le diciotto o le diciotto e trenta, raramente oltre e, anzi, considerei le diciotto e trenta una fine abbastanza tardiva. Di sicuro, non penserei che avevo perso un pomeriggio di lavoro se finissi a quell'ora!
Un pomeriggio perSO
Leggevo il libro 'Ad Occhi Chiusi' di Gianrico Carofiglio e MI HA colpitO la grande differenza tra la giornata lavorativa INGLESE E QUELLA ITALIANA; IN PARTICOLARE, L'estratto, NEL QUALE LO SCRITTORE, SCRIVE: 'UN pomeriggio, dopo ESSERE USCITO dallo studio alle sei e mezzo E AVENDO RINVIATO un appuntamento con un cliente che doveva venire a pagarMI, decisi di andare a piedi, anche se era piuttosto lontano e alle sette e un quarto, ero all'indirizzo che mi aveva dato Claudia. Era una palestra dove facevano danza, yoga, cose del genere....Allora, mi sentii improvvisamente un po' a disagio all'idea di perdere un pomeriggio di lavoro in quel modo e così mi 'dissi che sarei rimasto unA mezz'ora per buona educazione (PER RISPETTO). Poi L' avrei salutatA e me ne sarei tornato ALLO studio.'
Il narratore è avvocato e magari il suo programma di lavoro non è del tutto tipico(NON è LO STESSO) della maggior PARTE DELLE PERSONE; sicuramente è completamente diverso dAl mio. Io sono ragioniera e, come tante altre persone, spesso i miei giorni lavorativi sono lunghi. E' molto raro però per me lavorare in uffico dopo le diciotto e TRENTA. Comincio a lavorare alle sei dI mattina SENZA FARE LA pausa pranzo. Finisco alle diciasette e TRENTA, le diciotto o le diciotto e TRENTA, MAI oltre; anzi, LO considerO abbastanza tardi. Di sicuro, non penserei DI AVER perso un pomeriggio di lavoro se AVESSI FINITO a QUELL'ORA!
Un pomeriggio perduto
Leggevo il libro 'Ad Occhi Chiusi' di Gianrico Carofiglio ed ero colpita (better "e sono rimasta/stata colpita) dalla grande differenza tra la giornata lavorativa (tipo) dell'Inghilterra e dell'Italia (or "inglese e italiana).
L'estratto che mi ha fatto colpo colpito (or "impressionato" in order to not say "colpito" again as above) è (stato) questo così: 'Il pomeriggio dopo ho uscii dallo studio alle sei e mezzo faccendo rinviare un appuntamento con un cliente che doveva venire a pagare...decisi di andare a piedi, anche se era piuttosto lontano e alle sette e un quarto ero all'indirizzo che mi aveva dato Claudia. Era una palestra dove facevano danza, yoga, cose del genere....Allora, mi sentii improvvisamente un po' a disagio all'idea di perdere un pomeriggio di lavoro in quel modo e così mi 'dissi che sarei rimasto un mezz'ora per buona educazione. Poi avrei salutato e me ne sarei tornato in studio.'
Il narratore è avvocato e magari il suo programma di lavoro non è del tutto tipico della maggioranza parte della gente ; sicuramente è completamente diverso dal mio! Io sono ragioniera e come tante altre persone, spesso i miei giorni lavorativi sono lunghi. E' molto raro però per me di lavorare in uffico dopo le diciotto e mezzo. (If you want to use 12h system you can say "sei e mezzo/a o trenta", instead "diciotto e trenta" is better) Comincio a lavorare alle sei della di mattina e non prendo faccio (una) pausa di (per) pranzo. Finisco alle diciassette e mezzo (as above), le diciotto o le diciotto e mezzo (idem ;)), raramente oltre, e anzi considerei le diciotto e mezzo una fine abbastanza tardiva. Di sicuro, non penserei che avevo di aver perso un pomeriggio di lavoro se finissi a quell'ora!
;)
