Ciao! Credo di non sapere esattamente da dove arriva l'origine della pasta, se dalla Cina o da qualche altro paese dell'est.
Ma ti posso assicurare che è un cibo che affonda le radici nella storia degli italiani e che ricopre un imprescindibile ruolo nelle nostre tavole almeno, già dal 1880, secondo i racconti della mia bisnonna Giovannina.
La pasta era molto più presente nelle tavole delle famiglie del sud Italia (infatti al nord si utilizzava la polenta come piatto principale e spesso anche unico).
La pasta, secondo i racconti provenienti invece da mia nonna Assunta (che era del 1914) trazionalmente veniva preparata in casa con farina integrale di grano duro e dopo che veniva preparato l'impasto veniva lavorato con il mattarello così si creava la sfoglia, che successivamente veniva arrotolata e tagliata dallo spessore di un dito.
Questo era il tipo di pasta tipico (che veniva chiamato "lasagne") che si preparava molto spesso a casa mia, fino a circa un secolo fa.
Per quanto concerne il condimento, non era molto importante, perché spesso a casa non c'era nulla e così si la si consumava anche senza niente, cioè come si dice in Italia in "bianco". Diversamente, quando capitava, si usava della salsa di pomodoro o per i più fortunati che abitavano in posto di mare era più facile condirla con pesci "poveri" come le sarde.
Come si dice da noi, si fece "di necessità virtù" così la pasta con le sarde è diventato il piatto più rappresentativo dell'isola da cui provengo, la Sicilia, e decisamente direi anche che è il patto che più preferisco!
Saluti dall'Italia!