1) "Vestirsi" è sempre intransitivo. "Vestire" invece può avere come oggetto l'indumento ("vestire un maglione", "vestire l'armatura") oppure chi viene vestito ("uno stilista che veste un'attrice famosa"). 2 e 3) entrambi i verbi possono avere un oggetto, quindi le seguenti espressioni sono tutte valide: "mettere una giacca", "mettersi una giacca", "infilare una giacca", "infilarsi una giacca". 4) Come complemento oggetto, no (vedi 1). Puoi scrivere "sono vestita con un abito da sera". Esistono anche "indossare" e "calzare". "Indossare" è l'equivalente di "mettersi addosso", e in passato era utilizzato solo per gli abiti (ormai capita di vederlo applicato a qualsiasi cosa). "Calzare" invece è adatto quando si parla di scarpe, stivali, guanti, anche se usarlo in espressioni come "ti calza perfettamente" / "calza a pennello" va bene per tutto :) Inoltre, per gli occhiali è possibile usare "inforcare".

Ciao Yana. In Russia, voi usate molto i nomi al diminutivo: Sasha; Ksusha etc In Polonia, si fa anche con gli oggetti: mleko => mleczko In Italiano, questa "trasformazione" che indica Affetto, si chiama "Vezzeggiativo" Le scarpe di un bambino si chiamano "scarpine" ma anche "scarpette". Scarpette è il Vezzeggiativo Tu immagina che, quando dico a qualcuno "Metti_TI una sciarpa", è come usare il vezzeggiativo. Indica "Confidenza" con la persona.

Ciao Yana. Il verbo vestire può essere usato in diverse forme con significati diversi a seconda del contesto. In maniera riflessiva: accompagnato da pronome riflessivo mi, ti, si,ci, vi, si che concorda con il soggetto. Si veste con gusto/di grigio/ si veste leggero/mi vesto pesante. (altri esempi: io mi lavo, io mi vesto...in questo caso l’azione espressa dal verbo si riflette direttamente sul soggetto, es. mi cambio, mi pettino, mi diverto, ecc). In maniera transitiva: io vesto un bambino. *ESATTO* Se si usa "essere vestito", può essere seguito dal nome di un indumento, o solo da qualche avverbio (bene/male/di bianco/di seta/alla moda ecc.)