Maknso
Causativi Non posso dedurre con che c'entrano i pronomi(x) delle costruzioni "x + lasciare/fare + infinito" quali: -LO faccio partire -LO faccio vestire -Non lascio includere carne AL mio regime alimentario -Le lascio farlo. -Spiegatemi per piacere -Secondo me, gli infiniti intransitivi adottano un pronome diretto, intanto che d'altronde la sua forma dipenderà dai complementi immediatamente accanto al transitivo(Cioè col diretto sia espresso oppur fatto fuori). Ci state? Cavolo ne so(è parola di scostumati?). Siete i professori, grazie! -Inoltre, ci vuole eludere ambiguità nel "lasciare"? Ossia, dovrei ausiliarlo da qualche finale come sicché, in modo che, etc ? O invece no?
22 de sep. de 2018 22:05
Respuestas · 5
Ciao Maknso, Non è chiara la tua domanda, puoi riformularla in spagnolo?
24 de septiembre de 2018
Ci può essere utile ricordare che il pronome "gli" può essere sostituito da "a lui", essendo semanticamente equivalenti, quindi "gli ho cucinato il pranzo" può essere tradotto equivalentemente come "ho cucinato il pranzo A LUI". La regola generale è la seguente: quando il verbo è INTRANSITIVO, si usa la particella "lo", quindi: lo faccio andare, lo faccio tornare, lo faccio cadere, lo faccio partecipare etc. Tutti i verbi di moto appartengono a questa categoria. Con i verbi TRANSITIVI invece, si possono usare entrambe le forme con differenti significati: prendiamo un verbo transitivo arbitrario come cucinare. Come già anticipato, entrambe le forme "lo ho cucinato --> l'ho cucinato" e "gli ho cucinato" sono corrette ma diametralmente opposte come significato. Con la prima, supponendo che con quel lo si intenda un animale, SUBISCE l'azione, ovvero viene cucinato, nella seconda, trasformando la frase in "ho cucinato a lui", evidentemente l'animale beneficia dell'azione, ovvero supponendo sia un cane il padrone gli prepara la pappa.
23 de septiembre de 2018
Permettimi di fare qualche correzione a ciò che hai scritto prima di rispondere alla domanda vera e propria. A inizio frase sarebbe stato meglio usare il verbo "riuscire" piuttosto che "potere", in quanto usando quest'ultimo è come se volessi far intendere che c'è una causa esterna a impedirti di raggiungere il tuo obbiettivo, a differenza dell'inglese dove il verbo "can" può ricoprire entrambi i ruoli. Tornando al tuo quesito, se non ho capito male il tuo dubbio è stabilire la regola che ti permetta di scegliere il pronome adatto in base al verbo utilizzato. Partiamo dalla definizione di forme del tipo "pronome+fare/lasciare+infinito", si traducono in inglese esattamente nelle rispettive "make/let+pronoun+infinite" come "let him go". Prendiamo come esempio la terza persona singolare maschile e analizziamo la casistica che ti si può presentare. In inglese useremo sempre "him", indipendentemente dal resto, quindi "let him see" si traduce in "fallo vedere", in italiano si hanno due alternative, "lo" oppure "gli". Come fare a determinare quale sia quello corretto?
23 de septiembre de 2018
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