Ciao, Lucia. Domanda interessante quella che poni.
Dunque, il modo di dire " mettersi in pari", generalmente viene utilizzato in riferimento ad una attività dell'ambito lavorativo o di studio e riguarda spesso un impegno che non è stato portato avanti , è stato interrotto ma deve essere continuato e terminato.
Per esempio, un insegnante che non ha corretto i compiti dei suoi allievi durante la settimana , si rimette in pari durante il fine settimana e li corregge tutti.
Oppure uno studente universitario non ha studiato un esame ma , all'avvicinarsi della data dell'esame in questione, comincia a studiare notte e giorno per mettersi in pari e poter superare l'esame.
In verità, più che "mettersi in pari, usiamo "ri-mettersi in pari", dove è sottolineata proprio la necessità di recuperare il tempo perduto.
Rimettersi in pari significa, infatti: recuperare, riconquistare, riguadagnare, riprendere, rimettersi al passo. Solitamente riguarda questioni non proprio divertenti.
Quindi , se due amiche si incontrano dopo molto tempo, si può usare questo modo di dire con una sfumatura ironica. Rimettersi in pari, in questo caso, significa recuperare il tempo perduto e raccontarsi tutto quello che è successo durante l'assenza. Tipico passatempo femminile, fra amiche ( consentimelo!) è rimettersi in pari con i pettegolezzi! ( non è così? )
Grazie per avermi dato la possibilità di riflettere su questa locuzione.
Buono studio e saluti da Zakynthos, Angela