Rostyslav
Un giorno in montagna L'altro giorno sono andato con i miei compagni a fare un giro in montagna. Questa è stata soltanto la terza volta che l'abbia fatto in vita mia. Dico soltanto perchè la verità è che la città in cui vivo si trova molto vicino alla montagna. Basta prendere un treno che va in regione di Transcarpazia. Scendi un po' meno di due ore dopo e già stai quasi in montagna. Abbiamo iniziato il viaggio alle sette di mattina. Dopo tre ore di viaggio siamo arrivati e abbiamo cominciato la lunga camminata. L'ascensione è durata due o tre ore. Il primo passo è stato attraversare il piccolo villaggio per raggiungere i piedi delle montagne. Ho visto un campo di calcio più insolito possibile. C'erano due porte ben fatte ma il campo stesso era molto irregolare. Poveracci, non hanno riuscito a trovare un posto abbastanza uniforme. Questo mi ha fatto ricordare una storia su come delle persone hanno giocato a calcio sopra la montagna più alta dell'Ucraina. La partita è durata non più che cinque minuti perchè l'unico pallone è caduto giù dalla montagna. Spero che nessun animale laggiù sia stato ferito. Abbiamo continuato e in due ore abbiamo superato circa di un chilometro d'altezza. Ci siamo trovati sulla piccola catena montuosa che si chiama "Borzava" e che fa parte della grande catena dei Carpazi. In città già regnava la primavera, ma c'era del neve in montagna. Eppure non faceva freddo. C'era il sole e indossavo dei pantaloncini e una maglietta. A dire il vero l'ascensione mi ha tolto l'energia, ma quando mi sono trovato in cima alla montagna, mi sono sentito benissimo di nuovo. L'aria era così fresca e pulita che l'avrei bevuto se avrei potuto. Non c'era il rumore minimo, tutto lo superfluo restava giù, in città. Là eravamo solo noi quattro e dei nostri pensieri. Ma ha cominciato a soffiare il vento. Siamo stati fortunati a incontrare una macchina speciale che trasportava dei uomini che lavorano in una stazione meteorologica. L'abbiamo usato come un taxi per evitare la lunga discesa. Il viaggio di ritorno è durato un'ora e media ed è stato molto interessante. C'era molto neve e la macchina doveva sforzarsi molto per attraversarlo. Alla fine siamo arrivati e abbiamo avuto qualche tè mentre aspettavamo il treno. Quando mi sono guardato allo specchio a casa, ho visto che avevo la faccia rossa come il semaforo. Ma il viaggio ne è valso la pena. Mi sento riposato e pieno d'energia. Sento che tornerò in montagna di nuovo d'estate.
Apr 17, 2015 5:35 PM
Corrections · 4
1

Un giorno in montagna

L'altro giorno sono andato con i miei compagni a fare un giro in montagna. Questa è stata soltanto la terza volta che l'abbia mai fatto in vita mia. Lo dico soltanto perchè, la verità è che la città in cui vivo si trova molto vicino alla montagna. Basta prendere un treno che va in passa per la regione di Transcarpazia. Scendi per un po' meno di due ore dopo e già stai sei quasi in montagna.

Abbiamo iniziato il viaggio alle sette di mattina. Dopo tre ore di viaggio siamo arrivati e abbiamo cominciato la lunga camminata. L'ascensione La salita è durata due o tre ore. Il primo passo è stato attraversare il piccolo villaggio per raggiungere i piedi delle montagne. Ho visto un il campo di da calcio più insolito possibile. C'erano due porte ben fatte, ma il campo stesso era molto irregolare. Poveracci, non hanno sono riusciti a trovare un posto abbastanza uniforme. Questo mi ha fatto ricordare una storia su come delle persone hanno giocato a calcio sopra sulla la montagna più alta dell'Ucraina. La partita è durata non più che di cinque minuti perchè l'unico pallone è era caduto giù dalla montagna. Spero che nessun animale laggiù sia stato ferito.

Abbiamo continuato, e in due ore abbiamo superato circa di un chilometro d'altezza. Ci siamo trovati sulla piccola catena montuosa che si chiama "Borzava", e che fa parte della grande catena dei Carpazi. In città già <em>regnava </em> la primavera, ma c'era della neve in montagna. Eppure non faceva freddo. C'era il sole e indossavo dei pantaloncini e una maglietta. A dire il vero, l'ascensione  la salita mi ha tolto <em>l'energia </em>le forze, ma quando mi sono trovato in cima alla montagna, mi sono sentito benissimo di nuovo. L'aria era così fresca e pulita che l'avrei bevuta se avessi potuto. Non c'era il minimo rumore, tutto lo il superfluo restava giù, in città. Là eravamo solo noi quattro e de i nostri pensieri. 


Ma il vento ha cominciato cominciava a soffiare . Siamo stati fortunati a incontrare una macchina speciale che trasportava degli uomini che lavorano in una stazione meteorologica. L'abbiamo usata come un taxi per evitare la lunga discesa. Il viaggio di ritorno è durato un'ora e media mezza ed è stato molto interessante. C'era molta neve e la macchina doveva sforzarsi molto per attraversarla. Alla fine siamo arrivati e abbiamo avuto preso/bevuto qualche del tè mentre aspettavamo il treno.

Quando mi sono guardato allo specchio a casa, ho visto che avevo la faccia rossa come il un semaforo. Ma il viaggio ne è valso la pena. Mi sento riposato e pieno d'energia. Sento che tornerò in montagna di nuovo d'estate.

April 17, 2015
1

Un giorno in montagna

Qualche giorno fa sono andato con i miei compagni a fare un giro in montagna. Questa è stata soltanto la terza volta che l'ho fatto in vita mia. La verità è che la città in cui vivo si trova molto vicino alla montagna. Basta prendere un treno che va nella regione di Transcarpazia. Dopo circa due ore scendi e sei già vicino alla montagna.

Abbiamo iniziato il viaggio alle sette di mattina. Dopo tre ore di viaggio siamo arrivati e abbiamo cominciato la lunga camminata. La salita è durata due o tre ore. Il primo passo è stato attraversare il piccolo villaggio per raggiungere i piedi delle montagne. Ho visto il campo di calcio più insolito di tutti. C'erano due porte ben fatte ma il campo era molto irregolare. Poveracci, non sono riusciti a trovare un posto abbastanza uniforme. Questo mi ha fatto ricordare una storia in cui delle persone hanno giocato a calcio sopra la montagna più alta dell'Ucraina. La partita è durata non più di cinque minuti perchè l'unico pallone è caduto giù dalla montagna. Spero che nessun animale laggiù sia stato ferito.

Abbiamo continuato e in due ore abbiamo superato circa un chilometro d'altezza. Ci siamo trovati sulla piccola catena montuosa che si chiama "Borzava" e che fa parte della grande catena dei Carpazi. In città già regnava la primavera, ma c'era della neve sulla montagna. Eppure non faceva freddo. C'era il sole e indossavo dei pantaloncini e una maglietta. A dire il vero la salita mi ha tolto energia, ma quando mi sono trovato in cima alla montagna, mi sono sentito benissimo di nuovo. L'aria era così fresca e pulita che l'avrei bevuta se avessi potuto. Non c'era rumore, tutto il superfluo restava giù, in città. Là eravamo solo noi quattro e i nostri pensieri.

Ma ha cominciato a soffiare il vento. Siamo stati fortunati ad incontrare una macchina speciale che trasportava degli uomini che lavorano in una stazione meteorologica. L'abbiamo usata come un taxi per evitare la lunga discesa. Il viaggio di ritorno è durato un'ora e mezza ed è stato molto interessante. C'era molta neve e la macchina doveva sforzarsi molto per attraversarla. Alla fine siamo arrivati e abbiamo bevuto del tè mentre aspettavamo il treno.

Quando mi sono guardato allo specchio a casa, ho visto che avevo la faccia rossa come un semaforo. Ma ne è valsa la pena. Mi sento riposato e pieno d'energia. Sento che tornerò in montagna di nuovo in estate.

April 17, 2015
Want to progress faster?
Join this learning community and try out free exercises!