Un momento sgraziato

Esercizio 1(29.08.1015) a Bologna

L'altro ieri sera, sono andato a in un negozio che vende le patate fritte. Il padrone di questo negozio era molto gentile e simpatico. Quando gli l'ho salutato, mi ha spiegato come si decidono le patate. Mi ricordo sembra, non sono sicuro, che ci siano l’ottanta tipi di patate. In questa cosa mi sono ha sconcertato perché c’erano ce ne sono circa tre e quattro tipi in nel nostro paese quindi per me era troppo difficile di sceglierle. Neanche ci sono molte salse. Ho deciso allora tutto rispetto seguendo alla sua spiegazione. Mentre preparale le preparava mi ha domandato tante cose: ‘Dove abiti?’, ‘Perché stai in Italia?’, ‘Ti piace Italia?” ecc. L’ultima domanda è stata quello che ‘sei cinese?’. Sarebbe stato meglio che non lo avrebbe se non lo avesse domandato a me. Prima di rispondergli oltre mi ha parlato di venire  detto che qui vengono tanti cinesi. Gli ho risposto allora che sono coreano, con un po’ deluso. Mi è sembrato che abbia saputo il mio pensiero perché avesse capito la mia reazione dalla mia faccia. Da quel momento mi ha fatto domande sulle varie questioni sulla riguardo la Corea nella sua conoscenza saputa (non ho capito cosa intendi!). Ora che mi dispiace per lui. In Italia ci sono molti cinesi quindi il suo atteggiamento è proprio normale. Infatti, quando ero bambino e gli stranieri passavano davanti a me, pensavo che siano fossero tutti americani. La prossima volta che altri italiani mi fanno uguale la stessa domanda vorrei accettare voglio comportarmi naturalmente.

Francesco.

Buon lavoro :)

Un momento sgraziato

Esercizio 1(29.08.1015) a Bologna

Altri L'altro ieri sera, sono andato a in un negozio che vende le patate fritte. Il padrone di questo negozio era molto gentile e simpatico. Quando gli ho saluto l'ho salutato, mi ha spiegato come si decidono scelgono le patate. Mi ricordo, non sono sicuro, che ci siano l’ottanta tipo delle ottanta tipi di patate. In Questa cosa mi sono ha sconcertato perché c’erano ci sono circa tre e o quattro tipi in nel nostro paese, quindi per me era troppo difficile di sceglierle. Né anche ci sono molte salse. (Ho deciso allora tutto rispetto alla sua spiegazione) what do you mean?. Mentre preparale le preparava, mi ha domandato tante cose: ‘Dove abiti?’, ‘Perché stai in Italia?’, ‘Ti piace Italia?” ecc. L’ultima domanda è stata: quello che ‘sei cinese?’. Sarebbe stato meglio che non me lo avesse chiesto lo avrebbe domandato a me. Prima di risponderlo, mi dice inoltre che lì andavano  risponderglielo oltre mi ha parlato di venire qui tanti cinesi. Gli ho risposto allora, un pò deluso, che sono coreano con un po’ deluso. Mi è sembrato che abbia capito il mio pensiero per la mia espressione saputo il mio pensiero perché la mia faccia. Da quel momento mi ha chiesto diverse cose domandato le varie questioni sulla Corea nella sua conoscenza saputa sulla base delle sue conoscenze. Ora che mi dispiace per lui. In Italia ci sono molti cinesi quindi il suo atteggiamento è proprio normale normalmente. Infatti, quando ero bambino e gli stranieri passano avanti a me, pensavo che siano fossero tutti americani. Prossima volta altri italiani mi fanno uguale domanda vorrei accettare naturalmente. La prossima volta che altri italiani mi faranno la stessa domanda, spero di accettarla naturalmente 

Francesco.