Rachel
Non ha valore se succede fuori dallo schermo Siamo in grado di essere veramente unici, di raggiungere la propria autorealizzazione? O siamo semplicemente dominati da chi manipola le corde e ci trasmette i messaggi di chi dobbiamo diventare? Come se fossimo niente più di buratini omologati. Senza volontà, senza consapevolezza, e senza l’energia di mica azzardare di perseguire quello a cui aneliamo premesso che abbiamo una gamma di cose inutili da intrattenerci; da distoglierci. E quindi crolliamo pigramente sul divano a guardare la vita passandoci tramite le inquadrature nette tirando come raffiche ipnotiche, a fingere che sia la nostra. Non ci importa questo sciupare dell’esistenza stessa, ma invece ce l’abbandoniamo sullo scaffale, dove raccoglie polvere nascosta fra gli infiniti libri che rimarranno sempre statici ed un paio di ricordi che non saranno mai superati. E quando finalmente ci viene la voglia di vagabondare ed affrondare il mondo, se non è documentato tutto con qualsiasi mezzo digitale, non è successo legittimamente. Tutto si vede piu’ animato e raggiante nello schermo cinque secondi dopo che con gli stessi occhi nell’attimo presente. Meglio così, certo, perché poi possiamo modificare gli aspetti e fingere che fosse diverso di com’era in realtà. In quel caso, forse chi manipola le corde siamo noi, ma preferiamo spogliarci di quel potere e sostenere questa vita non ispirata giacché ci appare sempre più attraente consumarla che crearla.
Mar 28, 2015 1:49 AM
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Non ha valore se succede fuori dallo schermo

Siamo in grado di essere veramente unici, di raggiungere la propria autorealizzazione? O siamo semplicemente dominati da chi manipola le corde e ci trasmette i messaggi di chi dobbiamo diventare? Come se fossimo niente più di burattini (burattini con due t) omologati. Senza volontà, senza consapevolezza, e senza l’energia di mica azzardare di perseguire quello a cui aneliamo premesso che abbiamo una gamma di cose inutili da intrattenerci; da distoglierci. E quindi crolliamo pigramente sul divano a guardare la vita passandoci tramite le inquadrature nette tirando come raffiche ipnotiche, a fingere che sia la nostra. Non ci importa questo sciupare dell’esistenza stessa, ma invece (ho eliminato il ce) l’abbandoniamo sullo scaffale, dove raccoglie polvere nascosta fra gli infiniti libri che rimarranno sempre statici ed un paio di ricordi che non saranno mai superati.

E quando finalmente ci viene la voglia di vagabondare ed affrontare(affrontare e non affrondare) il mondo, se non è documentato tutto con qualsiasi mezzo digitale, non è successo legittimamente. Tutto si vede piu’ animato e raggiante nello schermo cinque secondi dopo che con gli stessi occhi nell’attimo presente. Meglio così, certo, perché poi possiamo modificare gli aspetti e fingere che fosse diverso di com’era in realtà. In quel caso, forse chi manipola le corde siamo noi, ma preferiamo spogliarci di quel potere e sostenere questa vita non ispirata giacché ci appare sempre più attraente consumarla che crearla.
July 10, 2016
Complimenti. Una conoscenza della lingua che ti permette di esprimere concetti complessi.
March 28, 2015

Non ha valore se succede fuori dallo schermo

Siamo in grado di essere veramente unici, di raggiungere la propria autorealizzazione? O siamo semplicemente dominati da chi manipola le corde e ci trasmette i messaggi di chi dobbiamo (vogliamo) diventare? Come se fossimo niente più di buratini (burattini) omologati. Senza volontà, senza consapevolezza, e senza l’energia di mica azzardare, di perseguire quello a cui aneliamo, premettendo che abbiamo una gamma di cose inutili da intrattenerci; da distoglierci (la frase è un pò confusa: ho provato a sistemarla cercandi di intuire cosa volessi dire). E quindi crolliamo pigramente sul divano a guardare la vita passandoci tramite le inquadrature nette tirando (utilizzo non chiaro di questo verbo)come raffiche ipnotiche, a fingere che sia la nostra. Non ci importa questo sciupare dell’esistenza stessa, ma invece ce l’abbandoniamo  (abbandonandola) sullo scaffale, dove raccoglie polvere nascosta fra gli infiniti libri che rimarranno sempre statici ed un paio di ricordi che non saranno mai superati.

E quando finalmente ci viene la voglia di vagabondare ed affrondare (affrontare) il mondo, se tutto non è documentato tutto con qualsiasi mezzo digitale, non è successo legittimamente. Tutto si vede piu’ animato e raggiante nello schermo cinque secondi dopo che con gli stessi occhi nell’attimo presente. (significato non chiaro) Meglio così, certo, perché poi possiamo modificare gli aspetti e fingere che fosse diverso di com’era in realtà. In quel caso, forse chi manipola le corde siamo noi, ma preferiamo spogliarci di quel potere e sostenere questa vita non ispirata, giacché ci appare sempre più attraente consumarla che crearla.

March 28, 2015
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