Alisa
Community Tutor
Lettera numero due. Sono solo le parole, non è l'amore, cara mia. Qui c'è buio e torbido, non si sa trovare il coraggio per un tocco, per una frase, perché troppo forte è la paura di ingannare. Il tuo potente desiderio di sentire non è ancora un sentimento. Penso di te e basta. Penso di te, ma non posso mai avere pace con te. Sorridi a qualcuno, e poi siedendo con me le tue occhi che si sono spenti mille anni fa mi prendano l'anima. Aspetto la salvezza, ma trovo la disperazione. Come se fossi un bambino non aspettando la risposta, anche non volendola perché sarebbe noiosa e lunga, tu mi hai chiesto tante volte, chi siamo, chi sono per te, chi sei per me, dove siamo, com'è il nostro "noi", abbiamo bisogno l’uno dell’altro o no. Questo Noi, il quale non ho ascritto al colpa mia, che ho gettato nelle serate inverne quando non si sa come farcela da solo e l'illusione della presenza, del respiro vicino aiuta… neanche questo Noi, ne ls possibilta dell'amica tra di noi sembrerà bizzarra e inadatta a qualunque. Lo so che direbbe che non t'imposrta, ma sarebbe menzogna. Ricorsi come hai lascito la sua mano nella mia, quando tutti nella stanza spingevano gli occhi a noi, quando hai permesso abbraciarti in caffè. La verità era solo quando hai porto la guanci invece delle labbre nell'ultimo attimo, e appena mi sono avvicinato bruscamente ti sei avvicinata. Come mai non hai perso l'equilibrio? Non sei già stata li, ti è venuto meno solo la tua presenza materiale.
Aug 28, 2015 9:58 PM
Corrections · 1

Lettera numero due.

Sono solo le parole, non è l'amore, mia cara. Qui c'è del buio e torbido, non si sa trovare il coraggio per un tocco, per una frase, perché troppo forte è la paura di ingannare. Il tuo potente desiderio di sentire non è ancora un sentimento. Penso di te e basta. Penso di te, ma non posso mai far pace con te. Sorridi a qualcuno, e poi siedendo con me i tuoi occhi che si sono spenti mille anni fa mi prendano prendono l'anima. Aspetto la salvezza, ma trovo la disperazione. Come se fossi un bambino non aspettando la risposta, anche non volendola perché sarebbe noiosa e lunga, tu mi hai chiesto tante volte, chi siamo, chi sono <em>(in this case I would suggest to recall the subject of the phrase -> </em> io) per te, chi sei per me, dove siamo, com'è il nostro "noi", abbiamo bisogno l’uno dell’altro o no. Questo Noi, il quale non ho ascritto al colpa mia <em>(honestly I haven't understood  very much this bit of the sentence)</em>, che ho gettato nelle serate inverne   invernali <em>(inverne sounded very poetic, though!)</em> quando non si sa come farcela da solo e l'illusione della presenza, del respiro vicino aiuta… neanche questo Noi, ne ls possibilta dell'amica <em>(you meant "amicizia"? I can't see how this "friend" is part of the "bigger picture" of the story)</em> tra di noi sembrerà bizzarra e inadatta a qualunque. Lo so che direbbe che non t'imposrta, ma sarebbe menzogna. Ricordi  <em>(looks more like a typewriting mistake)</em> come hai lascito la sua mano nella mia, quando tutti nella stanza spingevano <em>(forse "allungavano"?)</em> gli occhi a noi, quando mi hai permesso abbraciarti in caffè. La verità era solo quando hai porto la guancia invece delle labbre labbra nell'ultimo attimo, e appena mi sono avvicinato bruscamente ti sei avvicinata. Come mai non hai perso l'equilibrio? Non sei già stata li, ti è venuta meno solo la tua presenza materiale.

 

Great try, Alisa! The mistakes I pointed out are irrelevant compared to the fluency of the story and a style that looks like your own, even though it is written in a foreign language.

August 29, 2015
Want to progress faster?
Join this learning community and try out free exercises!