CILS - prova di produzione scritta 150-170 parole

L’incapacità di molti studenti di concentrarsi per [un tempo superiore a (se intendi cambiare termini rispetto a quelli utilizzate nella traccia)] più di dieci minuti è sicuramente una delle cose che, sempre più spesso, capitano nel campo dell’educazione moderna. Se questo è dovuto ad una cattiva formazione scolastica e/o familiare è difficile da dire. 

Sarebbe troppo facile [affermare (più breve e incisivo)] spiegarlo dicendo che le nuove generazioni [siano] sono meno interessate alla loro educazione, che i ragazzi di oggi purtroppo non [abbiano] hanno i  valori [paragonabili] uguali a quelli dei loro genitori o [del]le generazioni precedenti, che [sperperino (verbo base: sperperare) il loro] si occupano delle cose superficiali perdendo tempo con i loro cellulari su Facebook, su WhatsApps e altri tipi di [(va bene, ma se lo ometti è più scorrevole)] social network.  

[A mio avviso si dovrebbe più realisticamente considerare] Però, secondo me, si deve tenere in mente anche che le scuole e le università non hanno subito un così grande cambiamento come il resto della nostra vita. [I sistemi educativi sono] L’educazione è un “meccanismo” enorme che, nel tempo, è cambiato lentamente, [(e] forse anche insufficientemente [)]. [Sul punto] Basta[i]  dire [ricordare che], come sappiamo tutti, in alcuni posti [sono] ancora [utilizzati] si usano i metodi e i materiali vecchi e inadatti ai ragazzi del ventunesimo secolo. Non dovrebbe essere sorprendente che i ragazzi di oggi si ribellano [ribellino] in ogni modo immaginabile, quindi anche quelli inconscienti e indiretti, come la perdita della concentrazione. Secondo me, si deve trovare una via di mezzo.

CILS - prova di produzione scritta 150-170 parole

Alcuni docenti universitari, in un’intervista a un quotidiano, hanno affermato che molti dei loro studenti sono incapaci di concentrarsi per più di dieci minuti, passando caoticamente da una cosa all’altra, e che ciò è dovuto ad una cattiva formazione scolastica e/o familiare. Sei d’accordo con loro? Perché?

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L’incapacità di molti studenti di concentrarsi per più di dieci minuti è sicuramente una delle cose che, sempre più spesso, capitano nel campo dell’educazione moderna. Se questo è dovuto ad una cattiva formazione scolastica e/o familiare è difficile da dire.

Sarebbe troppo facile spiegarlo dicendo che le nuove generazioni sono meno interessate alla loro educazione, che i ragazzi di oggi purtroppo non hanno i valori uguali a quelli dei loro genitori o delle generazioni precedenti, che si occupano delle cose superficiali perdendo tempo con i loro cellulari su Facebook, su WhatsApps e altri tipi di social network.

Però, secondo me, si deve tenere in mente anche che le scuole e le università non hanno subito un così grande cambiamento come il resto della nostra vita. L’educazione è un “meccanismo” enorme che, nel tempo, è cambiato lentamente, forse anche non abbastanza. Basta dire che, come sappiamo tutti, in alcuni posti ancora si usano i metodi e i materiali vecchi e inadatti ai ragazzi del ventunesimo secolo. Non dovrebbe sorprendere che i ragazzi di oggi si ribellano in ogni modo immaginabile, quindi anche quelli inconscienti e indiretti (???), come la perdita della concentrazione. Secondo me, si deve trovare una via di mezzo.

Sono completamente d'accordo! :)

CILS - prova di produzione scritta 150-170 parole

Alcuni docenti universitari in un’intervista ad un quotidiano, hanno affermato che molti loro studenti sono incapaci di concentrarsi per più di dieci minuti, passano caoticamente da una cosa all’altra e che questo atteggiamento è dovuto ad una cattiva formazione scolastica e/o familiare. Sei d’accordo con loro? Perché?

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L’incapacità di molti studenti di concentrarsi per più di dieci minuti è sicuramente una delle cose che, sempre più spesso, capitano nel campo dell’educazione moderna. Se questo è dovuto ad una cattiva formazione scolastica e/o familiare è difficile da dire.

Sarebbe troppo facile spiegarlo dicendo che le nuove generazioni sono meno interessate alla loro educazione, che i ragazzi di oggi purtroppo non hanno i valori uguali a quelli dei loro genitori o le generazioni precedenti, che si occupano delle cose superficiali perdendo tempo con i loro cellulari su Facebook, su WhatsApps e altri tipi di social network.

Però, secondo me, si deve tenere in mente anche che le scuole e le università non hanno subito un così grande cambiamento come il resto della nostra vita. L’educazione è un “meccanismo” enorme che, nel tempo, è cambiato lentamente, forse anche insufficientemente. Basta dire che, come sappiamo tutti, in alcuni posti ancora si usano i metodi e i materiali vecchi e inadatti ai ragazzi del ventunesimo secolo. Non dovrebbe essere sorprendente che i ragazzi di oggi si ribellano in ogni modo immaginabile, quindi anche quelli inconscienti e indiretti, come la perdita della concentrazione. Secondo me, si deve trovare una via di mezzo.