Yulia
Il furto alla Uffizi è scoperto grazie a castori e Legambiente Dopo il clamoroso furto alla Galleria degli Uffizi nessuno sapeva che è successo con i capolavori di Caravaggio, Leonardo e Tiziano. Però due settimane dopo l’incidente i quadri sono stati trovati in un posto inaspettabile – nel sommergibile privato nel fiume Arno. Questo è successo grazie a Legambiente e il suo programma “Salviamo i castori del Arno”. Come sanno tutti, l’Arno è diventato il posto amato dagli castori che avevano fatto i suoi alloggi sotto i ponti di Firenze. Però c’era poco cibo per i castori nell’Arno e attorno, quindi i cittadini e i turisti di Firenze hanno cominciato a dargli il cibo umano, come i panini e le pizze. I castori mangiavano anche le bottigle di plastico e di questo morivano. Questo è stato il segno per il Legambiente. Il gruppo di volontarie ha sceso nel fiume vestita in muta subacquea e equipaggiata con i respiratori subacquei. Avevano già salvati 38 castori quando hanno notato l’ogetto molto strano nel fiume. E’ stato come una casa sotto l’acqua. Uno dei volontari si è ricordato che aveva visto la casa del genere in un film di Discovery. Ha indovinato che è stato il sommergibile. All’improvviso un castore con una bottiglia di Coca Cola nella mano si è tuffato verso il sommergibile. Il volontario Marco Bianchi l’ha seguito. Avvicinando alla finestra ha guardato all’interno e si è accorto la stanza piena dei quadri e delle statue. Con il segno della mano ha chiamato il suo compagno a guardare dentro. Per quanto stranno possa essere, il compagno era lo scientista d’Arte molto famoso – Riccardo Maglioni. Appena ha visto la collezione, ha capito che c’erano tutti i capolavori. I quadri rubati due settimane prima dell’Uffizi erano pure presenti. I volontarie hanno chiamato la polizia subito. Il collezionista fu il rappresentante della “Setta di Noè”. Secondo la teoria della setta, la conflagrazione universale dovrebbe essere successa tra 157 giorni. Perciò hanno deciso di salvare così tanti capolavori come potevano. Ecco perché hanno rubato i quadri dall’Uffizi.
Oct 7, 2015 1:24 PM
Corrections · 4

Il furto agli Uffizi è stato scoperto grazie ai castori e a Legambiente

Dopo il clamoroso furto alla Galleria degli Uffizi, nessuno sapeva che è successo con i capolavori di Caravaggio, Leonardo e Tiziano. Però due settimane dopo l’incidente, i quadri sono stati trovati in un posto inaspettato( in ) un  sommergibile privato nel fiume Arno.

Questo è successo grazie a Legambiente e al suo programma “Salviamo i castori del Arno”. Come tutti sanno , l’Arno è diventato il posto amato dai castori per preparare i loro alloggi sotto i ponti di Firenze. Poiché c’era poco cibo per loro vicino il fiume  nell’Arno e attorno, i cittadini e i turisti di Firenze hanno cominciato a dar* cibo umano, come  panini e  pizze. I castori mangiavano anche le bottiglie di plastica e per questo morivano. Questo è stato il segnale per il Legambiente. 


Il gruppo di volontari è sceso nel fiume con una  muta subacquea ed equipaggiata con i respiratori subacquei. Avevano già salvato 38 castori, quando hanno notato l’oggetto molto strano nel fiume. Era stato come una casa sotto l’acqua. Uno dei volontari si è ricordato che aveva visto una cosa del genere in un film di Discovery. Ed ha indovinato: era il sommergibile.

All’improvviso un castoro con una bottiglia di Coca Cola nella mano si è tuffato verso il sommergibile. Il volontario Marco Bianchi l’ha seguito. Avvicinatosi alla finestra, ha guardato all’interno e si è accorto che la stanza era piena di quadri e statue.

Facendo segno con la mano, ha invitato il suo compagno a guardare dentro. Per quanto strano possa essere, il compagno era uno studioso d’Arte molto famoso – Riccardo Maglioni. Appena ha visto la collezione, ha capito che c’erano tutti i capolavori. I quadri rubati due settimane prima dagli Uffizi erano tutti presenti. I volontari hanno chiamato la polizia subito. 


Il collezionista fu il rappresentante della “Setta di Noè”. Secondo la teoria della setta, la conflagrazione universale dovrebbe essere successa in 157 giorni. Perciò hanno deciso di salvare così tanti capolavori come potevano. Ecco perché hanno rubato i quadri dagli Uffizi.

 

Ciao Yulia,

hai scritto un buon testo. Hai raccontato in maniera corretta quello che è successo. Ti ricordo di vedere gli errori che hai fatto. Soprattutto di preposizioni e punteggiatura.

* dargli: è come dire dare a lui;

darli: è come dire dare a loro. http://www.differenzatra.it/differenza-tra-li-e-gli/

Lo valuto con un 6/10.

October 8, 2015

Il furto agli Uffizi è stato scoperto grazie ai castori e Legambiente

Dopo il clamoroso furto alla Galleria degli Uffizi nessuno sapeva cosa fosse successo con i capolavori di Caravaggio, Leonardo e Tiziano. Però due settimane dopo l’incidente i quadri sono stati trovati in un posto inaspettato: nel in un sommergibile privato nel fiume Arno.

Questo è successo grazie a Legambiente e al suo programma “Salviamo i castori dell' Arno”. Come sanno tutti, l’Arno è diventato il posto amato dai castori che hanno fatto i loro alloggi sotto i ponti di Firenze. Però essendoci ancora poco cibo per i castori nell’Arno e attorno, quindi i cittadini e i turisti di Firenze hanno cominciato a dargli il cibo umano loro cibo è più elegante, come i panini e le pizze.(Ma) I castori mangiavano anche le bottigle di plastica e di questo morivano.

Questo è stato il segno per il Legambiente. / Questo ha attivato Legambiente. (più consono)

Il gruppo di volontari (volontarie solo se sono tutte donne)  è sceso nel fiume vestito in muta subacquea e equipaggiato con i respiratori subacquei. Avevano già salvato 38 castori quando hanno notato un oggetto molto strano nel fiume. Era come una casa sotto l’acqua. Uno dei volontari si è ricordato che aveva visto una casa del genere in un film di Discovery. Ha indovinato che era un sommergibile.

All’improvviso un castoro con una bottiglia di Coca Cola nella zampa si è tuffato verso il sommergibile e Il volontario Marco Bianchi l’ha seguito. Avvicinandosi alla finestra ha guardato all’interno e si è accorto della stanza piena di quadri e delle statue.

Con il segno della mano ha chiamato il suo compagno per guardare dentro. Per quanto strano possa sembrare, il compagno era il critico d’Arte molto famoso Riccardo Maglioni. Appena ha visto la collezione, ha capito che c’erano tutti i  dei capolavori. I quadri rubati due settimane prima negli Uffizi erano pure presenti. I volontari hanno chiamato la polizia subito.

Il collezionista era un rappresentante della “Setta di Noè”. Secondo la teoria della setta, la conflagrazione universale dovrebbe essere successa in 157 giorni. Perciò hanno deciso di salvare più capolavori che potevano. Ecco perché hanno rubato i quadri dagli Uffizi.

October 8, 2015
Want to progress faster?
Join this learning community and try out free exercises!