Scusa Ghia, io non vedo una coerenza in questo testo, o un'idea centrale intorno alla quale si sviluppano altri concetti logicamente collegati. Immagino che tu stia elogiando un amico chef e che tu stia sconsigliando tutti i posti in cui non c'è lui; nella seconda parte del testo, tuttavia, noto una contraddizione, laddove tu dici che questo chef è "furbo". La furbizia non è in genere una connotazione positiva, per cui la prima parte del testo, così come hai scritto, è in contraddizione con la seconda: "Lo chef non deve essere solo bravo, ma anche onesto", perciò in questa ultima parte il tuo commento mi sembra contrastante con il primo.
PERTANTO:
[Andate] da un mio amico, grande chef e proprietario del ristorante "Piano" nella quartiere vecchia di Tbilisi. Consiglio a tutti, se a qualcuno capitasse di venire a Tbilisi, DI visitare questo ristorante: se invece visitate altri ristoranti italiani, chiedete se LO chef sia Piero Palmigiani, ALTRIMENTI. lasciate SUBITO, IMMEDIATAMENTE il posto. Piero è il mio " chef", lo chef che io ho consigliato agli amici di assumere per questo lavoro.
È TUTTAVIA una persona furba:) : non lo conoscevo bene, DA QUESTO PUNTO DI VISTA: non basta che essere un buon cuoco, bisogna- è necessario anche essere una persona onesta.
Ti consiglio di sostituire alcune congiunzioni e l'aggettivo "furbo", altrimenti, come ti dicevo, il testo mostra alcune incoerenze e contraddizioni, a mio modo di vedere.
Ciao!