Diogo Marques
Voce passiva x voce attiva Credo che sia un dobbio di molti studenti:
come e quando usare le differenti voce del discorso italiano?
Sempre sbaglio e sono confuso tra l'uso del passato prossimo e la voce passiva.
Qualcuno può aiutarmi a capire la differenza tra l'uno e l'altro?
Mar 27, 2019 10:08 PM
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(continua)

Per il passivo di "un rifresco seguirà la conferenza" meglio dire "la conferenza sarà seguita da un rinfresco", piuttosto che *"verrà seguita" perché il rinfresco certamente non compie azioni.

Ultima note:

- quando è usato da solo, il participio passato dei verbi attivi funziona da solo come passivo: "il ladro, sorpreso dal poliziotto, è scappato".

- esiste un'altra forma di passivo fatta col "si passivante", ma ne parliamo un'altra volta: diciamo solo che un "si" appena prima del verbo cambia la struttura.

IN BREVE

- Il passato prossimo dei verbi transitivi non riflessivi ha sempre l'ausiliare "avere": di conseguenza "è guardato" non può essere altro che Il presente indicativo passivo, perché "guardare" è un verbo transitivo e il passato prossimo è "ha guardato" (a meno di "si passivante", che vedremo).

- I verbi intransitivi e i verbi riflessivi non hanno il passivo: perciò "è partito", "mi sono alzato" sono passati prossimi perché nessuno dei due verbi ha il passivo.

Spero che sia chiaro :)


March 28, 2019

- Il passivo è una voce che esiste solo per i verbi transitivi: il soggetto diventa complemento d'agente (preceduto da "DA"), mentre il complemento oggetto della forma attiva diventa soggetto. Si coniuga il verbo "essere" allo stesso tempo e modo della forma attiva e si aggiunge il participio passato del verbo originale:

"il gatto (sogg.) mangia il topo (comp. ogg.)" --> "il topo (sogg.) è mangiato dal gatto (comp. ag.)" (presente indicativo)

"Molte persone  hanno visto il film  al cinema" -->  "il film è stato visto al cinema da molte persone" (passato prossimo)
"Bisogna che tutti rispettino l'ambiente" --> "Bisogna che l'ambiente sia rispettato da tutti" (congiuntivo presente).

Nei verbi che indicano un'azione, solo ai tempi semplici, si usa spesso "venire" al posto di "essere". Le frasi sopra si possono riscrivere: "Il topo viene mangiato dal gatto"; "bisogna che l'ambiente venga rispettato da tutti". Non si può invece dire "il film *è venuto visto da molte persone" perché è un tempo composto.

(continua)
March 28, 2019

"Credo che sia un dubbio di molti studenti:
come e quando usare le differenti voci del discorso italiano?
Sbaglio sempre e sono confuso tra l'uso del passato prossimo e della voce passiva.
Qualcuno può aiutarmi a capire la differenza tra l'uno e l'altro?"

Il passato prossimo e la voce passiva sono due costruzioni completamente indipendenti l'una dall'altra: si può benissimo coniugare un verbo al passato prossimo passivo.

- Il passato prossimo attivo è il tempo composto dall'ausiliare "avere" o "essere" al presente indicativo più il participio passato del verbo. Il dubbio è scegliere l'ausiliare. Le regole sono queste:

§ I verbi transitivi (quelli che hanno di solito un complemento oggetto diretto) hanno sempre l'ausiliare "avere": "ho mangiato [una mela]", "hanno guardato un film, "abbiamo guidato [l'automobile]"

§ i verbi riflessivi (o nel loro uso riflessivo) hanno sempre l'ausiliare "essere": "mi sono lavato di denti", "ci siamo guardati un film" (confronta con l'esempio sopra), "ci siamo arrabbiati con il vicino"

§ I verbi intransitivi hanno più spesso l'ausiliare "essere":  "sono partito", "siete caduti nella trappola", etc. Moltissimi però hanno l'ausiliare avere: "ho dormito male", "hai viaggiato per l'Italia", etc. Servirebbe un post a parte per spiegare tutti di dettagli: i dizionari riportano l'ausiliare giusto caso per caso (puoi leggere qui una spiegazione completa delle regole: https://tinyurl.com/yaddo89q )

(continua nel prossimo post)


March 28, 2019