Il mio progetto riguarda il significato della distanza sociale causato dal COVID-19 e la normalizzazione della morte umana mediante la sua trasformazione da un senso di morte a una statistica matematica. Il non rispetto della distanza sociale, di per se, crea la percezione che sia lei una delle prime cause ad indurre alla morte, solo succesivamente a questa fase il virus porta ad una morte effetiva. Questa installazione vuole effettivamente mostrare la stessa cosa; eliminando l'agente virus come motivo principale, sostituendo con il fattore di distanza socioumanitaria.

 

l'ambiente dell'installazione e' un grande rettangolo come l'ambiente dell'instalazione di "Test pattern". Se consideriamo il rettangolo come un collettore, allora possiamo immaginare questo rettangolo come un piccolo esempio di straordinaria quotidianita della società e della civiltà urbana in tempo di coronavirus. su questo rettangolo (con uno sfondo nero) ci sono cerchi bianchi proiettati dal proiettore che si muovono mantenendo la distanza di sicurezza. questi cerchi rappresentano in un qualche modo le persone della societa'.

Quando l'utente entra nello spazio dell'installazione, si proietta su di esso un cerchio bianco il cui si muove con l'utente dentro rettangolo. in questo caso l'utente si sente piu vicino all'ambiente di installazione e considera se stesso come un altro cerchio. l'utente deve mantenere la distanza con gli altri cerchi, altrimenti dopo alcuni secondi, i cerchi degli utenti vicini a lui scompaiono.

il numero dei cerchi scomparsi viene mostrato su un tabellone.