Stai studiando tedesco e, dopo aver imparato tante regole grammaticali, ti blocchi sul parlato? Non scoraggiarti. Tra tutti gli aspetti complessi della lingua tedesca, infatti, la pronuncia è uno dei più facili.

Certo, ci sono delle differenze rispetto all’italiano, anche abbastanza numerose. Ma si tratta, in ogni caso, di norme di pronuncia che rimangono sempre stabili e invariabili. Per capirci, non è come in inglese, dove la pronuncia di una stessa vocale cambia da parola a parola. E dove, quindi, si deve fare un grande sforzo mnemonico per imparare la corretta pronuncia di tutti i vocaboli.

La pronuncia tedesca, insomma, rispecchia il carattere della lingua e del popolo germanico: è precisa, costante e regolare. Non ti resta quindi che imparare quelle poche differenze che ci sono rispetto all’italiano e iniziare a far pratica. La pronuncia, infatti, si acquisisce per bene solo esercitandola con tenacia.

Ti stai chiedendo quali sono gli aspetti della pronuncia di cui tener conto per imparare il tedesco? Noi li abbiamo raggruppati per te in una sorta di decalogo. In aggiunta, abbiamo inserito un’utile tabella sulla pronuncia dell’alfabeto in tedesco.

 

Dà un’occhiata al nostro sito e alle nostre proposte per il tedesco. Potrai scegliere il tuo professore di tedesco preferito, in base al tuo budget e alle tue disponibilità. Inoltre, avrai sempre a disposizione uno dei nostri tutor; ti potrà aiutare a individuare il metodo di studio migliore per te. Se scegli italki, insomma, avrai risultati veloci e incoraggianti.

Se invece vuoi continuare a leggere il nostro blog, ti consigliamo il nostro articolo: I benefici di migliorare le competenze linguistiche di tedesco.

 

LETTERA MAIUSCOLA LETTERA MINUSCOLA NOME DELLA LETTERA PRONUNCIA
A a ah /a/
B b beh /be/
C c zeh /t͡se/
D d deh /de/
E e eh /e/
F f ef /ɛf/
G g geh /ɡe/
H h ha /ha/
I i ih /i/
J j jot /jɔt/
K k kah /ka/
L l el /ɛl/
M m em /ɛm/
N n en /ɛn/
O o oh /o/
P p peh /pe/
Q q quh /ku/
R r er /ɛʁ/
S s es /ɛs/
T t teh /te/
U u uh /u/
V v vau /faʊ̯/
W w weh /ve/
X x ix /iks/
Y y ypsilon /ˈʏpsilɔn/
Z z zett /t͡sɛt/

Impara il tedesco su italki

Impara il tedesco su italki

Speriamo che questo decalogo sulla pronuncia tedesca e l’appendice sulla pronuncia dell’alfabeto in tedesco ti siano stati utili.

Se stai studiando il tedesco, però, leggere un articolo potrebbe non bastare: esercitare la pronuncia, infatti, è un processo delicato, lungo e che richiede costanza. Ti potrebbe essere utile, quindi, un corso personalizzato.

A questo proposito, se vuoi avere risultati sicuri, puoi affidarti a dei professionisti come noi.

Dà un’occhiata al nostro sito e alle nostre proposte per il tedesco. Potrai scegliere il tuo professore di tedesco preferito, in base al tuo budget e alle tue disponibilità. Inoltre, avrai sempre a disposizione uno dei nostri tutor; ti potrà aiutare a individuare il metodo di studio migliore per te. Se scegli italki, insomma, avrai risultati veloci e incoraggianti.

Se invece vuoi continuare a leggere il nostro blog, ti consigliamo il nostro articolo: I benefici di migliorare le competenze linguistiche di tedesco.

 

La posizione nella parola cambia la pronuncia delle lettere

La posizione nella parola cambia la pronuncia delle lettere

Alcune consonanti si pronunciano in modo differente a seconda della loro posizione nella parola. Possiamo distinguere tra consonanti che cambiano pronuncia se poste alla fine di una parola, come:

  • B, che si pronuncia /p/ a fine parola;
  • D, che si pronuncia /t/ a fine parola;
  • G, che si pronuncia /k/ a fine parola;
  • R, che si pronuncia /a/ in modo molto leggero a fine parola (ma solo quando è preceduta da vocale).

S, invece, si pronuncia /z/ a inizio parola, quando è davanti a una vocale.

Infine, c’è il caso della C, che si pronuncia /ts/ davanti alle lettere Ä, E, I. Ti stai chiedendo cosa sia quella Ä? Non ti preoccupare, lo vedremo tra poco!

Vocali con Umlaut

Un’altra differenza da conoscere, rispetto all’italiano, è che tre vocali si possono scrivere in due modi: normalmente, oppure con l’Umlaut, cioè con due puntini grafici posti sopra la vocale, che ne modificano la pronuncia.

Le tre vocali in questione sono A, O e U, che diventano quindi Ä, Ö e Ü.

E la pronuncia? Per quanto riguarda la A, cambia in modo drastico, diventando Ä è simile a quella di una /e/; Ö, invece, si pronuncia /e/, ma con la bocca tonda (quindi diventa un suono intermedio tra le due vocali); mentre Ü si pronuncia mettendo la bocca a forma di U, ma pronunciando /i/. Anche in questo caso, ne esce un suono intermedio tra le due vocali.

Dittonghi con vocali

I dittonghi sono dei composti di due vocali che si pronunciano come una sola sillaba e con lo stesso accento. Nei dittonghi, però, le vocali conservano ciascuna il proprio suono.

Nella pronuncia tedesca, alcuni dittonghi si pronunciano in modo particolare. Si tratta di:

  • EI, che si pronuncia /ai/. EI e AI, quindi, avranno in pratica la stessa pronuncia.
  • EU e ÄU, che si pronunciano /oi/.
  • AU, che si pronuncia con un suono simile a /ao/.

Combinazioni di consonanti

Oltri ai dittonghi, esistono altre combinazioni di lettere, in questo caso consonanti, che si pronunciano in modo particolare. Non ti spaventare, sono poche e si imparano facilmente.

Le riportiamo qui sotto:

COMBINAZIONE PRONUNCIA
SCH /sc/
SP /shp/
ST /sht/
CHS /ks/
QU /kv/

Il caso CH

Appartiene alla categoria di cui ti abbiamo appena parlato, ma lo trattiamo a parte. Si tratta, infatti, forse del suono più difficile della pronuncia tedesca. Ed è anche quello che causa maggiori errori tra italiani e altri stranieri che provano a imparare il tedesco.

Per darti un’idea esatta della sua pronuncia, ti riportiamo due modi analoghi, che dovrebbero farti capire come fare:

  • emetti un suono gutturale, espellendo l’aria con forza mentre pronunci /k/;
  • hai presente il gatto quando soffia arrabbiato? Prova a imitarlo, ma metti la lingua indietro nel palato.

Alcuni esempi di parole con CH sono mich, dich, sich, nicht, Kirche, Wirklich, wichtig, richtig. Ascolta la loro pronuncia su Forvo ed esercitati!

V e W

Questo è il caso di due lettere che hanno una pronuncia del tutto diversa rispetto all’italiano. E che, dunque, a volte possono indurre in errore e farci fare delle brutte figure.

V, infatti, si pronuncia come la nostra /f/. Mentre W come la nostra /v/. Quindi, se ti trovi a pronunciare la parola “Vater” (cioè “papà”) fai attenzione. Se userai la pronuncia italiana, infatti, creerai un po’ di confusione e ilarità!

Altre consonanti

Oltre a V e W, ci sono anche altre consonanti che hanno delle pronunce particolari. In questi casi, però, si tratta di pronunce vicine a quelle della nostra lingua, e alle quali siamo più abituati.

Si tratta di:

  • G, che si pronuncia sempre come una G dura, cioè /gh/, come se fosse seguita da una H;
  • J, che si pronuncia come la vocale /i/;
  • H, che è sempre pronunciata con un’aspirazione molto percepibile;
  • R, di cui abbiamo già visto la pronuncia quando è a fine parola. Negli altri casi, invece, è morbida e assomiglia alla /r/ francese. O, se ti è più facile, al suono che produciamo quando facciamo i gargarismi;
  • Z, che si pronuncia come il composto /ts/;
  • C, che si pronuncia dura, come in “computer”, quando è seguita da A, O, e U. Se è seguita da E, Ä o I, come abbiamo visto, va pronunciata come /ts/.

La Eszett o scharfes Es

Infine, vediamo una lettera che non esiste in italiano. È la Eszett, o scharfes Es, ed è contraddistinta dal simbolo grafico ß. Niente paura, però, la sua pronuncia è molto semplice: corrisponde, infatti, a una doppia /ss/.

La pronuncia dell’alfabeto in tedesco

Come promesso, dopo aver visto le 10 cose sulla pronuncia tedesca da sapere assolutamente, ti riportiamo una tabella con la pronuncia dell’alfabeto tedesco:

LETTERA MAIUSCOLA LETTERA MINUSCOLA NOME DELLA LETTERA PRONUNCIA
A a ah /a/
B b beh /be/
C c zeh /t͡se/
D d deh /de/
E e eh /e/
F f ef /ɛf/
G g geh /ɡe/
H h ha /ha/
I i ih /i/
J j jot /jɔt/
K k kah /ka/
L l el /ɛl/
M m em /ɛm/
N n en /ɛn/
O o oh /o/
P p peh /pe/
Q q quh /ku/
R r er /ɛʁ/
S s es /ɛs/
T t teh /te/
U u uh /u/
V v vau /faʊ̯/
W w weh /ve/
X x ix /iks/
Y y ypsilon /ˈʏpsilɔn/
Z z zett /t͡sɛt/

Trova l'insegnante ideale per te

Su italki puoi trovare l'insegnate di Tedesco che fa al caso tuo tra una vasta scelta di insegnanti qualificati ed esperti. Prova subito un viaggio meraviglioso all'insegna dell'apprendimento!

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Impara il tedesco su italki

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Speriamo che questo decalogo sulla pronuncia tedesca e l’appendice sulla pronuncia dell’alfabeto in tedesco ti siano stati utili.

Se stai studiando il tedesco, però, leggere un articolo potrebbe non bastare: esercitare la pronuncia, infatti, è un processo delicato, lungo e che richiede costanza. Ti potrebbe essere utile, quindi, un corso personalizzato.

A questo proposito, se vuoi avere risultati sicuri, puoi affidarti a dei professionisti come noi.

Dà un’occhiata al nostro sito e alle nostre proposte per il tedesco. Potrai scegliere il tuo professore di tedesco preferito, in base al tuo budget e alle tue disponibilità. Inoltre, avrai sempre a disposizione uno dei nostri tutor; ti potrà aiutare a individuare il metodo di studio migliore per te. Se scegli italki, insomma, avrai risultati veloci e incoraggianti.

Se invece vuoi continuare a leggere il nostro blog, ti consigliamo il nostro articolo: I benefici di migliorare le competenze linguistiche di tedesco.

 

Non ci sono associazioni di molte lettere per fare un unico suono, come in inglese, o lettere da ignorare. Anche nelle combinazioni di lettere, ogni lettera viene scandita e pronunciata in modo individuale.

Alcune lettere si pronunciano come in italiano

La seconda similitudine è che molte lettere si pronunciano come in italiano: sono, infatti, ben 13! Per queste lettere, quindi, non dovrai sforzare la mente con grandi lavori di memorizzazione. Dì la verità, ti senti un po’ confortato, no?

Vediamole allora insieme: si tratta delle lettere A, B, D, F, I, K, L, M, N, O, P, T, X.

Ti abbiamo dato la carota, ora il bastone. In realtà, infatti, per alcune di queste lettere ci sono delle eccezioni, che potrai vedere nel punto successivo.

La posizione nella parola cambia la pronuncia delle lettere

La posizione nella parola cambia la pronuncia delle lettere

Alcune consonanti si pronunciano in modo differente a seconda della loro posizione nella parola. Possiamo distinguere tra consonanti che cambiano pronuncia se poste alla fine di una parola, come:

  • B, che si pronuncia /p/ a fine parola;
  • D, che si pronuncia /t/ a fine parola;
  • G, che si pronuncia /k/ a fine parola;
  • R, che si pronuncia /a/ in modo molto leggero a fine parola (ma solo quando è preceduta da vocale).

S, invece, si pronuncia /z/ a inizio parola, quando è davanti a una vocale.

Infine, c’è il caso della C, che si pronuncia /ts/ davanti alle lettere Ä, E, I. Ti stai chiedendo cosa sia quella Ä? Non ti preoccupare, lo vedremo tra poco!

Vocali con Umlaut

Un’altra differenza da conoscere, rispetto all’italiano, è che tre vocali si possono scrivere in due modi: normalmente, oppure con l’Umlaut, cioè con due puntini grafici posti sopra la vocale, che ne modificano la pronuncia.

Le tre vocali in questione sono A, O e U, che diventano quindi Ä, Ö e Ü.

E la pronuncia? Per quanto riguarda la A, cambia in modo drastico, diventando Ä è simile a quella di una /e/; Ö, invece, si pronuncia /e/, ma con la bocca tonda (quindi diventa un suono intermedio tra le due vocali); mentre Ü si pronuncia mettendo la bocca a forma di U, ma pronunciando /i/. Anche in questo caso, ne esce un suono intermedio tra le due vocali.

Dittonghi con vocali

I dittonghi sono dei composti di due vocali che si pronunciano come una sola sillaba e con lo stesso accento. Nei dittonghi, però, le vocali conservano ciascuna il proprio suono.

Nella pronuncia tedesca, alcuni dittonghi si pronunciano in modo particolare. Si tratta di:

  • EI, che si pronuncia /ai/. EI e AI, quindi, avranno in pratica la stessa pronuncia.
  • EU e ÄU, che si pronunciano /oi/.
  • AU, che si pronuncia con un suono simile a /ao/.

Combinazioni di consonanti

Oltri ai dittonghi, esistono altre combinazioni di lettere, in questo caso consonanti, che si pronunciano in modo particolare. Non ti spaventare, sono poche e si imparano facilmente.

Le riportiamo qui sotto:

COMBINAZIONE PRONUNCIA
SCH /sc/
SP /shp/
ST /sht/
CHS /ks/
QU /kv/

Il caso CH

Appartiene alla categoria di cui ti abbiamo appena parlato, ma lo trattiamo a parte. Si tratta, infatti, forse del suono più difficile della pronuncia tedesca. Ed è anche quello che causa maggiori errori tra italiani e altri stranieri che provano a imparare il tedesco.

Per darti un’idea esatta della sua pronuncia, ti riportiamo due modi analoghi, che dovrebbero farti capire come fare:

  • emetti un suono gutturale, espellendo l’aria con forza mentre pronunci /k/;
  • hai presente il gatto quando soffia arrabbiato? Prova a imitarlo, ma metti la lingua indietro nel palato.

Alcuni esempi di parole con CH sono mich, dich, sich, nicht, Kirche, Wirklich, wichtig, richtig. Ascolta la loro pronuncia su Forvo ed esercitati!

V e W

Questo è il caso di due lettere che hanno una pronuncia del tutto diversa rispetto all’italiano. E che, dunque, a volte possono indurre in errore e farci fare delle brutte figure.

V, infatti, si pronuncia come la nostra /f/. Mentre W come la nostra /v/. Quindi, se ti trovi a pronunciare la parola “Vater” (cioè “papà”) fai attenzione. Se userai la pronuncia italiana, infatti, creerai un po’ di confusione e ilarità!

Altre consonanti

Oltre a V e W, ci sono anche altre consonanti che hanno delle pronunce particolari. In questi casi, però, si tratta di pronunce vicine a quelle della nostra lingua, e alle quali siamo più abituati.

Si tratta di:

  • G, che si pronuncia sempre come una G dura, cioè /gh/, come se fosse seguita da una H;
  • J, che si pronuncia come la vocale /i/;
  • H, che è sempre pronunciata con un’aspirazione molto percepibile;
  • R, di cui abbiamo già visto la pronuncia quando è a fine parola. Negli altri casi, invece, è morbida e assomiglia alla /r/ francese. O, se ti è più facile, al suono che produciamo quando facciamo i gargarismi;
  • Z, che si pronuncia come il composto /ts/;
  • C, che si pronuncia dura, come in “computer”, quando è seguita da A, O, e U. Se è seguita da E, Ä o I, come abbiamo visto, va pronunciata come /ts/.

La Eszett o scharfes Es

Infine, vediamo una lettera che non esiste in italiano. È la Eszett, o scharfes Es, ed è contraddistinta dal simbolo grafico ß. Niente paura, però, la sua pronuncia è molto semplice: corrisponde, infatti, a una doppia /ss/.

La pronuncia dell’alfabeto in tedesco

Come promesso, dopo aver visto le 10 cose sulla pronuncia tedesca da sapere assolutamente, ti riportiamo una tabella con la pronuncia dell’alfabeto tedesco:

LETTERA MAIUSCOLA LETTERA MINUSCOLA NOME DELLA LETTERA PRONUNCIA
A a ah /a/
B b beh /be/
C c zeh /t͡se/
D d deh /de/
E e eh /e/
F f ef /ɛf/
G g geh /ɡe/
H h ha /ha/
I i ih /i/
J j jot /jɔt/
K k kah /ka/
L l el /ɛl/
M m em /ɛm/
N n en /ɛn/
O o oh /o/
P p peh /pe/
Q q quh /ku/
R r er /ɛʁ/
S s es /ɛs/
T t teh /te/
U u uh /u/
V v vau /faʊ̯/
W w weh /ve/
X x ix /iks/
Y y ypsilon /ˈʏpsilɔn/
Z z zett /t͡sɛt/

Impara il tedesco su italki

Impara il tedesco su italki

Speriamo che questo decalogo sulla pronuncia tedesca e l’appendice sulla pronuncia dell’alfabeto in tedesco ti siano stati utili.

Se stai studiando il tedesco, però, leggere un articolo potrebbe non bastare: esercitare la pronuncia, infatti, è un processo delicato, lungo e che richiede costanza. Ti potrebbe essere utile, quindi, un corso personalizzato.

A questo proposito, se vuoi avere risultati sicuri, puoi affidarti a dei professionisti come noi.

Dà un’occhiata al nostro sito e alle nostre proposte per il tedesco. Potrai scegliere il tuo professore di tedesco preferito, in base al tuo budget e alle tue disponibilità. Inoltre, avrai sempre a disposizione uno dei nostri tutor; ti potrà aiutare a individuare il metodo di studio migliore per te. Se scegli italki, insomma, avrai risultati veloci e incoraggianti.

Se invece vuoi continuare a leggere il nostro blog, ti consigliamo il nostro articolo: I benefici di migliorare le competenze linguistiche di tedesco.

 

Prima di iniziare, però, ti diamo un suggerimento: ricorda che, per quanto riguarda la pronuncia del tedesco e di altre lingue, un valido aiuto online è Forvo. Detto questo, buona lettura!

Trova l'insegnante ideale per te

Su italki puoi trovare l'insegnate di Tedesco che fa al caso tuo tra una vasta scelta di insegnanti qualificati ed esperti. Prova subito un viaggio meraviglioso all'insegna dell'apprendimento!

Prenota una lezione di prova

La pronuncia tedesca: 10 cose da sapere assolutamente

Si pronunciano tutte le lettere

Iniziamo, in realtà, non con delle differenze, ma con due similitudini con l’italiano. La prima è che la pronuncia tedesca prevede di pronunciare tutte le lettere, proprio come nella nostra lingua. Una volta imparate tutte le altre norme, quindi, potrai esercitarti a leggere in modo rapido e veloce.

Non ci sono associazioni di molte lettere per fare un unico suono, come in inglese, o lettere da ignorare. Anche nelle combinazioni di lettere, ogni lettera viene scandita e pronunciata in modo individuale.

Alcune lettere si pronunciano come in italiano

La seconda similitudine è che molte lettere si pronunciano come in italiano: sono, infatti, ben 13! Per queste lettere, quindi, non dovrai sforzare la mente con grandi lavori di memorizzazione. Dì la verità, ti senti un po’ confortato, no?

Vediamole allora insieme: si tratta delle lettere A, B, D, F, I, K, L, M, N, O, P, T, X.

Ti abbiamo dato la carota, ora il bastone. In realtà, infatti, per alcune di queste lettere ci sono delle eccezioni, che potrai vedere nel punto successivo.

La posizione nella parola cambia la pronuncia delle lettere

La posizione nella parola cambia la pronuncia delle lettere

Alcune consonanti si pronunciano in modo differente a seconda della loro posizione nella parola. Possiamo distinguere tra consonanti che cambiano pronuncia se poste alla fine di una parola, come:

  • B, che si pronuncia /p/ a fine parola;
  • D, che si pronuncia /t/ a fine parola;
  • G, che si pronuncia /k/ a fine parola;
  • R, che si pronuncia /a/ in modo molto leggero a fine parola (ma solo quando è preceduta da vocale).

S, invece, si pronuncia /z/ a inizio parola, quando è davanti a una vocale.

Infine, c’è il caso della C, che si pronuncia /ts/ davanti alle lettere Ä, E, I. Ti stai chiedendo cosa sia quella Ä? Non ti preoccupare, lo vedremo tra poco!

Vocali con Umlaut

Un’altra differenza da conoscere, rispetto all’italiano, è che tre vocali si possono scrivere in due modi: normalmente, oppure con l’Umlaut, cioè con due puntini grafici posti sopra la vocale, che ne modificano la pronuncia.

Le tre vocali in questione sono A, O e U, che diventano quindi Ä, Ö e Ü.

E la pronuncia? Per quanto riguarda la A, cambia in modo drastico, diventando Ä è simile a quella di una /e/; Ö, invece, si pronuncia /e/, ma con la bocca tonda (quindi diventa un suono intermedio tra le due vocali); mentre Ü si pronuncia mettendo la bocca a forma di U, ma pronunciando /i/. Anche in questo caso, ne esce un suono intermedio tra le due vocali.

Dittonghi con vocali

I dittonghi sono dei composti di due vocali che si pronunciano come una sola sillaba e con lo stesso accento. Nei dittonghi, però, le vocali conservano ciascuna il proprio suono.

Nella pronuncia tedesca, alcuni dittonghi si pronunciano in modo particolare. Si tratta di:

  • EI, che si pronuncia /ai/. EI e AI, quindi, avranno in pratica la stessa pronuncia.
  • EU e ÄU, che si pronunciano /oi/.
  • AU, che si pronuncia con un suono simile a /ao/.

Combinazioni di consonanti

Oltri ai dittonghi, esistono altre combinazioni di lettere, in questo caso consonanti, che si pronunciano in modo particolare. Non ti spaventare, sono poche e si imparano facilmente.

Le riportiamo qui sotto:

COMBINAZIONE PRONUNCIA
SCH /sc/
SP /shp/
ST /sht/
CHS /ks/
QU /kv/

Il caso CH

Appartiene alla categoria di cui ti abbiamo appena parlato, ma lo trattiamo a parte. Si tratta, infatti, forse del suono più difficile della pronuncia tedesca. Ed è anche quello che causa maggiori errori tra italiani e altri stranieri che provano a imparare il tedesco.

Per darti un’idea esatta della sua pronuncia, ti riportiamo due modi analoghi, che dovrebbero farti capire come fare:

  • emetti un suono gutturale, espellendo l’aria con forza mentre pronunci /k/;
  • hai presente il gatto quando soffia arrabbiato? Prova a imitarlo, ma metti la lingua indietro nel palato.

Alcuni esempi di parole con CH sono mich, dich, sich, nicht, Kirche, Wirklich, wichtig, richtig. Ascolta la loro pronuncia su Forvo ed esercitati!

V e W

Questo è il caso di due lettere che hanno una pronuncia del tutto diversa rispetto all’italiano. E che, dunque, a volte possono indurre in errore e farci fare delle brutte figure.

V, infatti, si pronuncia come la nostra /f/. Mentre W come la nostra /v/. Quindi, se ti trovi a pronunciare la parola “Vater” (cioè “papà”) fai attenzione. Se userai la pronuncia italiana, infatti, creerai un po’ di confusione e ilarità!

Altre consonanti

Oltre a V e W, ci sono anche altre consonanti che hanno delle pronunce particolari. In questi casi, però, si tratta di pronunce vicine a quelle della nostra lingua, e alle quali siamo più abituati.

Si tratta di:

  • G, che si pronuncia sempre come una G dura, cioè /gh/, come se fosse seguita da una H;
  • J, che si pronuncia come la vocale /i/;
  • H, che è sempre pronunciata con un’aspirazione molto percepibile;
  • R, di cui abbiamo già visto la pronuncia quando è a fine parola. Negli altri casi, invece, è morbida e assomiglia alla /r/ francese. O, se ti è più facile, al suono che produciamo quando facciamo i gargarismi;
  • Z, che si pronuncia come il composto /ts/;
  • C, che si pronuncia dura, come in “computer”, quando è seguita da A, O, e U. Se è seguita da E, Ä o I, come abbiamo visto, va pronunciata come /ts/.

La Eszett o scharfes Es

Infine, vediamo una lettera che non esiste in italiano. È la Eszett, o scharfes Es, ed è contraddistinta dal simbolo grafico ß. Niente paura, però, la sua pronuncia è molto semplice: corrisponde, infatti, a una doppia /ss/.

La pronuncia dell’alfabeto in tedesco

Come promesso, dopo aver visto le 10 cose sulla pronuncia tedesca da sapere assolutamente, ti riportiamo una tabella con la pronuncia dell’alfabeto tedesco:

LETTERA MAIUSCOLA LETTERA MINUSCOLA NOME DELLA LETTERA PRONUNCIA
A a ah /a/
B b beh /be/
C c zeh /t͡se/
D d deh /de/
E e eh /e/
F f ef /ɛf/
G g geh /ɡe/
H h ha /ha/
I i ih /i/
J j jot /jɔt/
K k kah /ka/
L l el /ɛl/
M m em /ɛm/
N n en /ɛn/
O o oh /o/
P p peh /pe/
Q q quh /ku/
R r er /ɛʁ/
S s es /ɛs/
T t teh /te/
U u uh /u/
V v vau /faʊ̯/
W w weh /ve/
X x ix /iks/
Y y ypsilon /ˈʏpsilɔn/
Z z zett /t͡sɛt/

Impara il tedesco su italki

Impara il tedesco su italki

Speriamo che questo decalogo sulla pronuncia tedesca e l’appendice sulla pronuncia dell’alfabeto in tedesco ti siano stati utili.

Se stai studiando il tedesco, però, leggere un articolo potrebbe non bastare: esercitare la pronuncia, infatti, è un processo delicato, lungo e che richiede costanza. Ti potrebbe essere utile, quindi, un corso personalizzato.

A questo proposito, se vuoi avere risultati sicuri, puoi affidarti a dei professionisti come noi.

Dà un’occhiata al nostro sito e alle nostre proposte per il tedesco. Potrai scegliere il tuo professore di tedesco preferito, in base al tuo budget e alle tue disponibilità. Inoltre, avrai sempre a disposizione uno dei nostri tutor; ti potrà aiutare a individuare il metodo di studio migliore per te. Se scegli italki, insomma, avrai risultati veloci e incoraggianti.

Se invece vuoi continuare a leggere il nostro blog, ti consigliamo il nostro articolo: I benefici di migliorare le competenze linguistiche di tedesco.

 

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Se invece vuoi continuare a leggere il nostro blog, ti consigliamo il nostro articolo: I benefici di migliorare le competenze linguistiche di tedesco.

 

Prima di iniziare, però, ti diamo un suggerimento: ricorda che, per quanto riguarda la pronuncia del tedesco e di altre lingue, un valido aiuto online è Forvo. Detto questo, buona lettura!

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La pronuncia tedesca: 10 cose da sapere assolutamente

Si pronunciano tutte le lettere

Iniziamo, in realtà, non con delle differenze, ma con due similitudini con l’italiano. La prima è che la pronuncia tedesca prevede di pronunciare tutte le lettere, proprio come nella nostra lingua. Una volta imparate tutte le altre norme, quindi, potrai esercitarti a leggere in modo rapido e veloce.

Non ci sono associazioni di molte lettere per fare un unico suono, come in inglese, o lettere da ignorare. Anche nelle combinazioni di lettere, ogni lettera viene scandita e pronunciata in modo individuale.

Alcune lettere si pronunciano come in italiano

La seconda similitudine è che molte lettere si pronunciano come in italiano: sono, infatti, ben 13! Per queste lettere, quindi, non dovrai sforzare la mente con grandi lavori di memorizzazione. Dì la verità, ti senti un po’ confortato, no?

Vediamole allora insieme: si tratta delle lettere A, B, D, F, I, K, L, M, N, O, P, T, X.

Ti abbiamo dato la carota, ora il bastone. In realtà, infatti, per alcune di queste lettere ci sono delle eccezioni, che potrai vedere nel punto successivo.

La posizione nella parola cambia la pronuncia delle lettere

La posizione nella parola cambia la pronuncia delle lettere

Alcune consonanti si pronunciano in modo differente a seconda della loro posizione nella parola. Possiamo distinguere tra consonanti che cambiano pronuncia se poste alla fine di una parola, come:

  • B, che si pronuncia /p/ a fine parola;
  • D, che si pronuncia /t/ a fine parola;
  • G, che si pronuncia /k/ a fine parola;
  • R, che si pronuncia /a/ in modo molto leggero a fine parola (ma solo quando è preceduta da vocale).

S, invece, si pronuncia /z/ a inizio parola, quando è davanti a una vocale.

Infine, c’è il caso della C, che si pronuncia /ts/ davanti alle lettere Ä, E, I. Ti stai chiedendo cosa sia quella Ä? Non ti preoccupare, lo vedremo tra poco!

Vocali con Umlaut

Un’altra differenza da conoscere, rispetto all’italiano, è che tre vocali si possono scrivere in due modi: normalmente, oppure con l’Umlaut, cioè con due puntini grafici posti sopra la vocale, che ne modificano la pronuncia.

Le tre vocali in questione sono A, O e U, che diventano quindi Ä, Ö e Ü.

E la pronuncia? Per quanto riguarda la A, cambia in modo drastico, diventando Ä è simile a quella di una /e/; Ö, invece, si pronuncia /e/, ma con la bocca tonda (quindi diventa un suono intermedio tra le due vocali); mentre Ü si pronuncia mettendo la bocca a forma di U, ma pronunciando /i/. Anche in questo caso, ne esce un suono intermedio tra le due vocali.

Dittonghi con vocali

I dittonghi sono dei composti di due vocali che si pronunciano come una sola sillaba e con lo stesso accento. Nei dittonghi, però, le vocali conservano ciascuna il proprio suono.

Nella pronuncia tedesca, alcuni dittonghi si pronunciano in modo particolare. Si tratta di:

  • EI, che si pronuncia /ai/. EI e AI, quindi, avranno in pratica la stessa pronuncia.
  • EU e ÄU, che si pronunciano /oi/.
  • AU, che si pronuncia con un suono simile a /ao/.

Combinazioni di consonanti

Oltri ai dittonghi, esistono altre combinazioni di lettere, in questo caso consonanti, che si pronunciano in modo particolare. Non ti spaventare, sono poche e si imparano facilmente.

Le riportiamo qui sotto:

COMBINAZIONE PRONUNCIA
SCH /sc/
SP /shp/
ST /sht/
CHS /ks/
QU /kv/

Il caso CH

Appartiene alla categoria di cui ti abbiamo appena parlato, ma lo trattiamo a parte. Si tratta, infatti, forse del suono più difficile della pronuncia tedesca. Ed è anche quello che causa maggiori errori tra italiani e altri stranieri che provano a imparare il tedesco.

Per darti un’idea esatta della sua pronuncia, ti riportiamo due modi analoghi, che dovrebbero farti capire come fare:

  • emetti un suono gutturale, espellendo l’aria con forza mentre pronunci /k/;
  • hai presente il gatto quando soffia arrabbiato? Prova a imitarlo, ma metti la lingua indietro nel palato.

Alcuni esempi di parole con CH sono mich, dich, sich, nicht, Kirche, Wirklich, wichtig, richtig. Ascolta la loro pronuncia su Forvo ed esercitati!

V e W

Questo è il caso di due lettere che hanno una pronuncia del tutto diversa rispetto all’italiano. E che, dunque, a volte possono indurre in errore e farci fare delle brutte figure.

V, infatti, si pronuncia come la nostra /f/. Mentre W come la nostra /v/. Quindi, se ti trovi a pronunciare la parola “Vater” (cioè “papà”) fai attenzione. Se userai la pronuncia italiana, infatti, creerai un po’ di confusione e ilarità!

Altre consonanti

Oltre a V e W, ci sono anche altre consonanti che hanno delle pronunce particolari. In questi casi, però, si tratta di pronunce vicine a quelle della nostra lingua, e alle quali siamo più abituati.

Si tratta di:

  • G, che si pronuncia sempre come una G dura, cioè /gh/, come se fosse seguita da una H;
  • J, che si pronuncia come la vocale /i/;
  • H, che è sempre pronunciata con un’aspirazione molto percepibile;
  • R, di cui abbiamo già visto la pronuncia quando è a fine parola. Negli altri casi, invece, è morbida e assomiglia alla /r/ francese. O, se ti è più facile, al suono che produciamo quando facciamo i gargarismi;
  • Z, che si pronuncia come il composto /ts/;
  • C, che si pronuncia dura, come in “computer”, quando è seguita da A, O, e U. Se è seguita da E, Ä o I, come abbiamo visto, va pronunciata come /ts/.

La Eszett o scharfes Es

Infine, vediamo una lettera che non esiste in italiano. È la Eszett, o scharfes Es, ed è contraddistinta dal simbolo grafico ß. Niente paura, però, la sua pronuncia è molto semplice: corrisponde, infatti, a una doppia /ss/.

La pronuncia dell’alfabeto in tedesco

Come promesso, dopo aver visto le 10 cose sulla pronuncia tedesca da sapere assolutamente, ti riportiamo una tabella con la pronuncia dell’alfabeto tedesco:

LETTERA MAIUSCOLA LETTERA MINUSCOLA NOME DELLA LETTERA PRONUNCIA
A a ah /a/
B b beh /be/
C c zeh /t͡se/
D d deh /de/
E e eh /e/
F f ef /ɛf/
G g geh /ɡe/
H h ha /ha/
I i ih /i/
J j jot /jɔt/
K k kah /ka/
L l el /ɛl/
M m em /ɛm/
N n en /ɛn/
O o oh /o/
P p peh /pe/
Q q quh /ku/
R r er /ɛʁ/
S s es /ɛs/
T t teh /te/
U u uh /u/
V v vau /faʊ̯/
W w weh /ve/
X x ix /iks/
Y y ypsilon /ˈʏpsilɔn/
Z z zett /t͡sɛt/

Impara il tedesco su italki

Impara il tedesco su italki

Speriamo che questo decalogo sulla pronuncia tedesca e l’appendice sulla pronuncia dell’alfabeto in tedesco ti siano stati utili.

Se stai studiando il tedesco, però, leggere un articolo potrebbe non bastare: esercitare la pronuncia, infatti, è un processo delicato, lungo e che richiede costanza. Ti potrebbe essere utile, quindi, un corso personalizzato.

A questo proposito, se vuoi avere risultati sicuri, puoi affidarti a dei professionisti come noi.

Dà un’occhiata al nostro sito e alle nostre proposte per il tedesco. Potrai scegliere il tuo professore di tedesco preferito, in base al tuo budget e alle tue disponibilità. Inoltre, avrai sempre a disposizione uno dei nostri tutor; ti potrà aiutare a individuare il metodo di studio migliore per te. Se scegli italki, insomma, avrai risultati veloci e incoraggianti.

Se invece vuoi continuare a leggere il nostro blog, ti consigliamo il nostro articolo: I benefici di migliorare le competenze linguistiche di tedesco.

 

LETTERA MAIUSCOLA LETTERA MINUSCOLA NOME DELLA LETTERA PRONUNCIA
A a ah /a/
B b beh /be/
C c zeh /t͡se/
D d deh /de/
E e eh /e/
F f ef /ɛf/
G g geh /ɡe/
H h ha /ha/
I i ih /i/
J j jot /jɔt/
K k kah /ka/
L l el /ɛl/
M m em /ɛm/
N n en /ɛn/
O o oh /o/
P p peh /pe/
Q q quh /ku/
R r er /ɛʁ/
S s es /ɛs/
T t teh /te/
U u uh /u/
V v vau /faʊ̯/
W w weh /ve/
X x ix /iks/
Y y ypsilon /ˈʏpsilɔn/
Z z zett /t͡sɛt/

Trova l'insegnante ideale per te

Su italki puoi trovare l'insegnate di Tedesco che fa al caso tuo tra una vasta scelta di insegnanti qualificati ed esperti. Prova subito un viaggio meraviglioso all'insegna dell'apprendimento!

Prenota una lezione di prova

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Speriamo che questo decalogo sulla pronuncia tedesca e l’appendice sulla pronuncia dell’alfabeto in tedesco ti siano stati utili.

Se stai studiando il tedesco, però, leggere un articolo potrebbe non bastare: esercitare la pronuncia, infatti, è un processo delicato, lungo e che richiede costanza. Ti potrebbe essere utile, quindi, un corso personalizzato.

A questo proposito, se vuoi avere risultati sicuri, puoi affidarti a dei professionisti come noi.

Dà un’occhiata al nostro sito e alle nostre proposte per il tedesco. Potrai scegliere il tuo professore di tedesco preferito, in base al tuo budget e alle tue disponibilità. Inoltre, avrai sempre a disposizione uno dei nostri tutor; ti potrà aiutare a individuare il metodo di studio migliore per te. Se scegli italki, insomma, avrai risultati veloci e incoraggianti.

Se invece vuoi continuare a leggere il nostro blog, ti consigliamo il nostro articolo: I benefici di migliorare le competenze linguistiche di tedesco.

 

Prima di iniziare, però, ti diamo un suggerimento: ricorda che, per quanto riguarda la pronuncia del tedesco e di altre lingue, un valido aiuto online è Forvo. Detto questo, buona lettura!

La pronuncia tedesca: 10 cose da sapere assolutamente

Si pronunciano tutte le lettere

Iniziamo, in realtà, non con delle differenze, ma con due similitudini con l’italiano. La prima è che la pronuncia tedesca prevede di pronunciare tutte le lettere, proprio come nella nostra lingua. Una volta imparate tutte le altre norme, quindi, potrai esercitarti a leggere in modo rapido e veloce.

Non ci sono associazioni di molte lettere per fare un unico suono, come in inglese, o lettere da ignorare. Anche nelle combinazioni di lettere, ogni lettera viene scandita e pronunciata in modo individuale.

Alcune lettere si pronunciano come in italiano

La seconda similitudine è che molte lettere si pronunciano come in italiano: sono, infatti, ben 13! Per queste lettere, quindi, non dovrai sforzare la mente con grandi lavori di memorizzazione. Dì la verità, ti senti un po’ confortato, no?

Vediamole allora insieme: si tratta delle lettere A, B, D, F, I, K, L, M, N, O, P, T, X.

Ti abbiamo dato la carota, ora il bastone. In realtà, infatti, per alcune di queste lettere ci sono delle eccezioni, che potrai vedere nel punto successivo.

La posizione nella parola cambia la pronuncia delle lettere

La posizione nella parola cambia la pronuncia delle lettere

Alcune consonanti si pronunciano in modo differente a seconda della loro posizione nella parola. Possiamo distinguere tra consonanti che cambiano pronuncia se poste alla fine di una parola, come:

  • B, che si pronuncia /p/ a fine parola;
  • D, che si pronuncia /t/ a fine parola;
  • G, che si pronuncia /k/ a fine parola;
  • R, che si pronuncia /a/ in modo molto leggero a fine parola (ma solo quando è preceduta da vocale).

S, invece, si pronuncia /z/ a inizio parola, quando è davanti a una vocale.

Infine, c’è il caso della C, che si pronuncia /ts/ davanti alle lettere Ä, E, I. Ti stai chiedendo cosa sia quella Ä? Non ti preoccupare, lo vedremo tra poco!

Vocali con Umlaut

Un’altra differenza da conoscere, rispetto all’italiano, è che tre vocali si possono scrivere in due modi: normalmente, oppure con l’Umlaut, cioè con due puntini grafici posti sopra la vocale, che ne modificano la pronuncia.

Le tre vocali in questione sono A, O e U, che diventano quindi Ä, Ö e Ü.

E la pronuncia? Per quanto riguarda la A, cambia in modo drastico, diventando Ä è simile a quella di una /e/; Ö, invece, si pronuncia /e/, ma con la bocca tonda (quindi diventa un suono intermedio tra le due vocali); mentre Ü si pronuncia mettendo la bocca a forma di U, ma pronunciando /i/. Anche in questo caso, ne esce un suono intermedio tra le due vocali.

Dittonghi con vocali

I dittonghi sono dei composti di due vocali che si pronunciano come una sola sillaba e con lo stesso accento. Nei dittonghi, però, le vocali conservano ciascuna il proprio suono.

Nella pronuncia tedesca, alcuni dittonghi si pronunciano in modo particolare. Si tratta di:

  • EI, che si pronuncia /ai/. EI e AI, quindi, avranno in pratica la stessa pronuncia.
  • EU e ÄU, che si pronunciano /oi/.
  • AU, che si pronuncia con un suono simile a /ao/.

Combinazioni di consonanti

Oltri ai dittonghi, esistono altre combinazioni di lettere, in questo caso consonanti, che si pronunciano in modo particolare. Non ti spaventare, sono poche e si imparano facilmente.

Le riportiamo qui sotto:

COMBINAZIONE PRONUNCIA
SCH /sc/
SP /shp/
ST /sht/
CHS /ks/
QU /kv/

Il caso CH

Appartiene alla categoria di cui ti abbiamo appena parlato, ma lo trattiamo a parte. Si tratta, infatti, forse del suono più difficile della pronuncia tedesca. Ed è anche quello che causa maggiori errori tra italiani e altri stranieri che provano a imparare il tedesco.

Per darti un’idea esatta della sua pronuncia, ti riportiamo due modi analoghi, che dovrebbero farti capire come fare:

  • emetti un suono gutturale, espellendo l’aria con forza mentre pronunci /k/;
  • hai presente il gatto quando soffia arrabbiato? Prova a imitarlo, ma metti la lingua indietro nel palato.

Alcuni esempi di parole con CH sono mich, dich, sich, nicht, Kirche, Wirklich, wichtig, richtig. Ascolta la loro pronuncia su Forvo ed esercitati!

V e W

Questo è il caso di due lettere che hanno una pronuncia del tutto diversa rispetto all’italiano. E che, dunque, a volte possono indurre in errore e farci fare delle brutte figure.

V, infatti, si pronuncia come la nostra /f/. Mentre W come la nostra /v/. Quindi, se ti trovi a pronunciare la parola “Vater” (cioè “papà”) fai attenzione. Se userai la pronuncia italiana, infatti, creerai un po’ di confusione e ilarità!

Altre consonanti

Oltre a V e W, ci sono anche altre consonanti che hanno delle pronunce particolari. In questi casi, però, si tratta di pronunce vicine a quelle della nostra lingua, e alle quali siamo più abituati.

Si tratta di:

  • G, che si pronuncia sempre come una G dura, cioè /gh/, come se fosse seguita da una H;
  • J, che si pronuncia come la vocale /i/;
  • H, che è sempre pronunciata con un’aspirazione molto percepibile;
  • R, di cui abbiamo già visto la pronuncia quando è a fine parola. Negli altri casi, invece, è morbida e assomiglia alla /r/ francese. O, se ti è più facile, al suono che produciamo quando facciamo i gargarismi;
  • Z, che si pronuncia come il composto /ts/;
  • C, che si pronuncia dura, come in “computer”, quando è seguita da A, O, e U. Se è seguita da E, Ä o I, come abbiamo visto, va pronunciata come /ts/.

La Eszett o scharfes Es

Infine, vediamo una lettera che non esiste in italiano. È la Eszett, o scharfes Es, ed è contraddistinta dal simbolo grafico ß. Niente paura, però, la sua pronuncia è molto semplice: corrisponde, infatti, a una doppia /ss/.

La pronuncia dell’alfabeto in tedesco

Come promesso, dopo aver visto le 10 cose sulla pronuncia tedesca da sapere assolutamente, ti riportiamo una tabella con la pronuncia dell’alfabeto tedesco:

LETTERA MAIUSCOLA LETTERA MINUSCOLA NOME DELLA LETTERA PRONUNCIA
A a ah /a/
B b beh /be/
C c zeh /t͡se/
D d deh /de/
E e eh /e/
F f ef /ɛf/
G g geh /ɡe/
H h ha /ha/
I i ih /i/
J j jot /jɔt/
K k kah /ka/
L l el /ɛl/
M m em /ɛm/
N n en /ɛn/
O o oh /o/
P p peh /pe/
Q q quh /ku/
R r er /ɛʁ/
S s es /ɛs/
T t teh /te/
U u uh /u/
V v vau /faʊ̯/
W w weh /ve/
X x ix /iks/
Y y ypsilon /ˈʏpsilɔn/
Z z zett /t͡sɛt/

Trova l'insegnante ideale per te

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Speriamo che questo decalogo sulla pronuncia tedesca e l’appendice sulla pronuncia dell’alfabeto in tedesco ti siano stati utili.

Se stai studiando il tedesco, però, leggere un articolo potrebbe non bastare: esercitare la pronuncia, infatti, è un processo delicato, lungo e che richiede costanza. Ti potrebbe essere utile, quindi, un corso personalizzato.

A questo proposito, se vuoi avere risultati sicuri, puoi affidarti a dei professionisti come noi.

Dà un’occhiata al nostro sito e alle nostre proposte per il tedesco. Potrai scegliere il tuo professore di tedesco preferito, in base al tuo budget e alle tue disponibilità. Inoltre, avrai sempre a disposizione uno dei nostri tutor; ti potrà aiutare a individuare il metodo di studio migliore per te. Se scegli italki, insomma, avrai risultati veloci e incoraggianti.

Se invece vuoi continuare a leggere il nostro blog, ti consigliamo il nostro articolo: I benefici di migliorare le competenze linguistiche di tedesco.

 

La posizione nella parola cambia la pronuncia delle lettere

La posizione nella parola cambia la pronuncia delle lettere

Alcune consonanti si pronunciano in modo differente a seconda della loro posizione nella parola. Possiamo distinguere tra consonanti che cambiano pronuncia se poste alla fine di una parola, come:

  • B, che si pronuncia /p/ a fine parola;
  • D, che si pronuncia /t/ a fine parola;
  • G, che si pronuncia /k/ a fine parola;
  • R, che si pronuncia /a/ in modo molto leggero a fine parola (ma solo quando è preceduta da vocale).

S, invece, si pronuncia /z/ a inizio parola, quando è davanti a una vocale.

Infine, c’è il caso della C, che si pronuncia /ts/ davanti alle lettere Ä, E, I. Ti stai chiedendo cosa sia quella Ä? Non ti preoccupare, lo vedremo tra poco!

Vocali con Umlaut

Un’altra differenza da conoscere, rispetto all’italiano, è che tre vocali si possono scrivere in due modi: normalmente, oppure con l’Umlaut, cioè con due puntini grafici posti sopra la vocale, che ne modificano la pronuncia.

Le tre vocali in questione sono A, O e U, che diventano quindi Ä, Ö e Ü.

E la pronuncia? Per quanto riguarda la A, cambia in modo drastico, diventando Ä è simile a quella di una /e/; Ö, invece, si pronuncia /e/, ma con la bocca tonda (quindi diventa un suono intermedio tra le due vocali); mentre Ü si pronuncia mettendo la bocca a forma di U, ma pronunciando /i/. Anche in questo caso, ne esce un suono intermedio tra le due vocali.

Dittonghi con vocali

I dittonghi sono dei composti di due vocali che si pronunciano come una sola sillaba e con lo stesso accento. Nei dittonghi, però, le vocali conservano ciascuna il proprio suono.

Nella pronuncia tedesca, alcuni dittonghi si pronunciano in modo particolare. Si tratta di:

  • EI, che si pronuncia /ai/. EI e AI, quindi, avranno in pratica la stessa pronuncia.
  • EU e ÄU, che si pronunciano /oi/.
  • AU, che si pronuncia con un suono simile a /ao/.

Combinazioni di consonanti

Oltri ai dittonghi, esistono altre combinazioni di lettere, in questo caso consonanti, che si pronunciano in modo particolare. Non ti spaventare, sono poche e si imparano facilmente.

Le riportiamo qui sotto:

COMBINAZIONE PRONUNCIA
SCH /sc/
SP /shp/
ST /sht/
CHS /ks/
QU /kv/

Il caso CH

Appartiene alla categoria di cui ti abbiamo appena parlato, ma lo trattiamo a parte. Si tratta, infatti, forse del suono più difficile della pronuncia tedesca. Ed è anche quello che causa maggiori errori tra italiani e altri stranieri che provano a imparare il tedesco.

Per darti un’idea esatta della sua pronuncia, ti riportiamo due modi analoghi, che dovrebbero farti capire come fare:

  • emetti un suono gutturale, espellendo l’aria con forza mentre pronunci /k/;
  • hai presente il gatto quando soffia arrabbiato? Prova a imitarlo, ma metti la lingua indietro nel palato.

Alcuni esempi di parole con CH sono mich, dich, sich, nicht, Kirche, Wirklich, wichtig, richtig. Ascolta la loro pronuncia su Forvo ed esercitati!

V e W

Questo è il caso di due lettere che hanno una pronuncia del tutto diversa rispetto all’italiano. E che, dunque, a volte possono indurre in errore e farci fare delle brutte figure.

V, infatti, si pronuncia come la nostra /f/. Mentre W come la nostra /v/. Quindi, se ti trovi a pronunciare la parola “Vater” (cioè “papà”) fai attenzione. Se userai la pronuncia italiana, infatti, creerai un po’ di confusione e ilarità!

Altre consonanti

Oltre a V e W, ci sono anche altre consonanti che hanno delle pronunce particolari. In questi casi, però, si tratta di pronunce vicine a quelle della nostra lingua, e alle quali siamo più abituati.

Si tratta di:

  • G, che si pronuncia sempre come una G dura, cioè /gh/, come se fosse seguita da una H;
  • J, che si pronuncia come la vocale /i/;
  • H, che è sempre pronunciata con un’aspirazione molto percepibile;
  • R, di cui abbiamo già visto la pronuncia quando è a fine parola. Negli altri casi, invece, è morbida e assomiglia alla /r/ francese. O, se ti è più facile, al suono che produciamo quando facciamo i gargarismi;
  • Z, che si pronuncia come il composto /ts/;
  • C, che si pronuncia dura, come in “computer”, quando è seguita da A, O, e U. Se è seguita da E, Ä o I, come abbiamo visto, va pronunciata come /ts/.

La Eszett o scharfes Es

Infine, vediamo una lettera che non esiste in italiano. È la Eszett, o scharfes Es, ed è contraddistinta dal simbolo grafico ß. Niente paura, però, la sua pronuncia è molto semplice: corrisponde, infatti, a una doppia /ss/.

La pronuncia dell’alfabeto in tedesco

Come promesso, dopo aver visto le 10 cose sulla pronuncia tedesca da sapere assolutamente, ti riportiamo una tabella con la pronuncia dell’alfabeto tedesco:

LETTERA MAIUSCOLA LETTERA MINUSCOLA NOME DELLA LETTERA PRONUNCIA
A a ah /a/
B b beh /be/
C c zeh /t͡se/
D d deh /de/
E e eh /e/
F f ef /ɛf/
G g geh /ɡe/
H h ha /ha/
I i ih /i/
J j jot /jɔt/
K k kah /ka/
L l el /ɛl/
M m em /ɛm/
N n en /ɛn/
O o oh /o/
P p peh /pe/
Q q quh /ku/
R r er /ɛʁ/
S s es /ɛs/
T t teh /te/
U u uh /u/
V v vau /faʊ̯/
W w weh /ve/
X x ix /iks/
Y y ypsilon /ˈʏpsilɔn/
Z z zett /t͡sɛt/

Impara il tedesco su italki

Impara il tedesco su italki

Speriamo che questo decalogo sulla pronuncia tedesca e l’appendice sulla pronuncia dell’alfabeto in tedesco ti siano stati utili.

Se stai studiando il tedesco, però, leggere un articolo potrebbe non bastare: esercitare la pronuncia, infatti, è un processo delicato, lungo e che richiede costanza. Ti potrebbe essere utile, quindi, un corso personalizzato.

A questo proposito, se vuoi avere risultati sicuri, puoi affidarti a dei professionisti come noi.

Dà un’occhiata al nostro sito e alle nostre proposte per il tedesco. Potrai scegliere il tuo professore di tedesco preferito, in base al tuo budget e alle tue disponibilità. Inoltre, avrai sempre a disposizione uno dei nostri tutor; ti potrà aiutare a individuare il metodo di studio migliore per te. Se scegli italki, insomma, avrai risultati veloci e incoraggianti.

Se invece vuoi continuare a leggere il nostro blog, ti consigliamo il nostro articolo: I benefici di migliorare le competenze linguistiche di tedesco.

 

Prima di iniziare, però, ti diamo un suggerimento: ricorda che, per quanto riguarda la pronuncia del tedesco e di altre lingue, un valido aiuto online è Forvo. Detto questo, buona lettura!

Trova l'insegnante ideale per te

Su italki puoi trovare l'insegnate di Tedesco che fa al caso tuo tra una vasta scelta di insegnanti qualificati ed esperti. Prova subito un viaggio meraviglioso all'insegna dell'apprendimento!

Prenota una lezione di prova

La pronuncia tedesca: 10 cose da sapere assolutamente

Si pronunciano tutte le lettere

Iniziamo, in realtà, non con delle differenze, ma con due similitudini con l’italiano. La prima è che la pronuncia tedesca prevede di pronunciare tutte le lettere, proprio come nella nostra lingua. Una volta imparate tutte le altre norme, quindi, potrai esercitarti a leggere in modo rapido e veloce.

Non ci sono associazioni di molte lettere per fare un unico suono, come in inglese, o lettere da ignorare. Anche nelle combinazioni di lettere, ogni lettera viene scandita e pronunciata in modo individuale.

Alcune lettere si pronunciano come in italiano

La seconda similitudine è che molte lettere si pronunciano come in italiano: sono, infatti, ben 13! Per queste lettere, quindi, non dovrai sforzare la mente con grandi lavori di memorizzazione. Dì la verità, ti senti un po’ confortato, no?

Vediamole allora insieme: si tratta delle lettere A, B, D, F, I, K, L, M, N, O, P, T, X.

Ti abbiamo dato la carota, ora il bastone. In realtà, infatti, per alcune di queste lettere ci sono delle eccezioni, che potrai vedere nel punto successivo.

La posizione nella parola cambia la pronuncia delle lettere

La posizione nella parola cambia la pronuncia delle lettere

Alcune consonanti si pronunciano in modo differente a seconda della loro posizione nella parola. Possiamo distinguere tra consonanti che cambiano pronuncia se poste alla fine di una parola, come:

  • B, che si pronuncia /p/ a fine parola;
  • D, che si pronuncia /t/ a fine parola;
  • G, che si pronuncia /k/ a fine parola;
  • R, che si pronuncia /a/ in modo molto leggero a fine parola (ma solo quando è preceduta da vocale).

S, invece, si pronuncia /z/ a inizio parola, quando è davanti a una vocale.

Infine, c’è il caso della C, che si pronuncia /ts/ davanti alle lettere Ä, E, I. Ti stai chiedendo cosa sia quella Ä? Non ti preoccupare, lo vedremo tra poco!

Vocali con Umlaut

Un’altra differenza da conoscere, rispetto all’italiano, è che tre vocali si possono scrivere in due modi: normalmente, oppure con l’Umlaut, cioè con due puntini grafici posti sopra la vocale, che ne modificano la pronuncia.

Le tre vocali in questione sono A, O e U, che diventano quindi Ä, Ö e Ü.

E la pronuncia? Per quanto riguarda la A, cambia in modo drastico, diventando Ä è simile a quella di una /e/; Ö, invece, si pronuncia /e/, ma con la bocca tonda (quindi diventa un suono intermedio tra le due vocali); mentre Ü si pronuncia mettendo la bocca a forma di U, ma pronunciando /i/. Anche in questo caso, ne esce un suono intermedio tra le due vocali.

Dittonghi con vocali

I dittonghi sono dei composti di due vocali che si pronunciano come una sola sillaba e con lo stesso accento. Nei dittonghi, però, le vocali conservano ciascuna il proprio suono.

Nella pronuncia tedesca, alcuni dittonghi si pronunciano in modo particolare. Si tratta di:

  • EI, che si pronuncia /ai/. EI e AI, quindi, avranno in pratica la stessa pronuncia.
  • EU e ÄU, che si pronunciano /oi/.
  • AU, che si pronuncia con un suono simile a /ao/.

Combinazioni di consonanti

Oltri ai dittonghi, esistono altre combinazioni di lettere, in questo caso consonanti, che si pronunciano in modo particolare. Non ti spaventare, sono poche e si imparano facilmente.

Le riportiamo qui sotto:

COMBINAZIONE PRONUNCIA
SCH /sc/
SP /shp/
ST /sht/
CHS /ks/
QU /kv/

Il caso CH

Appartiene alla categoria di cui ti abbiamo appena parlato, ma lo trattiamo a parte. Si tratta, infatti, forse del suono più difficile della pronuncia tedesca. Ed è anche quello che causa maggiori errori tra italiani e altri stranieri che provano a imparare il tedesco.

Per darti un’idea esatta della sua pronuncia, ti riportiamo due modi analoghi, che dovrebbero farti capire come fare:

  • emetti un suono gutturale, espellendo l’aria con forza mentre pronunci /k/;
  • hai presente il gatto quando soffia arrabbiato? Prova a imitarlo, ma metti la lingua indietro nel palato.

Alcuni esempi di parole con CH sono mich, dich, sich, nicht, Kirche, Wirklich, wichtig, richtig. Ascolta la loro pronuncia su Forvo ed esercitati!

V e W

Questo è il caso di due lettere che hanno una pronuncia del tutto diversa rispetto all’italiano. E che, dunque, a volte possono indurre in errore e farci fare delle brutte figure.

V, infatti, si pronuncia come la nostra /f/. Mentre W come la nostra /v/. Quindi, se ti trovi a pronunciare la parola “Vater” (cioè “papà”) fai attenzione. Se userai la pronuncia italiana, infatti, creerai un po’ di confusione e ilarità!

Altre consonanti

Oltre a V e W, ci sono anche altre consonanti che hanno delle pronunce particolari. In questi casi, però, si tratta di pronunce vicine a quelle della nostra lingua, e alle quali siamo più abituati.

Si tratta di:

  • G, che si pronuncia sempre come una G dura, cioè /gh/, come se fosse seguita da una H;
  • J, che si pronuncia come la vocale /i/;
  • H, che è sempre pronunciata con un’aspirazione molto percepibile;
  • R, di cui abbiamo già visto la pronuncia quando è a fine parola. Negli altri casi, invece, è morbida e assomiglia alla /r/ francese. O, se ti è più facile, al suono che produciamo quando facciamo i gargarismi;
  • Z, che si pronuncia come il composto /ts/;
  • C, che si pronuncia dura, come in “computer”, quando è seguita da A, O, e U. Se è seguita da E, Ä o I, come abbiamo visto, va pronunciata come /ts/.

La Eszett o scharfes Es

Infine, vediamo una lettera che non esiste in italiano. È la Eszett, o scharfes Es, ed è contraddistinta dal simbolo grafico ß. Niente paura, però, la sua pronuncia è molto semplice: corrisponde, infatti, a una doppia /ss/.

La pronuncia dell’alfabeto in tedesco

Come promesso, dopo aver visto le 10 cose sulla pronuncia tedesca da sapere assolutamente, ti riportiamo una tabella con la pronuncia dell’alfabeto tedesco:

LETTERA MAIUSCOLA LETTERA MINUSCOLA NOME DELLA LETTERA PRONUNCIA
A a ah /a/
B b beh /be/
C c zeh /t͡se/
D d deh /de/
E e eh /e/
F f ef /ɛf/
G g geh /ɡe/
H h ha /ha/
I i ih /i/
J j jot /jɔt/
K k kah /ka/
L l el /ɛl/
M m em /ɛm/
N n en /ɛn/
O o oh /o/
P p peh /pe/
Q q quh /ku/
R r er /ɛʁ/
S s es /ɛs/
T t teh /te/
U u uh /u/
V v vau /faʊ̯/
W w weh /ve/
X x ix /iks/
Y y ypsilon /ˈʏpsilɔn/
Z z zett /t͡sɛt/

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Speriamo che questo decalogo sulla pronuncia tedesca e l’appendice sulla pronuncia dell’alfabeto in tedesco ti siano stati utili.

Se stai studiando il tedesco, però, leggere un articolo potrebbe non bastare: esercitare la pronuncia, infatti, è un processo delicato, lungo e che richiede costanza. Ti potrebbe essere utile, quindi, un corso personalizzato.

A questo proposito, se vuoi avere risultati sicuri, puoi affidarti a dei professionisti come noi.

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Se invece vuoi continuare a leggere il nostro blog, ti consigliamo il nostro articolo: I benefici di migliorare le competenze linguistiche di tedesco.

 

Non ci sono associazioni di molte lettere per fare un unico suono, come in inglese, o lettere da ignorare. Anche nelle combinazioni di lettere, ogni lettera viene scandita e pronunciata in modo individuale.

Alcune lettere si pronunciano come in italiano

La seconda similitudine è che molte lettere si pronunciano come in italiano: sono, infatti, ben 13! Per queste lettere, quindi, non dovrai sforzare la mente con grandi lavori di memorizzazione. Dì la verità, ti senti un po’ confortato, no?

Vediamole allora insieme: si tratta delle lettere A, B, D, F, I, K, L, M, N, O, P, T, X.

Ti abbiamo dato la carota, ora il bastone. In realtà, infatti, per alcune di queste lettere ci sono delle eccezioni, che potrai vedere nel punto successivo.

La posizione nella parola cambia la pronuncia delle lettere

La posizione nella parola cambia la pronuncia delle lettere

Alcune consonanti si pronunciano in modo differente a seconda della loro posizione nella parola. Possiamo distinguere tra consonanti che cambiano pronuncia se poste alla fine di una parola, come:

  • B, che si pronuncia /p/ a fine parola;
  • D, che si pronuncia /t/ a fine parola;
  • G, che si pronuncia /k/ a fine parola;
  • R, che si pronuncia /a/ in modo molto leggero a fine parola (ma solo quando è preceduta da vocale).

S, invece, si pronuncia /z/ a inizio parola, quando è davanti a una vocale.

Infine, c’è il caso della C, che si pronuncia /ts/ davanti alle lettere Ä, E, I. Ti stai chiedendo cosa sia quella Ä? Non ti preoccupare, lo vedremo tra poco!

Vocali con Umlaut

Un’altra differenza da conoscere, rispetto all’italiano, è che tre vocali si possono scrivere in due modi: normalmente, oppure con l’Umlaut, cioè con due puntini grafici posti sopra la vocale, che ne modificano la pronuncia.

Le tre vocali in questione sono A, O e U, che diventano quindi Ä, Ö e Ü.

E la pronuncia? Per quanto riguarda la A, cambia in modo drastico, diventando Ä è simile a quella di una /e/; Ö, invece, si pronuncia /e/, ma con la bocca tonda (quindi diventa un suono intermedio tra le due vocali); mentre Ü si pronuncia mettendo la bocca a forma di U, ma pronunciando /i/. Anche in questo caso, ne esce un suono intermedio tra le due vocali.

Dittonghi con vocali

I dittonghi sono dei composti di due vocali che si pronunciano come una sola sillaba e con lo stesso accento. Nei dittonghi, però, le vocali conservano ciascuna il proprio suono.

Nella pronuncia tedesca, alcuni dittonghi si pronunciano in modo particolare. Si tratta di:

  • EI, che si pronuncia /ai/. EI e AI, quindi, avranno in pratica la stessa pronuncia.
  • EU e ÄU, che si pronunciano /oi/.
  • AU, che si pronuncia con un suono simile a /ao/.

Combinazioni di consonanti

Oltri ai dittonghi, esistono altre combinazioni di lettere, in questo caso consonanti, che si pronunciano in modo particolare. Non ti spaventare, sono poche e si imparano facilmente.

Le riportiamo qui sotto:

COMBINAZIONE PRONUNCIA
SCH /sc/
SP /shp/
ST /sht/
CHS /ks/
QU /kv/

Il caso CH

Appartiene alla categoria di cui ti abbiamo appena parlato, ma lo trattiamo a parte. Si tratta, infatti, forse del suono più difficile della pronuncia tedesca. Ed è anche quello che causa maggiori errori tra italiani e altri stranieri che provano a imparare il tedesco.

Per darti un’idea esatta della sua pronuncia, ti riportiamo due modi analoghi, che dovrebbero farti capire come fare:

  • emetti un suono gutturale, espellendo l’aria con forza mentre pronunci /k/;
  • hai presente il gatto quando soffia arrabbiato? Prova a imitarlo, ma metti la lingua indietro nel palato.

Alcuni esempi di parole con CH sono mich, dich, sich, nicht, Kirche, Wirklich, wichtig, richtig. Ascolta la loro pronuncia su Forvo ed esercitati!

V e W

Questo è il caso di due lettere che hanno una pronuncia del tutto diversa rispetto all’italiano. E che, dunque, a volte possono indurre in errore e farci fare delle brutte figure.

V, infatti, si pronuncia come la nostra /f/. Mentre W come la nostra /v/. Quindi, se ti trovi a pronunciare la parola “Vater” (cioè “papà”) fai attenzione. Se userai la pronuncia italiana, infatti, creerai un po’ di confusione e ilarità!

Altre consonanti

Oltre a V e W, ci sono anche altre consonanti che hanno delle pronunce particolari. In questi casi, però, si tratta di pronunce vicine a quelle della nostra lingua, e alle quali siamo più abituati.

Si tratta di:

  • G, che si pronuncia sempre come una G dura, cioè /gh/, come se fosse seguita da una H;
  • J, che si pronuncia come la vocale /i/;
  • H, che è sempre pronunciata con un’aspirazione molto percepibile;
  • R, di cui abbiamo già visto la pronuncia quando è a fine parola. Negli altri casi, invece, è morbida e assomiglia alla /r/ francese. O, se ti è più facile, al suono che produciamo quando facciamo i gargarismi;
  • Z, che si pronuncia come il composto /ts/;
  • C, che si pronuncia dura, come in “computer”, quando è seguita da A, O, e U. Se è seguita da E, Ä o I, come abbiamo visto, va pronunciata come /ts/.

La Eszett o scharfes Es

Infine, vediamo una lettera che non esiste in italiano. È la Eszett, o scharfes Es, ed è contraddistinta dal simbolo grafico ß. Niente paura, però, la sua pronuncia è molto semplice: corrisponde, infatti, a una doppia /ss/.

Trova l'insegnante ideale per te

Su italki puoi trovare l'insegnate di Tedesco che fa al caso tuo tra una vasta scelta di insegnanti qualificati ed esperti. Prova subito un viaggio meraviglioso all'insegna dell'apprendimento!

Prenota una lezione di prova

La pronuncia dell’alfabeto in tedesco

Come promesso, dopo aver visto le 10 cose sulla pronuncia tedesca da sapere assolutamente, ti riportiamo una tabella con la pronuncia dell’alfabeto tedesco:

LETTERA MAIUSCOLA LETTERA MINUSCOLA NOME DELLA LETTERA PRONUNCIA
A a ah /a/
B b beh /be/
C c zeh /t͡se/
D d deh /de/
E e eh /e/
F f ef /ɛf/
G g geh /ɡe/
H h ha /ha/
I i ih /i/
J j jot /jɔt/
K k kah /ka/
L l el /ɛl/
M m em /ɛm/
N n en /ɛn/
O o oh /o/
P p peh /pe/
Q q quh /ku/
R r er /ɛʁ/
S s es /ɛs/
T t teh /te/
U u uh /u/
V v vau /faʊ̯/
W w weh /ve/
X x ix /iks/
Y y ypsilon /ˈʏpsilɔn/
Z z zett /t͡sɛt/

Impara il tedesco su italki

Impara il tedesco su italki

Speriamo che questo decalogo sulla pronuncia tedesca e l’appendice sulla pronuncia dell’alfabeto in tedesco ti siano stati utili.

Se stai studiando il tedesco, però, leggere un articolo potrebbe non bastare: esercitare la pronuncia, infatti, è un processo delicato, lungo e che richiede costanza. Ti potrebbe essere utile, quindi, un corso personalizzato.

A questo proposito, se vuoi avere risultati sicuri, puoi affidarti a dei professionisti come noi.

Dà un’occhiata al nostro sito e alle nostre proposte per il tedesco. Potrai scegliere il tuo professore di tedesco preferito, in base al tuo budget e alle tue disponibilità. Inoltre, avrai sempre a disposizione uno dei nostri tutor; ti potrà aiutare a individuare il metodo di studio migliore per te. Se scegli italki, insomma, avrai risultati veloci e incoraggianti.

Se invece vuoi continuare a leggere il nostro blog, ti consigliamo il nostro articolo: I benefici di migliorare le competenze linguistiche di tedesco.

 

Prima di iniziare, però, ti diamo un suggerimento: ricorda che, per quanto riguarda la pronuncia del tedesco e di altre lingue, un valido aiuto online è Forvo. Detto questo, buona lettura!

La pronuncia tedesca: 10 cose da sapere assolutamente

Si pronunciano tutte le lettere

Iniziamo, in realtà, non con delle differenze, ma con due similitudini con l’italiano. La prima è che la pronuncia tedesca prevede di pronunciare tutte le lettere, proprio come nella nostra lingua. Una volta imparate tutte le altre norme, quindi, potrai esercitarti a leggere in modo rapido e veloce.

Non ci sono associazioni di molte lettere per fare un unico suono, come in inglese, o lettere da ignorare. Anche nelle combinazioni di lettere, ogni lettera viene scandita e pronunciata in modo individuale.

Alcune lettere si pronunciano come in italiano

La seconda similitudine è che molte lettere si pronunciano come in italiano: sono, infatti, ben 13! Per queste lettere, quindi, non dovrai sforzare la mente con grandi lavori di memorizzazione. Dì la verità, ti senti un po’ confortato, no?

Vediamole allora insieme: si tratta delle lettere A, B, D, F, I, K, L, M, N, O, P, T, X.

Ti abbiamo dato la carota, ora il bastone. In realtà, infatti, per alcune di queste lettere ci sono delle eccezioni, che potrai vedere nel punto successivo.

La posizione nella parola cambia la pronuncia delle lettere

La posizione nella parola cambia la pronuncia delle lettere

Alcune consonanti si pronunciano in modo differente a seconda della loro posizione nella parola. Possiamo distinguere tra consonanti che cambiano pronuncia se poste alla fine di una parola, come:

  • B, che si pronuncia /p/ a fine parola;
  • D, che si pronuncia /t/ a fine parola;
  • G, che si pronuncia /k/ a fine parola;
  • R, che si pronuncia /a/ in modo molto leggero a fine parola (ma solo quando è preceduta da vocale).

S, invece, si pronuncia /z/ a inizio parola, quando è davanti a una vocale.

Infine, c’è il caso della C, che si pronuncia /ts/ davanti alle lettere Ä, E, I. Ti stai chiedendo cosa sia quella Ä? Non ti preoccupare, lo vedremo tra poco!

Vocali con Umlaut

Un’altra differenza da conoscere, rispetto all’italiano, è che tre vocali si possono scrivere in due modi: normalmente, oppure con l’Umlaut, cioè con due puntini grafici posti sopra la vocale, che ne modificano la pronuncia.

Le tre vocali in questione sono A, O e U, che diventano quindi Ä, Ö e Ü.

E la pronuncia? Per quanto riguarda la A, cambia in modo drastico, diventando Ä è simile a quella di una /e/; Ö, invece, si pronuncia /e/, ma con la bocca tonda (quindi diventa un suono intermedio tra le due vocali); mentre Ü si pronuncia mettendo la bocca a forma di U, ma pronunciando /i/. Anche in questo caso, ne esce un suono intermedio tra le due vocali.

Dittonghi con vocali

I dittonghi sono dei composti di due vocali che si pronunciano come una sola sillaba e con lo stesso accento. Nei dittonghi, però, le vocali conservano ciascuna il proprio suono.

Nella pronuncia tedesca, alcuni dittonghi si pronunciano in modo particolare. Si tratta di:

  • EI, che si pronuncia /ai/. EI e AI, quindi, avranno in pratica la stessa pronuncia.
  • EU e ÄU, che si pronunciano /oi/.
  • AU, che si pronuncia con un suono simile a /ao/.

Combinazioni di consonanti

Oltri ai dittonghi, esistono altre combinazioni di lettere, in questo caso consonanti, che si pronunciano in modo particolare. Non ti spaventare, sono poche e si imparano facilmente.

Le riportiamo qui sotto:

COMBINAZIONE PRONUNCIA
SCH /sc/
SP /shp/
ST /sht/
CHS /ks/
QU /kv/

Il caso CH

Appartiene alla categoria di cui ti abbiamo appena parlato, ma lo trattiamo a parte. Si tratta, infatti, forse del suono più difficile della pronuncia tedesca. Ed è anche quello che causa maggiori errori tra italiani e altri stranieri che provano a imparare il tedesco.

Per darti un’idea esatta della sua pronuncia, ti riportiamo due modi analoghi, che dovrebbero farti capire come fare:

  • emetti un suono gutturale, espellendo l’aria con forza mentre pronunci /k/;
  • hai presente il gatto quando soffia arrabbiato? Prova a imitarlo, ma metti la lingua indietro nel palato.

Alcuni esempi di parole con CH sono mich, dich, sich, nicht, Kirche, Wirklich, wichtig, richtig. Ascolta la loro pronuncia su Forvo ed esercitati!

V e W

Questo è il caso di due lettere che hanno una pronuncia del tutto diversa rispetto all’italiano. E che, dunque, a volte possono indurre in errore e farci fare delle brutte figure.

V, infatti, si pronuncia come la nostra /f/. Mentre W come la nostra /v/. Quindi, se ti trovi a pronunciare la parola “Vater” (cioè “papà”) fai attenzione. Se userai la pronuncia italiana, infatti, creerai un po’ di confusione e ilarità!

Altre consonanti

Oltre a V e W, ci sono anche altre consonanti che hanno delle pronunce particolari. In questi casi, però, si tratta di pronunce vicine a quelle della nostra lingua, e alle quali siamo più abituati.

Si tratta di:

  • G, che si pronuncia sempre come una G dura, cioè /gh/, come se fosse seguita da una H;
  • J, che si pronuncia come la vocale /i/;
  • H, che è sempre pronunciata con un’aspirazione molto percepibile;
  • R, di cui abbiamo già visto la pronuncia quando è a fine parola. Negli altri casi, invece, è morbida e assomiglia alla /r/ francese. O, se ti è più facile, al suono che produciamo quando facciamo i gargarismi;
  • Z, che si pronuncia come il composto /ts/;
  • C, che si pronuncia dura, come in “computer”, quando è seguita da A, O, e U. Se è seguita da E, Ä o I, come abbiamo visto, va pronunciata come /ts/.

La Eszett o scharfes Es

Infine, vediamo una lettera che non esiste in italiano. È la Eszett, o scharfes Es, ed è contraddistinta dal simbolo grafico ß. Niente paura, però, la sua pronuncia è molto semplice: corrisponde, infatti, a una doppia /ss/.

Trova l'insegnante ideale per te

Su italki puoi trovare l'insegnate di Tedesco che fa al caso tuo tra una vasta scelta di insegnanti qualificati ed esperti. Prova subito un viaggio meraviglioso all'insegna dell'apprendimento!

Prenota una lezione di prova

La pronuncia dell’alfabeto in tedesco

Come promesso, dopo aver visto le 10 cose sulla pronuncia tedesca da sapere assolutamente, ti riportiamo una tabella con la pronuncia dell’alfabeto tedesco:

LETTERA MAIUSCOLA LETTERA MINUSCOLA NOME DELLA LETTERA PRONUNCIA
A a ah /a/
B b beh /be/
C c zeh /t͡se/
D d deh /de/
E e eh /e/
F f ef /ɛf/
G g geh /ɡe/
H h ha /ha/
I i ih /i/
J j jot /jɔt/
K k kah /ka/
L l el /ɛl/
M m em /ɛm/
N n en /ɛn/
O o oh /o/
P p peh /pe/
Q q quh /ku/
R r er /ɛʁ/
S s es /ɛs/
T t teh /te/
U u uh /u/
V v vau /faʊ̯/
W w weh /ve/
X x ix /iks/
Y y ypsilon /ˈʏpsilɔn/
Z z zett /t͡sɛt/

Impara il tedesco su italki

Impara il tedesco su italki

Speriamo che questo decalogo sulla pronuncia tedesca e l’appendice sulla pronuncia dell’alfabeto in tedesco ti siano stati utili.

Se stai studiando il tedesco, però, leggere un articolo potrebbe non bastare: esercitare la pronuncia, infatti, è un processo delicato, lungo e che richiede costanza. Ti potrebbe essere utile, quindi, un corso personalizzato.

A questo proposito, se vuoi avere risultati sicuri, puoi affidarti a dei professionisti come noi.

Dà un’occhiata al nostro sito e alle nostre proposte per il tedesco. Potrai scegliere il tuo professore di tedesco preferito, in base al tuo budget e alle tue disponibilità. Inoltre, avrai sempre a disposizione uno dei nostri tutor; ti potrà aiutare a individuare il metodo di studio migliore per te. Se scegli italki, insomma, avrai risultati veloci e incoraggianti.

Se invece vuoi continuare a leggere il nostro blog, ti consigliamo il nostro articolo: I benefici di migliorare le competenze linguistiche di tedesco.

 

Dà un’occhiata al nostro sito e alle nostre proposte per il tedesco. Potrai scegliere il tuo professore di tedesco preferito, in base al tuo budget e alle tue disponibilità. Inoltre, avrai sempre a disposizione uno dei nostri tutor; ti potrà aiutare a individuare il metodo di studio migliore per te. Se scegli italki, insomma, avrai risultati veloci e incoraggianti.

Se invece vuoi continuare a leggere il nostro blog, ti consigliamo il nostro articolo: I benefici di migliorare le competenze linguistiche di tedesco.

 

Non ci sono associazioni di molte lettere per fare un unico suono, come in inglese, o lettere da ignorare. Anche nelle combinazioni di lettere, ogni lettera viene scandita e pronunciata in modo individuale.

Alcune lettere si pronunciano come in italiano

La seconda similitudine è che molte lettere si pronunciano come in italiano: sono, infatti, ben 13! Per queste lettere, quindi, non dovrai sforzare la mente con grandi lavori di memorizzazione. Dì la verità, ti senti un po’ confortato, no?

Vediamole allora insieme: si tratta delle lettere A, B, D, F, I, K, L, M, N, O, P, T, X.

Ti abbiamo dato la carota, ora il bastone. In realtà, infatti, per alcune di queste lettere ci sono delle eccezioni, che potrai vedere nel punto successivo.

La posizione nella parola cambia la pronuncia delle lettere

La posizione nella parola cambia la pronuncia delle lettere

Alcune consonanti si pronunciano in modo differente a seconda della loro posizione nella parola. Possiamo distinguere tra consonanti che cambiano pronuncia se poste alla fine di una parola, come:

  • B, che si pronuncia /p/ a fine parola;
  • D, che si pronuncia /t/ a fine parola;
  • G, che si pronuncia /k/ a fine parola;
  • R, che si pronuncia /a/ in modo molto leggero a fine parola (ma solo quando è preceduta da vocale).

S, invece, si pronuncia /z/ a inizio parola, quando è davanti a una vocale.

Infine, c’è il caso della C, che si pronuncia /ts/ davanti alle lettere Ä, E, I. Ti stai chiedendo cosa sia quella Ä? Non ti preoccupare, lo vedremo tra poco!

Vocali con Umlaut

Un’altra differenza da conoscere, rispetto all’italiano, è che tre vocali si possono scrivere in due modi: normalmente, oppure con l’Umlaut, cioè con due puntini grafici posti sopra la vocale, che ne modificano la pronuncia.

Le tre vocali in questione sono A, O e U, che diventano quindi Ä, Ö e Ü.

E la pronuncia? Per quanto riguarda la A, cambia in modo drastico, diventando Ä è simile a quella di una /e/; Ö, invece, si pronuncia /e/, ma con la bocca tonda (quindi diventa un suono intermedio tra le due vocali); mentre Ü si pronuncia mettendo la bocca a forma di U, ma pronunciando /i/. Anche in questo caso, ne esce un suono intermedio tra le due vocali.

Dittonghi con vocali

I dittonghi sono dei composti di due vocali che si pronunciano come una sola sillaba e con lo stesso accento. Nei dittonghi, però, le vocali conservano ciascuna il proprio suono.

Nella pronuncia tedesca, alcuni dittonghi si pronunciano in modo particolare. Si tratta di:

  • EI, che si pronuncia /ai/. EI e AI, quindi, avranno in pratica la stessa pronuncia.
  • EU e ÄU, che si pronunciano /oi/.
  • AU, che si pronuncia con un suono simile a /ao/.

Combinazioni di consonanti

Oltri ai dittonghi, esistono altre combinazioni di lettere, in questo caso consonanti, che si pronunciano in modo particolare. Non ti spaventare, sono poche e si imparano facilmente.

Le riportiamo qui sotto:

COMBINAZIONE PRONUNCIA
SCH /sc/
SP /shp/
ST /sht/
CHS /ks/
QU /kv/

Il caso CH

Appartiene alla categoria di cui ti abbiamo appena parlato, ma lo trattiamo a parte. Si tratta, infatti, forse del suono più difficile della pronuncia tedesca. Ed è anche quello che causa maggiori errori tra italiani e altri stranieri che provano a imparare il tedesco.

Per darti un’idea esatta della sua pronuncia, ti riportiamo due modi analoghi, che dovrebbero farti capire come fare:

  • emetti un suono gutturale, espellendo l’aria con forza mentre pronunci /k/;
  • hai presente il gatto quando soffia arrabbiato? Prova a imitarlo, ma metti la lingua indietro nel palato.

Alcuni esempi di parole con CH sono mich, dich, sich, nicht, Kirche, Wirklich, wichtig, richtig. Ascolta la loro pronuncia su Forvo ed esercitati!

V e W

Questo è il caso di due lettere che hanno una pronuncia del tutto diversa rispetto all’italiano. E che, dunque, a volte possono indurre in errore e farci fare delle brutte figure.

V, infatti, si pronuncia come la nostra /f/. Mentre W come la nostra /v/. Quindi, se ti trovi a pronunciare la parola “Vater” (cioè “papà”) fai attenzione. Se userai la pronuncia italiana, infatti, creerai un po’ di confusione e ilarità!

Altre consonanti

Oltre a V e W, ci sono anche altre consonanti che hanno delle pronunce particolari. In questi casi, però, si tratta di pronunce vicine a quelle della nostra lingua, e alle quali siamo più abituati.

Si tratta di:

  • G, che si pronuncia sempre come una G dura, cioè /gh/, come se fosse seguita da una H;
  • J, che si pronuncia come la vocale /i/;
  • H, che è sempre pronunciata con un’aspirazione molto percepibile;
  • R, di cui abbiamo già visto la pronuncia quando è a fine parola. Negli altri casi, invece, è morbida e assomiglia alla /r/ francese. O, se ti è più facile, al suono che produciamo quando facciamo i gargarismi;
  • Z, che si pronuncia come il composto /ts/;
  • C, che si pronuncia dura, come in “computer”, quando è seguita da A, O, e U. Se è seguita da E, Ä o I, come abbiamo visto, va pronunciata come /ts/.

La Eszett o scharfes Es

Infine, vediamo una lettera che non esiste in italiano. È la Eszett, o scharfes Es, ed è contraddistinta dal simbolo grafico ß. Niente paura, però, la sua pronuncia è molto semplice: corrisponde, infatti, a una doppia /ss/.

La pronuncia dell’alfabeto in tedesco

Come promesso, dopo aver visto le 10 cose sulla pronuncia tedesca da sapere assolutamente, ti riportiamo una tabella con la pronuncia dell’alfabeto tedesco:

LETTERA MAIUSCOLA LETTERA MINUSCOLA NOME DELLA LETTERA PRONUNCIA
A a ah /a/
B b beh /be/
C c zeh /t͡se/
D d deh /de/
E e eh /e/
F f ef /ɛf/
G g geh /ɡe/
H h ha /ha/
I i ih /i/
J j jot /jɔt/
K k kah /ka/
L l el /ɛl/
M m em /ɛm/
N n en /ɛn/
O o oh /o/
P p peh /pe/
Q q quh /ku/
R r er /ɛʁ/
S s es /ɛs/
T t teh /te/
U u uh /u/
V v vau /faʊ̯/
W w weh /ve/
X x ix /iks/
Y y ypsilon /ˈʏpsilɔn/
Z z zett /t͡sɛt/

Trova l'insegnante ideale per te

Su italki puoi trovare l'insegnate di Tedesco che fa al caso tuo tra una vasta scelta di insegnanti qualificati ed esperti. Prova subito un viaggio meraviglioso all'insegna dell'apprendimento!

Prenota una lezione di prova

Impara il tedesco su italki

Impara il tedesco su italki

Speriamo che questo decalogo sulla pronuncia tedesca e l’appendice sulla pronuncia dell’alfabeto in tedesco ti siano stati utili.

Se stai studiando il tedesco, però, leggere un articolo potrebbe non bastare: esercitare la pronuncia, infatti, è un processo delicato, lungo e che richiede costanza. Ti potrebbe essere utile, quindi, un corso personalizzato.

A questo proposito, se vuoi avere risultati sicuri, puoi affidarti a dei professionisti come noi.

Dà un’occhiata al nostro sito e alle nostre proposte per il tedesco. Potrai scegliere il tuo professore di tedesco preferito, in base al tuo budget e alle tue disponibilità. Inoltre, avrai sempre a disposizione uno dei nostri tutor; ti potrà aiutare a individuare il metodo di studio migliore per te. Se scegli italki, insomma, avrai risultati veloci e incoraggianti.

Se invece vuoi continuare a leggere il nostro blog, ti consigliamo il nostro articolo: I benefici di migliorare le competenze linguistiche di tedesco.

 

Prima di iniziare, però, ti diamo un suggerimento: ricorda che, per quanto riguarda la pronuncia del tedesco e di altre lingue, un valido aiuto online è Forvo. Detto questo, buona lettura!

La pronuncia tedesca: 10 cose da sapere assolutamente

Si pronunciano tutte le lettere

Iniziamo, in realtà, non con delle differenze, ma con due similitudini con l’italiano. La prima è che la pronuncia tedesca prevede di pronunciare tutte le lettere, proprio come nella nostra lingua. Una volta imparate tutte le altre norme, quindi, potrai esercitarti a leggere in modo rapido e veloce.

Non ci sono associazioni di molte lettere per fare un unico suono, come in inglese, o lettere da ignorare. Anche nelle combinazioni di lettere, ogni lettera viene scandita e pronunciata in modo individuale.

Alcune lettere si pronunciano come in italiano

La seconda similitudine è che molte lettere si pronunciano come in italiano: sono, infatti, ben 13! Per queste lettere, quindi, non dovrai sforzare la mente con grandi lavori di memorizzazione. Dì la verità, ti senti un po’ confortato, no?

Vediamole allora insieme: si tratta delle lettere A, B, D, F, I, K, L, M, N, O, P, T, X.

Ti abbiamo dato la carota, ora il bastone. In realtà, infatti, per alcune di queste lettere ci sono delle eccezioni, che potrai vedere nel punto successivo.

La posizione nella parola cambia la pronuncia delle lettere

La posizione nella parola cambia la pronuncia delle lettere

Alcune consonanti si pronunciano in modo differente a seconda della loro posizione nella parola. Possiamo distinguere tra consonanti che cambiano pronuncia se poste alla fine di una parola, come:

  • B, che si pronuncia /p/ a fine parola;
  • D, che si pronuncia /t/ a fine parola;
  • G, che si pronuncia /k/ a fine parola;
  • R, che si pronuncia /a/ in modo molto leggero a fine parola (ma solo quando è preceduta da vocale).

S, invece, si pronuncia /z/ a inizio parola, quando è davanti a una vocale.

Infine, c’è il caso della C, che si pronuncia /ts/ davanti alle lettere Ä, E, I. Ti stai chiedendo cosa sia quella Ä? Non ti preoccupare, lo vedremo tra poco!

Vocali con Umlaut

Un’altra differenza da conoscere, rispetto all’italiano, è che tre vocali si possono scrivere in due modi: normalmente, oppure con l’Umlaut, cioè con due puntini grafici posti sopra la vocale, che ne modificano la pronuncia.

Le tre vocali in questione sono A, O e U, che diventano quindi Ä, Ö e Ü.

E la pronuncia? Per quanto riguarda la A, cambia in modo drastico, diventando Ä è simile a quella di una /e/; Ö, invece, si pronuncia /e/, ma con la bocca tonda (quindi diventa un suono intermedio tra le due vocali); mentre Ü si pronuncia mettendo la bocca a forma di U, ma pronunciando /i/. Anche in questo caso, ne esce un suono intermedio tra le due vocali.

Dittonghi con vocali

I dittonghi sono dei composti di due vocali che si pronunciano come una sola sillaba e con lo stesso accento. Nei dittonghi, però, le vocali conservano ciascuna il proprio suono.

Nella pronuncia tedesca, alcuni dittonghi si pronunciano in modo particolare. Si tratta di:

  • EI, che si pronuncia /ai/. EI e AI, quindi, avranno in pratica la stessa pronuncia.
  • EU e ÄU, che si pronunciano /oi/.
  • AU, che si pronuncia con un suono simile a /ao/.

Combinazioni di consonanti

Oltri ai dittonghi, esistono altre combinazioni di lettere, in questo caso consonanti, che si pronunciano in modo particolare. Non ti spaventare, sono poche e si imparano facilmente.

Le riportiamo qui sotto:

COMBINAZIONE PRONUNCIA
SCH /sc/
SP /shp/
ST /sht/
CHS /ks/
QU /kv/

Il caso CH

Appartiene alla categoria di cui ti abbiamo appena parlato, ma lo trattiamo a parte. Si tratta, infatti, forse del suono più difficile della pronuncia tedesca. Ed è anche quello che causa maggiori errori tra italiani e altri stranieri che provano a imparare il tedesco.

Per darti un’idea esatta della sua pronuncia, ti riportiamo due modi analoghi, che dovrebbero farti capire come fare:

  • emetti un suono gutturale, espellendo l’aria con forza mentre pronunci /k/;
  • hai presente il gatto quando soffia arrabbiato? Prova a imitarlo, ma metti la lingua indietro nel palato.

Alcuni esempi di parole con CH sono mich, dich, sich, nicht, Kirche, Wirklich, wichtig, richtig. Ascolta la loro pronuncia su Forvo ed esercitati!

V e W

Questo è il caso di due lettere che hanno una pronuncia del tutto diversa rispetto all’italiano. E che, dunque, a volte possono indurre in errore e farci fare delle brutte figure.

V, infatti, si pronuncia come la nostra /f/. Mentre W come la nostra /v/. Quindi, se ti trovi a pronunciare la parola “Vater” (cioè “papà”) fai attenzione. Se userai la pronuncia italiana, infatti, creerai un po’ di confusione e ilarità!

Altre consonanti

Oltre a V e W, ci sono anche altre consonanti che hanno delle pronunce particolari. In questi casi, però, si tratta di pronunce vicine a quelle della nostra lingua, e alle quali siamo più abituati.

Si tratta di:

  • G, che si pronuncia sempre come una G dura, cioè /gh/, come se fosse seguita da una H;
  • J, che si pronuncia come la vocale /i/;
  • H, che è sempre pronunciata con un’aspirazione molto percepibile;
  • R, di cui abbiamo già visto la pronuncia quando è a fine parola. Negli altri casi, invece, è morbida e assomiglia alla /r/ francese. O, se ti è più facile, al suono che produciamo quando facciamo i gargarismi;
  • Z, che si pronuncia come il composto /ts/;
  • C, che si pronuncia dura, come in “computer”, quando è seguita da A, O, e U. Se è seguita da E, Ä o I, come abbiamo visto, va pronunciata come /ts/.

La Eszett o scharfes Es

Infine, vediamo una lettera che non esiste in italiano. È la Eszett, o scharfes Es, ed è contraddistinta dal simbolo grafico ß. Niente paura, però, la sua pronuncia è molto semplice: corrisponde, infatti, a una doppia /ss/.

La pronuncia dell’alfabeto in tedesco

Come promesso, dopo aver visto le 10 cose sulla pronuncia tedesca da sapere assolutamente, ti riportiamo una tabella con la pronuncia dell’alfabeto tedesco:

LETTERA MAIUSCOLA LETTERA MINUSCOLA NOME DELLA LETTERA PRONUNCIA
A a ah /a/
B b beh /be/
C c zeh /t͡se/
D d deh /de/
E e eh /e/
F f ef /ɛf/
G g geh /ɡe/
H h ha /ha/
I i ih /i/
J j jot /jɔt/
K k kah /ka/
L l el /ɛl/
M m em /ɛm/
N n en /ɛn/
O o oh /o/
P p peh /pe/
Q q quh /ku/
R r er /ɛʁ/
S s es /ɛs/
T t teh /te/
U u uh /u/
V v vau /faʊ̯/
W w weh /ve/
X x ix /iks/
Y y ypsilon /ˈʏpsilɔn/
Z z zett /t͡sɛt/

Trova l'insegnante ideale per te

Su italki puoi trovare l'insegnate di Tedesco che fa al caso tuo tra una vasta scelta di insegnanti qualificati ed esperti. Prova subito un viaggio meraviglioso all'insegna dell'apprendimento!

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Impara il tedesco su italki

Impara il tedesco su italki

Speriamo che questo decalogo sulla pronuncia tedesca e l’appendice sulla pronuncia dell’alfabeto in tedesco ti siano stati utili.

Se stai studiando il tedesco, però, leggere un articolo potrebbe non bastare: esercitare la pronuncia, infatti, è un processo delicato, lungo e che richiede costanza. Ti potrebbe essere utile, quindi, un corso personalizzato.

A questo proposito, se vuoi avere risultati sicuri, puoi affidarti a dei professionisti come noi.

Dà un’occhiata al nostro sito e alle nostre proposte per il tedesco. Potrai scegliere il tuo professore di tedesco preferito, in base al tuo budget e alle tue disponibilità. Inoltre, avrai sempre a disposizione uno dei nostri tutor; ti potrà aiutare a individuare il metodo di studio migliore per te. Se scegli italki, insomma, avrai risultati veloci e incoraggianti.

Se invece vuoi continuare a leggere il nostro blog, ti consigliamo il nostro articolo: I benefici di migliorare le competenze linguistiche di tedesco.

 

LETTERA MAIUSCOLA LETTERA MINUSCOLA NOME DELLA LETTERA PRONUNCIA
A a ah /a/
B b beh /be/
C c zeh /t͡se/
D d deh /de/
E e eh /e/
F f ef /ɛf/
G g geh /ɡe/
H h ha /ha/
I i ih /i/
J j jot /jɔt/
K k kah /ka/
L l el /ɛl/
M m em /ɛm/
N n en /ɛn/
O o oh /o/
P p peh /pe/
Q q quh /ku/
R r er /ɛʁ/
S s es /ɛs/
T t teh /te/
U u uh /u/
V v vau /faʊ̯/
W w weh /ve/
X x ix /iks/
Y y ypsilon /ˈʏpsilɔn/
Z z zett /t͡sɛt/

Impara il tedesco su italki

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Speriamo che questo decalogo sulla pronuncia tedesca e l’appendice sulla pronuncia dell’alfabeto in tedesco ti siano stati utili.

Se stai studiando il tedesco, però, leggere un articolo potrebbe non bastare: esercitare la pronuncia, infatti, è un processo delicato, lungo e che richiede costanza. Ti potrebbe essere utile, quindi, un corso personalizzato.

A questo proposito, se vuoi avere risultati sicuri, puoi affidarti a dei professionisti come noi.

Dà un’occhiata al nostro sito e alle nostre proposte per il tedesco. Potrai scegliere il tuo professore di tedesco preferito, in base al tuo budget e alle tue disponibilità. Inoltre, avrai sempre a disposizione uno dei nostri tutor; ti potrà aiutare a individuare il metodo di studio migliore per te. Se scegli italki, insomma, avrai risultati veloci e incoraggianti.

Se invece vuoi continuare a leggere il nostro blog, ti consigliamo il nostro articolo: I benefici di migliorare le competenze linguistiche di tedesco.

 

Non ci sono associazioni di molte lettere per fare un unico suono, come in inglese, o lettere da ignorare. Anche nelle combinazioni di lettere, ogni lettera viene scandita e pronunciata in modo individuale.

Alcune lettere si pronunciano come in italiano

La seconda similitudine è che molte lettere si pronunciano come in italiano: sono, infatti, ben 13! Per queste lettere, quindi, non dovrai sforzare la mente con grandi lavori di memorizzazione. Dì la verità, ti senti un po’ confortato, no?

Vediamole allora insieme: si tratta delle lettere A, B, D, F, I, K, L, M, N, O, P, T, X.

Ti abbiamo dato la carota, ora il bastone. In realtà, infatti, per alcune di queste lettere ci sono delle eccezioni, che potrai vedere nel punto successivo.

La posizione nella parola cambia la pronuncia delle lettere

La posizione nella parola cambia la pronuncia delle lettere

Alcune consonanti si pronunciano in modo differente a seconda della loro posizione nella parola. Possiamo distinguere tra consonanti che cambiano pronuncia se poste alla fine di una parola, come:

  • B, che si pronuncia /p/ a fine parola;
  • D, che si pronuncia /t/ a fine parola;
  • G, che si pronuncia /k/ a fine parola;
  • R, che si pronuncia /a/ in modo molto leggero a fine parola (ma solo quando è preceduta da vocale).

S, invece, si pronuncia /z/ a inizio parola, quando è davanti a una vocale.

Infine, c’è il caso della C, che si pronuncia /ts/ davanti alle lettere Ä, E, I. Ti stai chiedendo cosa sia quella Ä? Non ti preoccupare, lo vedremo tra poco!

Vocali con Umlaut

Un’altra differenza da conoscere, rispetto all’italiano, è che tre vocali si possono scrivere in due modi: normalmente, oppure con l’Umlaut, cioè con due puntini grafici posti sopra la vocale, che ne modificano la pronuncia.

Le tre vocali in questione sono A, O e U, che diventano quindi Ä, Ö e Ü.

E la pronuncia? Per quanto riguarda la A, cambia in modo drastico, diventando Ä è simile a quella di una /e/; Ö, invece, si pronuncia /e/, ma con la bocca tonda (quindi diventa un suono intermedio tra le due vocali); mentre Ü si pronuncia mettendo la bocca a forma di U, ma pronunciando /i/. Anche in questo caso, ne esce un suono intermedio tra le due vocali.

Dittonghi con vocali

I dittonghi sono dei composti di due vocali che si pronunciano come una sola sillaba e con lo stesso accento. Nei dittonghi, però, le vocali conservano ciascuna il proprio suono.

Nella pronuncia tedesca, alcuni dittonghi si pronunciano in modo particolare. Si tratta di:

  • EI, che si pronuncia /ai/. EI e AI, quindi, avranno in pratica la stessa pronuncia.
  • EU e ÄU, che si pronunciano /oi/.
  • AU, che si pronuncia con un suono simile a /ao/.

Combinazioni di consonanti

Oltri ai dittonghi, esistono altre combinazioni di lettere, in questo caso consonanti, che si pronunciano in modo particolare. Non ti spaventare, sono poche e si imparano facilmente.

Le riportiamo qui sotto:

COMBINAZIONE PRONUNCIA
SCH /sc/
SP /shp/
ST /sht/
CHS /ks/
QU /kv/

Il caso CH

Appartiene alla categoria di cui ti abbiamo appena parlato, ma lo trattiamo a parte. Si tratta, infatti, forse del suono più difficile della pronuncia tedesca. Ed è anche quello che causa maggiori errori tra italiani e altri stranieri che provano a imparare il tedesco.

Per darti un’idea esatta della sua pronuncia, ti riportiamo due modi analoghi, che dovrebbero farti capire come fare:

  • emetti un suono gutturale, espellendo l’aria con forza mentre pronunci /k/;
  • hai presente il gatto quando soffia arrabbiato? Prova a imitarlo, ma metti la lingua indietro nel palato.

Alcuni esempi di parole con CH sono mich, dich, sich, nicht, Kirche, Wirklich, wichtig, richtig. Ascolta la loro pronuncia su Forvo ed esercitati!

V e W

Questo è il caso di due lettere che hanno una pronuncia del tutto diversa rispetto all’italiano. E che, dunque, a volte possono indurre in errore e farci fare delle brutte figure.

V, infatti, si pronuncia come la nostra /f/. Mentre W come la nostra /v/. Quindi, se ti trovi a pronunciare la parola “Vater” (cioè “papà”) fai attenzione. Se userai la pronuncia italiana, infatti, creerai un po’ di confusione e ilarità!

Altre consonanti

Oltre a V e W, ci sono anche altre consonanti che hanno delle pronunce particolari. In questi casi, però, si tratta di pronunce vicine a quelle della nostra lingua, e alle quali siamo più abituati.

Si tratta di:

  • G, che si pronuncia sempre come una G dura, cioè /gh/, come se fosse seguita da una H;
  • J, che si pronuncia come la vocale /i/;
  • H, che è sempre pronunciata con un’aspirazione molto percepibile;
  • R, di cui abbiamo già visto la pronuncia quando è a fine parola. Negli altri casi, invece, è morbida e assomiglia alla /r/ francese. O, se ti è più facile, al suono che produciamo quando facciamo i gargarismi;
  • Z, che si pronuncia come il composto /ts/;
  • C, che si pronuncia dura, come in “computer”, quando è seguita da A, O, e U. Se è seguita da E, Ä o I, come abbiamo visto, va pronunciata come /ts/.

La Eszett o scharfes Es

Infine, vediamo una lettera che non esiste in italiano. È la Eszett, o scharfes Es, ed è contraddistinta dal simbolo grafico ß. Niente paura, però, la sua pronuncia è molto semplice: corrisponde, infatti, a una doppia /ss/.

La pronuncia dell’alfabeto in tedesco

Come promesso, dopo aver visto le 10 cose sulla pronuncia tedesca da sapere assolutamente, ti riportiamo una tabella con la pronuncia dell’alfabeto tedesco:

LETTERA MAIUSCOLA LETTERA MINUSCOLA NOME DELLA LETTERA PRONUNCIA
A a ah /a/
B b beh /be/
C c zeh /t͡se/
D d deh /de/
E e eh /e/
F f ef /ɛf/
G g geh /ɡe/
H h ha /ha/
I i ih /i/
J j jot /jɔt/
K k kah /ka/
L l el /ɛl/
M m em /ɛm/
N n en /ɛn/
O o oh /o/
P p peh /pe/
Q q quh /ku/
R r er /ɛʁ/
S s es /ɛs/
T t teh /te/
U u uh /u/
V v vau /faʊ̯/
W w weh /ve/
X x ix /iks/
Y y ypsilon /ˈʏpsilɔn/
Z z zett /t͡sɛt/

Trova l'insegnante ideale per te

Su italki puoi trovare l'insegnate di Tedesco che fa al caso tuo tra una vasta scelta di insegnanti qualificati ed esperti. Prova subito un viaggio meraviglioso all'insegna dell'apprendimento!

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Impara il tedesco su italki

Impara il tedesco su italki

Speriamo che questo decalogo sulla pronuncia tedesca e l’appendice sulla pronuncia dell’alfabeto in tedesco ti siano stati utili.

Se stai studiando il tedesco, però, leggere un articolo potrebbe non bastare: esercitare la pronuncia, infatti, è un processo delicato, lungo e che richiede costanza. Ti potrebbe essere utile, quindi, un corso personalizzato.

A questo proposito, se vuoi avere risultati sicuri, puoi affidarti a dei professionisti come noi.

Dà un’occhiata al nostro sito e alle nostre proposte per il tedesco. Potrai scegliere il tuo professore di tedesco preferito, in base al tuo budget e alle tue disponibilità. Inoltre, avrai sempre a disposizione uno dei nostri tutor; ti potrà aiutare a individuare il metodo di studio migliore per te. Se scegli italki, insomma, avrai risultati veloci e incoraggianti.

Se invece vuoi continuare a leggere il nostro blog, ti consigliamo il nostro articolo: I benefici di migliorare le competenze linguistiche di tedesco.

 

Prima di iniziare, però, ti diamo un suggerimento: ricorda che, per quanto riguarda la pronuncia del tedesco e di altre lingue, un valido aiuto online è Forvo. Detto questo, buona lettura!

La pronuncia tedesca: 10 cose da sapere assolutamente

Si pronunciano tutte le lettere

Iniziamo, in realtà, non con delle differenze, ma con due similitudini con l’italiano. La prima è che la pronuncia tedesca prevede di pronunciare tutte le lettere, proprio come nella nostra lingua. Una volta imparate tutte le altre norme, quindi, potrai esercitarti a leggere in modo rapido e veloce.

Non ci sono associazioni di molte lettere per fare un unico suono, come in inglese, o lettere da ignorare. Anche nelle combinazioni di lettere, ogni lettera viene scandita e pronunciata in modo individuale.

Alcune lettere si pronunciano come in italiano

La seconda similitudine è che molte lettere si pronunciano come in italiano: sono, infatti, ben 13! Per queste lettere, quindi, non dovrai sforzare la mente con grandi lavori di memorizzazione. Dì la verità, ti senti un po’ confortato, no?

Vediamole allora insieme: si tratta delle lettere A, B, D, F, I, K, L, M, N, O, P, T, X.

Ti abbiamo dato la carota, ora il bastone. In realtà, infatti, per alcune di queste lettere ci sono delle eccezioni, che potrai vedere nel punto successivo.

La posizione nella parola cambia la pronuncia delle lettere

La posizione nella parola cambia la pronuncia delle lettere

Alcune consonanti si pronunciano in modo differente a seconda della loro posizione nella parola. Possiamo distinguere tra consonanti che cambiano pronuncia se poste alla fine di una parola, come:

  • B, che si pronuncia /p/ a fine parola;
  • D, che si pronuncia /t/ a fine parola;
  • G, che si pronuncia /k/ a fine parola;
  • R, che si pronuncia /a/ in modo molto leggero a fine parola (ma solo quando è preceduta da vocale).

S, invece, si pronuncia /z/ a inizio parola, quando è davanti a una vocale.

Infine, c’è il caso della C, che si pronuncia /ts/ davanti alle lettere Ä, E, I. Ti stai chiedendo cosa sia quella Ä? Non ti preoccupare, lo vedremo tra poco!

Vocali con Umlaut

Un’altra differenza da conoscere, rispetto all’italiano, è che tre vocali si possono scrivere in due modi: normalmente, oppure con l’Umlaut, cioè con due puntini grafici posti sopra la vocale, che ne modificano la pronuncia.

Le tre vocali in questione sono A, O e U, che diventano quindi Ä, Ö e Ü.

E la pronuncia? Per quanto riguarda la A, cambia in modo drastico, diventando Ä è simile a quella di una /e/; Ö, invece, si pronuncia /e/, ma con la bocca tonda (quindi diventa un suono intermedio tra le due vocali); mentre Ü si pronuncia mettendo la bocca a forma di U, ma pronunciando /i/. Anche in questo caso, ne esce un suono intermedio tra le due vocali.

Dittonghi con vocali

I dittonghi sono dei composti di due vocali che si pronunciano come una sola sillaba e con lo stesso accento. Nei dittonghi, però, le vocali conservano ciascuna il proprio suono.

Nella pronuncia tedesca, alcuni dittonghi si pronunciano in modo particolare. Si tratta di:

  • EI, che si pronuncia /ai/. EI e AI, quindi, avranno in pratica la stessa pronuncia.
  • EU e ÄU, che si pronunciano /oi/.
  • AU, che si pronuncia con un suono simile a /ao/.

Combinazioni di consonanti

Oltri ai dittonghi, esistono altre combinazioni di lettere, in questo caso consonanti, che si pronunciano in modo particolare. Non ti spaventare, sono poche e si imparano facilmente.

Le riportiamo qui sotto:

COMBINAZIONE PRONUNCIA
SCH /sc/
SP /shp/
ST /sht/
CHS /ks/
QU /kv/

Il caso CH

Appartiene alla categoria di cui ti abbiamo appena parlato, ma lo trattiamo a parte. Si tratta, infatti, forse del suono più difficile della pronuncia tedesca. Ed è anche quello che causa maggiori errori tra italiani e altri stranieri che provano a imparare il tedesco.

Per darti un’idea esatta della sua pronuncia, ti riportiamo due modi analoghi, che dovrebbero farti capire come fare:

  • emetti un suono gutturale, espellendo l’aria con forza mentre pronunci /k/;
  • hai presente il gatto quando soffia arrabbiato? Prova a imitarlo, ma metti la lingua indietro nel palato.

Alcuni esempi di parole con CH sono mich, dich, sich, nicht, Kirche, Wirklich, wichtig, richtig. Ascolta la loro pronuncia su Forvo ed esercitati!

V e W

Questo è il caso di due lettere che hanno una pronuncia del tutto diversa rispetto all’italiano. E che, dunque, a volte possono indurre in errore e farci fare delle brutte figure.

V, infatti, si pronuncia come la nostra /f/. Mentre W come la nostra /v/. Quindi, se ti trovi a pronunciare la parola “Vater” (cioè “papà”) fai attenzione. Se userai la pronuncia italiana, infatti, creerai un po’ di confusione e ilarità!

Altre consonanti

Oltre a V e W, ci sono anche altre consonanti che hanno delle pronunce particolari. In questi casi, però, si tratta di pronunce vicine a quelle della nostra lingua, e alle quali siamo più abituati.

Si tratta di:

  • G, che si pronuncia sempre come una G dura, cioè /gh/, come se fosse seguita da una H;
  • J, che si pronuncia come la vocale /i/;
  • H, che è sempre pronunciata con un’aspirazione molto percepibile;
  • R, di cui abbiamo già visto la pronuncia quando è a fine parola. Negli altri casi, invece, è morbida e assomiglia alla /r/ francese. O, se ti è più facile, al suono che produciamo quando facciamo i gargarismi;
  • Z, che si pronuncia come il composto /ts/;
  • C, che si pronuncia dura, come in “computer”, quando è seguita da A, O, e U. Se è seguita da E, Ä o I, come abbiamo visto, va pronunciata come /ts/.

La Eszett o scharfes Es

Infine, vediamo una lettera che non esiste in italiano. È la Eszett, o scharfes Es, ed è contraddistinta dal simbolo grafico ß. Niente paura, però, la sua pronuncia è molto semplice: corrisponde, infatti, a una doppia /ss/.

La pronuncia dell’alfabeto in tedesco

Come promesso, dopo aver visto le 10 cose sulla pronuncia tedesca da sapere assolutamente, ti riportiamo una tabella con la pronuncia dell’alfabeto tedesco:

LETTERA MAIUSCOLA LETTERA MINUSCOLA NOME DELLA LETTERA PRONUNCIA
A a ah /a/
B b beh /be/
C c zeh /t͡se/
D d deh /de/
E e eh /e/
F f ef /ɛf/
G g geh /ɡe/
H h ha /ha/
I i ih /i/
J j jot /jɔt/
K k kah /ka/
L l el /ɛl/
M m em /ɛm/
N n en /ɛn/
O o oh /o/
P p peh /pe/
Q q quh /ku/
R r er /ɛʁ/
S s es /ɛs/
T t teh /te/
U u uh /u/
V v vau /faʊ̯/
W w weh /ve/
X x ix /iks/
Y y ypsilon /ˈʏpsilɔn/
Z z zett /t͡sɛt/

Trova l'insegnante ideale per te

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Speriamo che questo decalogo sulla pronuncia tedesca e l’appendice sulla pronuncia dell’alfabeto in tedesco ti siano stati utili.

Se stai studiando il tedesco, però, leggere un articolo potrebbe non bastare: esercitare la pronuncia, infatti, è un processo delicato, lungo e che richiede costanza. Ti potrebbe essere utile, quindi, un corso personalizzato.

A questo proposito, se vuoi avere risultati sicuri, puoi affidarti a dei professionisti come noi.

Dà un’occhiata al nostro sito e alle nostre proposte per il tedesco. Potrai scegliere il tuo professore di tedesco preferito, in base al tuo budget e alle tue disponibilità. Inoltre, avrai sempre a disposizione uno dei nostri tutor; ti potrà aiutare a individuare il metodo di studio migliore per te. Se scegli italki, insomma, avrai risultati veloci e incoraggianti.

Se invece vuoi continuare a leggere il nostro blog, ti consigliamo il nostro articolo: I benefici di migliorare le competenze linguistiche di tedesco.

 

La posizione nella parola cambia la pronuncia delle lettere

La posizione nella parola cambia la pronuncia delle lettere

Alcune consonanti si pronunciano in modo differente a seconda della loro posizione nella parola. Possiamo distinguere tra consonanti che cambiano pronuncia se poste alla fine di una parola, come:

  • B, che si pronuncia /p/ a fine parola;
  • D, che si pronuncia /t/ a fine parola;
  • G, che si pronuncia /k/ a fine parola;
  • R, che si pronuncia /a/ in modo molto leggero a fine parola (ma solo quando è preceduta da vocale).

S, invece, si pronuncia /z/ a inizio parola, quando è davanti a una vocale.

Infine, c’è il caso della C, che si pronuncia /ts/ davanti alle lettere Ä, E, I. Ti stai chiedendo cosa sia quella Ä? Non ti preoccupare, lo vedremo tra poco!

Vocali con Umlaut

Un’altra differenza da conoscere, rispetto all’italiano, è che tre vocali si possono scrivere in due modi: normalmente, oppure con l’Umlaut, cioè con due puntini grafici posti sopra la vocale, che ne modificano la pronuncia.

Le tre vocali in questione sono A, O e U, che diventano quindi Ä, Ö e Ü.

E la pronuncia? Per quanto riguarda la A, cambia in modo drastico, diventando Ä è simile a quella di una /e/; Ö, invece, si pronuncia /e/, ma con la bocca tonda (quindi diventa un suono intermedio tra le due vocali); mentre Ü si pronuncia mettendo la bocca a forma di U, ma pronunciando /i/. Anche in questo caso, ne esce un suono intermedio tra le due vocali.

Dittonghi con vocali

I dittonghi sono dei composti di due vocali che si pronunciano come una sola sillaba e con lo stesso accento. Nei dittonghi, però, le vocali conservano ciascuna il proprio suono.

Nella pronuncia tedesca, alcuni dittonghi si pronunciano in modo particolare. Si tratta di:

  • EI, che si pronuncia /ai/. EI e AI, quindi, avranno in pratica la stessa pronuncia.
  • EU e ÄU, che si pronunciano /oi/.
  • AU, che si pronuncia con un suono simile a /ao/.

Combinazioni di consonanti

Oltri ai dittonghi, esistono altre combinazioni di lettere, in questo caso consonanti, che si pronunciano in modo particolare. Non ti spaventare, sono poche e si imparano facilmente.

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SCH /sc/
SP /shp/
ST /sht/
CHS /ks/
QU /kv/

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Per darti un’idea esatta della sua pronuncia, ti riportiamo due modi analoghi, che dovrebbero farti capire come fare:

  • emetti un suono gutturale, espellendo l’aria con forza mentre pronunci /k/;
  • hai presente il gatto quando soffia arrabbiato? Prova a imitarlo, ma metti la lingua indietro nel palato.

Alcuni esempi di parole con CH sono mich, dich, sich, nicht, Kirche, Wirklich, wichtig, richtig. Ascolta la loro pronuncia su Forvo ed esercitati!

V e W

Questo è il caso di due lettere che hanno una pronuncia del tutto diversa rispetto all’italiano. E che, dunque, a volte possono indurre in errore e farci fare delle brutte figure.

V, infatti, si pronuncia come la nostra /f/. Mentre W come la nostra /v/. Quindi, se ti trovi a pronunciare la parola “Vater” (cioè “papà”) fai attenzione. Se userai la pronuncia italiana, infatti, creerai un po’ di confusione e ilarità!

Altre consonanti

Oltre a V e W, ci sono anche altre consonanti che hanno delle pronunce particolari. In questi casi, però, si tratta di pronunce vicine a quelle della nostra lingua, e alle quali siamo più abituati.

Si tratta di:

  • G, che si pronuncia sempre come una G dura, cioè /gh/, come se fosse seguita da una H;
  • J, che si pronuncia come la vocale /i/;
  • H, che è sempre pronunciata con un’aspirazione molto percepibile;
  • R, di cui abbiamo già visto la pronuncia quando è a fine parola. Negli altri casi, invece, è morbida e assomiglia alla /r/ francese. O, se ti è più facile, al suono che produciamo quando facciamo i gargarismi;
  • Z, che si pronuncia come il composto /ts/;
  • C, che si pronuncia dura, come in “computer”, quando è seguita da A, O, e U. Se è seguita da E, Ä o I, come abbiamo visto, va pronunciata come /ts/.

La Eszett o scharfes Es

Infine, vediamo una lettera che non esiste in italiano. È la Eszett, o scharfes Es, ed è contraddistinta dal simbolo grafico ß. Niente paura, però, la sua pronuncia è molto semplice: corrisponde, infatti, a una doppia /ss/.

La pronuncia dell’alfabeto in tedesco

Come promesso, dopo aver visto le 10 cose sulla pronuncia tedesca da sapere assolutamente, ti riportiamo una tabella con la pronuncia dell’alfabeto tedesco:

LETTERA MAIUSCOLA LETTERA MINUSCOLA NOME DELLA LETTERA PRONUNCIA
A a ah /a/
B b beh /be/
C c zeh /t͡se/
D d deh /de/
E e eh /e/
F f ef /ɛf/
G g geh /ɡe/
H h ha /ha/
I i ih /i/
J j jot /jɔt/
K k kah /ka/
L l el /ɛl/
M m em /ɛm/
N n en /ɛn/
O o oh /o/
P p peh /pe/
Q q quh /ku/
R r er /ɛʁ/
S s es /ɛs/
T t teh /te/
U u uh /u/
V v vau /faʊ̯/
W w weh /ve/
X x ix /iks/
Y y ypsilon /ˈʏpsilɔn/
Z z zett /t͡sɛt/

Impara il tedesco su italki

Impara il tedesco su italki

Speriamo che questo decalogo sulla pronuncia tedesca e l’appendice sulla pronuncia dell’alfabeto in tedesco ti siano stati utili.

Se stai studiando il tedesco, però, leggere un articolo potrebbe non bastare: esercitare la pronuncia, infatti, è un processo delicato, lungo e che richiede costanza. Ti potrebbe essere utile, quindi, un corso personalizzato.

A questo proposito, se vuoi avere risultati sicuri, puoi affidarti a dei professionisti come noi.

Dà un’occhiata al nostro sito e alle nostre proposte per il tedesco. Potrai scegliere il tuo professore di tedesco preferito, in base al tuo budget e alle tue disponibilità. Inoltre, avrai sempre a disposizione uno dei nostri tutor; ti potrà aiutare a individuare il metodo di studio migliore per te. Se scegli italki, insomma, avrai risultati veloci e incoraggianti.

Se invece vuoi continuare a leggere il nostro blog, ti consigliamo il nostro articolo: I benefici di migliorare le competenze linguistiche di tedesco.

 

Non ci sono associazioni di molte lettere per fare un unico suono, come in inglese, o lettere da ignorare. Anche nelle combinazioni di lettere, ogni lettera viene scandita e pronunciata in modo individuale.

Alcune lettere si pronunciano come in italiano

La seconda similitudine è che molte lettere si pronunciano come in italiano: sono, infatti, ben 13! Per queste lettere, quindi, non dovrai sforzare la mente con grandi lavori di memorizzazione. Dì la verità, ti senti un po’ confortato, no?

Vediamole allora insieme: si tratta delle lettere A, B, D, F, I, K, L, M, N, O, P, T, X.

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La posizione nella parola cambia la pronuncia delle lettere

Alcune consonanti si pronunciano in modo differente a seconda della loro posizione nella parola. Possiamo distinguere tra consonanti che cambiano pronuncia se poste alla fine di una parola, come:

  • B, che si pronuncia /p/ a fine parola;
  • D, che si pronuncia /t/ a fine parola;
  • G, che si pronuncia /k/ a fine parola;
  • R, che si pronuncia /a/ in modo molto leggero a fine parola (ma solo quando è preceduta da vocale).

S, invece, si pronuncia /z/ a inizio parola, quando è davanti a una vocale.

Infine, c’è il caso della C, che si pronuncia /ts/ davanti alle lettere Ä, E, I. Ti stai chiedendo cosa sia quella Ä? Non ti preoccupare, lo vedremo tra poco!

Vocali con Umlaut

Un’altra differenza da conoscere, rispetto all’italiano, è che tre vocali si possono scrivere in due modi: normalmente, oppure con l’Umlaut, cioè con due puntini grafici posti sopra la vocale, che ne modificano la pronuncia.

Le tre vocali in questione sono A, O e U, che diventano quindi Ä, Ö e Ü.

E la pronuncia? Per quanto riguarda la A, cambia in modo drastico, diventando Ä è simile a quella di una /e/; Ö, invece, si pronuncia /e/, ma con la bocca tonda (quindi diventa un suono intermedio tra le due vocali); mentre Ü si pronuncia mettendo la bocca a forma di U, ma pronunciando /i/. Anche in questo caso, ne esce un suono intermedio tra le due vocali.

Dittonghi con vocali

I dittonghi sono dei composti di due vocali che si pronunciano come una sola sillaba e con lo stesso accento. Nei dittonghi, però, le vocali conservano ciascuna il proprio suono.

Nella pronuncia tedesca, alcuni dittonghi si pronunciano in modo particolare. Si tratta di:

  • EI, che si pronuncia /ai/. EI e AI, quindi, avranno in pratica la stessa pronuncia.
  • EU e ÄU, che si pronunciano /oi/.
  • AU, che si pronuncia con un suono simile a /ao/.

Combinazioni di consonanti

Oltri ai dittonghi, esistono altre combinazioni di lettere, in questo caso consonanti, che si pronunciano in modo particolare. Non ti spaventare, sono poche e si imparano facilmente.

Le riportiamo qui sotto:

COMBINAZIONE PRONUNCIA
SCH /sc/
SP /shp/
ST /sht/
CHS /ks/
QU /kv/

Il caso CH

Appartiene alla categoria di cui ti abbiamo appena parlato, ma lo trattiamo a parte. Si tratta, infatti, forse del suono più difficile della pronuncia tedesca. Ed è anche quello che causa maggiori errori tra italiani e altri stranieri che provano a imparare il tedesco.

Per darti un’idea esatta della sua pronuncia, ti riportiamo due modi analoghi, che dovrebbero farti capire come fare:

  • emetti un suono gutturale, espellendo l’aria con forza mentre pronunci /k/;
  • hai presente il gatto quando soffia arrabbiato? Prova a imitarlo, ma metti la lingua indietro nel palato.

Alcuni esempi di parole con CH sono mich, dich, sich, nicht, Kirche, Wirklich, wichtig, richtig. Ascolta la loro pronuncia su Forvo ed esercitati!

V e W

Questo è il caso di due lettere che hanno una pronuncia del tutto diversa rispetto all’italiano. E che, dunque, a volte possono indurre in errore e farci fare delle brutte figure.

V, infatti, si pronuncia come la nostra /f/. Mentre W come la nostra /v/. Quindi, se ti trovi a pronunciare la parola “Vater” (cioè “papà”) fai attenzione. Se userai la pronuncia italiana, infatti, creerai un po’ di confusione e ilarità!

Altre consonanti

Oltre a V e W, ci sono anche altre consonanti che hanno delle pronunce particolari. In questi casi, però, si tratta di pronunce vicine a quelle della nostra lingua, e alle quali siamo più abituati.

Si tratta di:

  • G, che si pronuncia sempre come una G dura, cioè /gh/, come se fosse seguita da una H;
  • J, che si pronuncia come la vocale /i/;
  • H, che è sempre pronunciata con un’aspirazione molto percepibile;
  • R, di cui abbiamo già visto la pronuncia quando è a fine parola. Negli altri casi, invece, è morbida e assomiglia alla /r/ francese. O, se ti è più facile, al suono che produciamo quando facciamo i gargarismi;
  • Z, che si pronuncia come il composto /ts/;
  • C, che si pronuncia dura, come in “computer”, quando è seguita da A, O, e U. Se è seguita da E, Ä o I, come abbiamo visto, va pronunciata come /ts/.

La Eszett o scharfes Es

Infine, vediamo una lettera che non esiste in italiano. È la Eszett, o scharfes Es, ed è contraddistinta dal simbolo grafico ß. Niente paura, però, la sua pronuncia è molto semplice: corrisponde, infatti, a una doppia /ss/.

Trova l'insegnante ideale per te

Su italki puoi trovare l'insegnate di Tedesco che fa al caso tuo tra una vasta scelta di insegnanti qualificati ed esperti. Prova subito un viaggio meraviglioso all'insegna dell'apprendimento!

Prenota una lezione di prova

La pronuncia dell’alfabeto in tedesco

Come promesso, dopo aver visto le 10 cose sulla pronuncia tedesca da sapere assolutamente, ti riportiamo una tabella con la pronuncia dell’alfabeto tedesco:

LETTERA MAIUSCOLA LETTERA MINUSCOLA NOME DELLA LETTERA PRONUNCIA
A a ah /a/
B b beh /be/
C c zeh /t͡se/
D d deh /de/
E e eh /e/
F f ef /ɛf/
G g geh /ɡe/
H h ha /ha/
I i ih /i/
J j jot /jɔt/
K k kah /ka/
L l el /ɛl/
M m em /ɛm/
N n en /ɛn/
O o oh /o/
P p peh /pe/
Q q quh /ku/
R r er /ɛʁ/
S s es /ɛs/
T t teh /te/
U u uh /u/
V v vau /faʊ̯/
W w weh /ve/
X x ix /iks/
Y y ypsilon /ˈʏpsilɔn/
Z z zett /t͡sɛt/

Impara il tedesco su italki

Impara il tedesco su italki

Speriamo che questo decalogo sulla pronuncia tedesca e l’appendice sulla pronuncia dell’alfabeto in tedesco ti siano stati utili.

Se stai studiando il tedesco, però, leggere un articolo potrebbe non bastare: esercitare la pronuncia, infatti, è un processo delicato, lungo e che richiede costanza. Ti potrebbe essere utile, quindi, un corso personalizzato.

A questo proposito, se vuoi avere risultati sicuri, puoi affidarti a dei professionisti come noi.

Dà un’occhiata al nostro sito e alle nostre proposte per il tedesco. Potrai scegliere il tuo professore di tedesco preferito, in base al tuo budget e alle tue disponibilità. Inoltre, avrai sempre a disposizione uno dei nostri tutor; ti potrà aiutare a individuare il metodo di studio migliore per te. Se scegli italki, insomma, avrai risultati veloci e incoraggianti.

Se invece vuoi continuare a leggere il nostro blog, ti consigliamo il nostro articolo: I benefici di migliorare le competenze linguistiche di tedesco.

 

Prima di iniziare, però, ti diamo un suggerimento: ricorda che, per quanto riguarda la pronuncia del tedesco e di altre lingue, un valido aiuto online è Forvo. Detto questo, buona lettura!

La pronuncia tedesca: 10 cose da sapere assolutamente

Si pronunciano tutte le lettere

Iniziamo, in realtà, non con delle differenze, ma con due similitudini con l’italiano. La prima è che la pronuncia tedesca prevede di pronunciare tutte le lettere, proprio come nella nostra lingua. Una volta imparate tutte le altre norme, quindi, potrai esercitarti a leggere in modo rapido e veloce.

Non ci sono associazioni di molte lettere per fare un unico suono, come in inglese, o lettere da ignorare. Anche nelle combinazioni di lettere, ogni lettera viene scandita e pronunciata in modo individuale.

Alcune lettere si pronunciano come in italiano

La seconda similitudine è che molte lettere si pronunciano come in italiano: sono, infatti, ben 13! Per queste lettere, quindi, non dovrai sforzare la mente con grandi lavori di memorizzazione. Dì la verità, ti senti un po’ confortato, no?

Vediamole allora insieme: si tratta delle lettere A, B, D, F, I, K, L, M, N, O, P, T, X.

Ti abbiamo dato la carota, ora il bastone. In realtà, infatti, per alcune di queste lettere ci sono delle eccezioni, che potrai vedere nel punto successivo.

La posizione nella parola cambia la pronuncia delle lettere

La posizione nella parola cambia la pronuncia delle lettere

Alcune consonanti si pronunciano in modo differente a seconda della loro posizione nella parola. Possiamo distinguere tra consonanti che cambiano pronuncia se poste alla fine di una parola, come:

  • B, che si pronuncia /p/ a fine parola;
  • D, che si pronuncia /t/ a fine parola;
  • G, che si pronuncia /k/ a fine parola;
  • R, che si pronuncia /a/ in modo molto leggero a fine parola (ma solo quando è preceduta da vocale).

S, invece, si pronuncia /z/ a inizio parola, quando è davanti a una vocale.

Infine, c’è il caso della C, che si pronuncia /ts/ davanti alle lettere Ä, E, I. Ti stai chiedendo cosa sia quella Ä? Non ti preoccupare, lo vedremo tra poco!

Vocali con Umlaut

Un’altra differenza da conoscere, rispetto all’italiano, è che tre vocali si possono scrivere in due modi: normalmente, oppure con l’Umlaut, cioè con due puntini grafici posti sopra la vocale, che ne modificano la pronuncia.

Le tre vocali in questione sono A, O e U, che diventano quindi Ä, Ö e Ü.

E la pronuncia? Per quanto riguarda la A, cambia in modo drastico, diventando Ä è simile a quella di una /e/; Ö, invece, si pronuncia /e/, ma con la bocca tonda (quindi diventa un suono intermedio tra le due vocali); mentre Ü si pronuncia mettendo la bocca a forma di U, ma pronunciando /i/. Anche in questo caso, ne esce un suono intermedio tra le due vocali.

Dittonghi con vocali

I dittonghi sono dei composti di due vocali che si pronunciano come una sola sillaba e con lo stesso accento. Nei dittonghi, però, le vocali conservano ciascuna il proprio suono.

Nella pronuncia tedesca, alcuni dittonghi si pronunciano in modo particolare. Si tratta di:

  • EI, che si pronuncia /ai/. EI e AI, quindi, avranno in pratica la stessa pronuncia.
  • EU e ÄU, che si pronunciano /oi/.
  • AU, che si pronuncia con un suono simile a /ao/.

Combinazioni di consonanti

Oltri ai dittonghi, esistono altre combinazioni di lettere, in questo caso consonanti, che si pronunciano in modo particolare. Non ti spaventare, sono poche e si imparano facilmente.

Le riportiamo qui sotto:

COMBINAZIONE PRONUNCIA
SCH /sc/
SP /shp/
ST /sht/
CHS /ks/
QU /kv/

Il caso CH

Appartiene alla categoria di cui ti abbiamo appena parlato, ma lo trattiamo a parte. Si tratta, infatti, forse del suono più difficile della pronuncia tedesca. Ed è anche quello che causa maggiori errori tra italiani e altri stranieri che provano a imparare il tedesco.

Per darti un’idea esatta della sua pronuncia, ti riportiamo due modi analoghi, che dovrebbero farti capire come fare:

  • emetti un suono gutturale, espellendo l’aria con forza mentre pronunci /k/;
  • hai presente il gatto quando soffia arrabbiato? Prova a imitarlo, ma metti la lingua indietro nel palato.

Alcuni esempi di parole con CH sono mich, dich, sich, nicht, Kirche, Wirklich, wichtig, richtig. Ascolta la loro pronuncia su Forvo ed esercitati!

V e W

Questo è il caso di due lettere che hanno una pronuncia del tutto diversa rispetto all’italiano. E che, dunque, a volte possono indurre in errore e farci fare delle brutte figure.

V, infatti, si pronuncia come la nostra /f/. Mentre W come la nostra /v/. Quindi, se ti trovi a pronunciare la parola “Vater” (cioè “papà”) fai attenzione. Se userai la pronuncia italiana, infatti, creerai un po’ di confusione e ilarità!

Altre consonanti

Oltre a V e W, ci sono anche altre consonanti che hanno delle pronunce particolari. In questi casi, però, si tratta di pronunce vicine a quelle della nostra lingua, e alle quali siamo più abituati.

Si tratta di:

  • G, che si pronuncia sempre come una G dura, cioè /gh/, come se fosse seguita da una H;
  • J, che si pronuncia come la vocale /i/;
  • H, che è sempre pronunciata con un’aspirazione molto percepibile;
  • R, di cui abbiamo già visto la pronuncia quando è a fine parola. Negli altri casi, invece, è morbida e assomiglia alla /r/ francese. O, se ti è più facile, al suono che produciamo quando facciamo i gargarismi;
  • Z, che si pronuncia come il composto /ts/;
  • C, che si pronuncia dura, come in “computer”, quando è seguita da A, O, e U. Se è seguita da E, Ä o I, come abbiamo visto, va pronunciata come /ts/.

La Eszett o scharfes Es

Infine, vediamo una lettera che non esiste in italiano. È la Eszett, o scharfes Es, ed è contraddistinta dal simbolo grafico ß. Niente paura, però, la sua pronuncia è molto semplice: corrisponde, infatti, a una doppia /ss/.

Trova l'insegnante ideale per te

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La pronuncia dell’alfabeto in tedesco

Come promesso, dopo aver visto le 10 cose sulla pronuncia tedesca da sapere assolutamente, ti riportiamo una tabella con la pronuncia dell’alfabeto tedesco:

LETTERA MAIUSCOLA LETTERA MINUSCOLA NOME DELLA LETTERA PRONUNCIA
A a ah /a/
B b beh /be/
C c zeh /t͡se/
D d deh /de/
E e eh /e/
F f ef /ɛf/
G g geh /ɡe/
H h ha /ha/
I i ih /i/
J j jot /jɔt/
K k kah /ka/
L l el /ɛl/
M m em /ɛm/
N n en /ɛn/
O o oh /o/
P p peh /pe/
Q q quh /ku/
R r er /ɛʁ/
S s es /ɛs/
T t teh /te/
U u uh /u/
V v vau /faʊ̯/
W w weh /ve/
X x ix /iks/
Y y ypsilon /ˈʏpsilɔn/
Z z zett /t͡sɛt/

Impara il tedesco su italki

Impara il tedesco su italki

Speriamo che questo decalogo sulla pronuncia tedesca e l’appendice sulla pronuncia dell’alfabeto in tedesco ti siano stati utili.

Se stai studiando il tedesco, però, leggere un articolo potrebbe non bastare: esercitare la pronuncia, infatti, è un processo delicato, lungo e che richiede costanza. Ti potrebbe essere utile, quindi, un corso personalizzato.

A questo proposito, se vuoi avere risultati sicuri, puoi affidarti a dei professionisti come noi.

Dà un’occhiata al nostro sito e alle nostre proposte per il tedesco. Potrai scegliere il tuo professore di tedesco preferito, in base al tuo budget e alle tue disponibilità. Inoltre, avrai sempre a disposizione uno dei nostri tutor; ti potrà aiutare a individuare il metodo di studio migliore per te. Se scegli italki, insomma, avrai risultati veloci e incoraggianti.

Se invece vuoi continuare a leggere il nostro blog, ti consigliamo il nostro articolo: I benefici di migliorare le competenze linguistiche di tedesco.

 

Dà un’occhiata al nostro sito e alle nostre proposte per il tedesco. Potrai scegliere il tuo professore di tedesco preferito, in base al tuo budget e alle tue disponibilità. Inoltre, avrai sempre a disposizione uno dei nostri tutor; ti potrà aiutare a individuare il metodo di studio migliore per te. Se scegli italki, insomma, avrai risultati veloci e incoraggianti.

Se invece vuoi continuare a leggere il nostro blog, ti consigliamo il nostro articolo: I benefici di migliorare le competenze linguistiche di tedesco.

 

La posizione nella parola cambia la pronuncia delle lettere

La posizione nella parola cambia la pronuncia delle lettere

Alcune consonanti si pronunciano in modo differente a seconda della loro posizione nella parola. Possiamo distinguere tra consonanti che cambiano pronuncia se poste alla fine di una parola, come:

  • B, che si pronuncia /p/ a fine parola;
  • D, che si pronuncia /t/ a fine parola;
  • G, che si pronuncia /k/ a fine parola;
  • R, che si pronuncia /a/ in modo molto leggero a fine parola (ma solo quando è preceduta da vocale).

S, invece, si pronuncia /z/ a inizio parola, quando è davanti a una vocale.

Infine, c’è il caso della C, che si pronuncia /ts/ davanti alle lettere Ä, E, I. Ti stai chiedendo cosa sia quella Ä? Non ti preoccupare, lo vedremo tra poco!

Vocali con Umlaut

Un’altra differenza da conoscere, rispetto all’italiano, è che tre vocali si possono scrivere in due modi: normalmente, oppure con l’Umlaut, cioè con due puntini grafici posti sopra la vocale, che ne modificano la pronuncia.

Le tre vocali in questione sono A, O e U, che diventano quindi Ä, Ö e Ü.

E la pronuncia? Per quanto riguarda la A, cambia in modo drastico, diventando Ä è simile a quella di una /e/; Ö, invece, si pronuncia /e/, ma con la bocca tonda (quindi diventa un suono intermedio tra le due vocali); mentre Ü si pronuncia mettendo la bocca a forma di U, ma pronunciando /i/. Anche in questo caso, ne esce un suono intermedio tra le due vocali.

Dittonghi con vocali

I dittonghi sono dei composti di due vocali che si pronunciano come una sola sillaba e con lo stesso accento. Nei dittonghi, però, le vocali conservano ciascuna il proprio suono.

Nella pronuncia tedesca, alcuni dittonghi si pronunciano in modo particolare. Si tratta di:

  • EI, che si pronuncia /ai/. EI e AI, quindi, avranno in pratica la stessa pronuncia.
  • EU e ÄU, che si pronunciano /oi/.
  • AU, che si pronuncia con un suono simile a /ao/.

Combinazioni di consonanti

Oltri ai dittonghi, esistono altre combinazioni di lettere, in questo caso consonanti, che si pronunciano in modo particolare. Non ti spaventare, sono poche e si imparano facilmente.

Le riportiamo qui sotto:

COMBINAZIONE PRONUNCIA
SCH /sc/
SP /shp/
ST /sht/
CHS /ks/
QU /kv/

Il caso CH

Appartiene alla categoria di cui ti abbiamo appena parlato, ma lo trattiamo a parte. Si tratta, infatti, forse del suono più difficile della pronuncia tedesca. Ed è anche quello che causa maggiori errori tra italiani e altri stranieri che provano a imparare il tedesco.

Per darti un’idea esatta della sua pronuncia, ti riportiamo due modi analoghi, che dovrebbero farti capire come fare:

  • emetti un suono gutturale, espellendo l’aria con forza mentre pronunci /k/;
  • hai presente il gatto quando soffia arrabbiato? Prova a imitarlo, ma metti la lingua indietro nel palato.

Alcuni esempi di parole con CH sono mich, dich, sich, nicht, Kirche, Wirklich, wichtig, richtig. Ascolta la loro pronuncia su Forvo ed esercitati!

V e W

Questo è il caso di due lettere che hanno una pronuncia del tutto diversa rispetto all’italiano. E che, dunque, a volte possono indurre in errore e farci fare delle brutte figure.

V, infatti, si pronuncia come la nostra /f/. Mentre W come la nostra /v/. Quindi, se ti trovi a pronunciare la parola “Vater” (cioè “papà”) fai attenzione. Se userai la pronuncia italiana, infatti, creerai un po’ di confusione e ilarità!

Altre consonanti

Oltre a V e W, ci sono anche altre consonanti che hanno delle pronunce particolari. In questi casi, però, si tratta di pronunce vicine a quelle della nostra lingua, e alle quali siamo più abituati.

Si tratta di:

  • G, che si pronuncia sempre come una G dura, cioè /gh/, come se fosse seguita da una H;
  • J, che si pronuncia come la vocale /i/;
  • H, che è sempre pronunciata con un’aspirazione molto percepibile;
  • R, di cui abbiamo già visto la pronuncia quando è a fine parola. Negli altri casi, invece, è morbida e assomiglia alla /r/ francese. O, se ti è più facile, al suono che produciamo quando facciamo i gargarismi;
  • Z, che si pronuncia come il composto /ts/;
  • C, che si pronuncia dura, come in “computer”, quando è seguita da A, O, e U. Se è seguita da E, Ä o I, come abbiamo visto, va pronunciata come /ts/.

La Eszett o scharfes Es

Infine, vediamo una lettera che non esiste in italiano. È la Eszett, o scharfes Es, ed è contraddistinta dal simbolo grafico ß. Niente paura, però, la sua pronuncia è molto semplice: corrisponde, infatti, a una doppia /ss/.

La pronuncia dell’alfabeto in tedesco

Come promesso, dopo aver visto le 10 cose sulla pronuncia tedesca da sapere assolutamente, ti riportiamo una tabella con la pronuncia dell’alfabeto tedesco:

LETTERA MAIUSCOLA LETTERA MINUSCOLA NOME DELLA LETTERA PRONUNCIA
A a ah /a/
B b beh /be/
C c zeh /t͡se/
D d deh /de/
E e eh /e/
F f ef /ɛf/
G g geh /ɡe/
H h ha /ha/
I i ih /i/
J j jot /jɔt/
K k kah /ka/
L l el /ɛl/
M m em /ɛm/
N n en /ɛn/
O o oh /o/
P p peh /pe/
Q q quh /ku/
R r er /ɛʁ/
S s es /ɛs/
T t teh /te/
U u uh /u/
V v vau /faʊ̯/
W w weh /ve/
X x ix /iks/
Y y ypsilon /ˈʏpsilɔn/
Z z zett /t͡sɛt/

Trova l'insegnante ideale per te

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Speriamo che questo decalogo sulla pronuncia tedesca e l’appendice sulla pronuncia dell’alfabeto in tedesco ti siano stati utili.

Se stai studiando il tedesco, però, leggere un articolo potrebbe non bastare: esercitare la pronuncia, infatti, è un processo delicato, lungo e che richiede costanza. Ti potrebbe essere utile, quindi, un corso personalizzato.

A questo proposito, se vuoi avere risultati sicuri, puoi affidarti a dei professionisti come noi.

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Se invece vuoi continuare a leggere il nostro blog, ti consigliamo il nostro articolo: I benefici di migliorare le competenze linguistiche di tedesco.

 

Non ci sono associazioni di molte lettere per fare un unico suono, come in inglese, o lettere da ignorare. Anche nelle combinazioni di lettere, ogni lettera viene scandita e pronunciata in modo individuale.

Alcune lettere si pronunciano come in italiano

La seconda similitudine è che molte lettere si pronunciano come in italiano: sono, infatti, ben 13! Per queste lettere, quindi, non dovrai sforzare la mente con grandi lavori di memorizzazione. Dì la verità, ti senti un po’ confortato, no?

Vediamole allora insieme: si tratta delle lettere A, B, D, F, I, K, L, M, N, O, P, T, X.

Ti abbiamo dato la carota, ora il bastone. In realtà, infatti, per alcune di queste lettere ci sono delle eccezioni, che potrai vedere nel punto successivo.

La posizione nella parola cambia la pronuncia delle lettere

La posizione nella parola cambia la pronuncia delle lettere

Alcune consonanti si pronunciano in modo differente a seconda della loro posizione nella parola. Possiamo distinguere tra consonanti che cambiano pronuncia se poste alla fine di una parola, come:

  • B, che si pronuncia /p/ a fine parola;
  • D, che si pronuncia /t/ a fine parola;
  • G, che si pronuncia /k/ a fine parola;
  • R, che si pronuncia /a/ in modo molto leggero a fine parola (ma solo quando è preceduta da vocale).

S, invece, si pronuncia /z/ a inizio parola, quando è davanti a una vocale.

Infine, c’è il caso della C, che si pronuncia /ts/ davanti alle lettere Ä, E, I. Ti stai chiedendo cosa sia quella Ä? Non ti preoccupare, lo vedremo tra poco!

Vocali con Umlaut

Un’altra differenza da conoscere, rispetto all’italiano, è che tre vocali si possono scrivere in due modi: normalmente, oppure con l’Umlaut, cioè con due puntini grafici posti sopra la vocale, che ne modificano la pronuncia.

Le tre vocali in questione sono A, O e U, che diventano quindi Ä, Ö e Ü.

E la pronuncia? Per quanto riguarda la A, cambia in modo drastico, diventando Ä è simile a quella di una /e/; Ö, invece, si pronuncia /e/, ma con la bocca tonda (quindi diventa un suono intermedio tra le due vocali); mentre Ü si pronuncia mettendo la bocca a forma di U, ma pronunciando /i/. Anche in questo caso, ne esce un suono intermedio tra le due vocali.

Dittonghi con vocali

I dittonghi sono dei composti di due vocali che si pronunciano come una sola sillaba e con lo stesso accento. Nei dittonghi, però, le vocali conservano ciascuna il proprio suono.

Nella pronuncia tedesca, alcuni dittonghi si pronunciano in modo particolare. Si tratta di:

  • EI, che si pronuncia /ai/. EI e AI, quindi, avranno in pratica la stessa pronuncia.
  • EU e ÄU, che si pronunciano /oi/.
  • AU, che si pronuncia con un suono simile a /ao/.

Combinazioni di consonanti

Oltri ai dittonghi, esistono altre combinazioni di lettere, in questo caso consonanti, che si pronunciano in modo particolare. Non ti spaventare, sono poche e si imparano facilmente.

Le riportiamo qui sotto:

COMBINAZIONE PRONUNCIA
SCH /sc/
SP /shp/
ST /sht/
CHS /ks/
QU /kv/

Il caso CH

Appartiene alla categoria di cui ti abbiamo appena parlato, ma lo trattiamo a parte. Si tratta, infatti, forse del suono più difficile della pronuncia tedesca. Ed è anche quello che causa maggiori errori tra italiani e altri stranieri che provano a imparare il tedesco.

Per darti un’idea esatta della sua pronuncia, ti riportiamo due modi analoghi, che dovrebbero farti capire come fare:

  • emetti un suono gutturale, espellendo l’aria con forza mentre pronunci /k/;
  • hai presente il gatto quando soffia arrabbiato? Prova a imitarlo, ma metti la lingua indietro nel palato.

Alcuni esempi di parole con CH sono mich, dich, sich, nicht, Kirche, Wirklich, wichtig, richtig. Ascolta la loro pronuncia su Forvo ed esercitati!

V e W

Questo è il caso di due lettere che hanno una pronuncia del tutto diversa rispetto all’italiano. E che, dunque, a volte possono indurre in errore e farci fare delle brutte figure.

V, infatti, si pronuncia come la nostra /f/. Mentre W come la nostra /v/. Quindi, se ti trovi a pronunciare la parola “Vater” (cioè “papà”) fai attenzione. Se userai la pronuncia italiana, infatti, creerai un po’ di confusione e ilarità!

Altre consonanti

Oltre a V e W, ci sono anche altre consonanti che hanno delle pronunce particolari. In questi casi, però, si tratta di pronunce vicine a quelle della nostra lingua, e alle quali siamo più abituati.

Si tratta di:

  • G, che si pronuncia sempre come una G dura, cioè /gh/, come se fosse seguita da una H;
  • J, che si pronuncia come la vocale /i/;
  • H, che è sempre pronunciata con un’aspirazione molto percepibile;
  • R, di cui abbiamo già visto la pronuncia quando è a fine parola. Negli altri casi, invece, è morbida e assomiglia alla /r/ francese. O, se ti è più facile, al suono che produciamo quando facciamo i gargarismi;
  • Z, che si pronuncia come il composto /ts/;
  • C, che si pronuncia dura, come in “computer”, quando è seguita da A, O, e U. Se è seguita da E, Ä o I, come abbiamo visto, va pronunciata come /ts/.

La Eszett o scharfes Es

Infine, vediamo una lettera che non esiste in italiano. È la Eszett, o scharfes Es, ed è contraddistinta dal simbolo grafico ß. Niente paura, però, la sua pronuncia è molto semplice: corrisponde, infatti, a una doppia /ss/.

La pronuncia dell’alfabeto in tedesco

Come promesso, dopo aver visto le 10 cose sulla pronuncia tedesca da sapere assolutamente, ti riportiamo una tabella con la pronuncia dell’alfabeto tedesco:

LETTERA MAIUSCOLA LETTERA MINUSCOLA NOME DELLA LETTERA PRONUNCIA
A a ah /a/
B b beh /be/
C c zeh /t͡se/
D d deh /de/
E e eh /e/
F f ef /ɛf/
G g geh /ɡe/
H h ha /ha/
I i ih /i/
J j jot /jɔt/
K k kah /ka/
L l el /ɛl/
M m em /ɛm/
N n en /ɛn/
O o oh /o/
P p peh /pe/
Q q quh /ku/
R r er /ɛʁ/
S s es /ɛs/
T t teh /te/
U u uh /u/
V v vau /faʊ̯/
W w weh /ve/
X x ix /iks/
Y y ypsilon /ˈʏpsilɔn/
Z z zett /t͡sɛt/

Impara il tedesco su italki

Impara il tedesco su italki

Speriamo che questo decalogo sulla pronuncia tedesca e l’appendice sulla pronuncia dell’alfabeto in tedesco ti siano stati utili.

Se stai studiando il tedesco, però, leggere un articolo potrebbe non bastare: esercitare la pronuncia, infatti, è un processo delicato, lungo e che richiede costanza. Ti potrebbe essere utile, quindi, un corso personalizzato.

A questo proposito, se vuoi avere risultati sicuri, puoi affidarti a dei professionisti come noi.

Dà un’occhiata al nostro sito e alle nostre proposte per il tedesco. Potrai scegliere il tuo professore di tedesco preferito, in base al tuo budget e alle tue disponibilità. Inoltre, avrai sempre a disposizione uno dei nostri tutor; ti potrà aiutare a individuare il metodo di studio migliore per te. Se scegli italki, insomma, avrai risultati veloci e incoraggianti.

Se invece vuoi continuare a leggere il nostro blog, ti consigliamo il nostro articolo: I benefici di migliorare le competenze linguistiche di tedesco.

 

Prima di iniziare, però, ti diamo un suggerimento: ricorda che, per quanto riguarda la pronuncia del tedesco e di altre lingue, un valido aiuto online è Forvo. Detto questo, buona lettura!

Trova l'insegnante ideale per te

Su italki puoi trovare l'insegnate di Tedesco che fa al caso tuo tra una vasta scelta di insegnanti qualificati ed esperti. Prova subito un viaggio meraviglioso all'insegna dell'apprendimento!

Prenota una lezione di prova

La pronuncia tedesca: 10 cose da sapere assolutamente

Si pronunciano tutte le lettere

Iniziamo, in realtà, non con delle differenze, ma con due similitudini con l’italiano. La prima è che la pronuncia tedesca prevede di pronunciare tutte le lettere, proprio come nella nostra lingua. Una volta imparate tutte le altre norme, quindi, potrai esercitarti a leggere in modo rapido e veloce.

Non ci sono associazioni di molte lettere per fare un unico suono, come in inglese, o lettere da ignorare. Anche nelle combinazioni di lettere, ogni lettera viene scandita e pronunciata in modo individuale.

Alcune lettere si pronunciano come in italiano

La seconda similitudine è che molte lettere si pronunciano come in italiano: sono, infatti, ben 13! Per queste lettere, quindi, non dovrai sforzare la mente con grandi lavori di memorizzazione. Dì la verità, ti senti un po’ confortato, no?

Vediamole allora insieme: si tratta delle lettere A, B, D, F, I, K, L, M, N, O, P, T, X.

Ti abbiamo dato la carota, ora il bastone. In realtà, infatti, per alcune di queste lettere ci sono delle eccezioni, che potrai vedere nel punto successivo.

La posizione nella parola cambia la pronuncia delle lettere

La posizione nella parola cambia la pronuncia delle lettere

Alcune consonanti si pronunciano in modo differente a seconda della loro posizione nella parola. Possiamo distinguere tra consonanti che cambiano pronuncia se poste alla fine di una parola, come:

  • B, che si pronuncia /p/ a fine parola;
  • D, che si pronuncia /t/ a fine parola;
  • G, che si pronuncia /k/ a fine parola;
  • R, che si pronuncia /a/ in modo molto leggero a fine parola (ma solo quando è preceduta da vocale).

S, invece, si pronuncia /z/ a inizio parola, quando è davanti a una vocale.

Infine, c’è il caso della C, che si pronuncia /ts/ davanti alle lettere Ä, E, I. Ti stai chiedendo cosa sia quella Ä? Non ti preoccupare, lo vedremo tra poco!

Vocali con Umlaut

Un’altra differenza da conoscere, rispetto all’italiano, è che tre vocali si possono scrivere in due modi: normalmente, oppure con l’Umlaut, cioè con due puntini grafici posti sopra la vocale, che ne modificano la pronuncia.

Le tre vocali in questione sono A, O e U, che diventano quindi Ä, Ö e Ü.

E la pronuncia? Per quanto riguarda la A, cambia in modo drastico, diventando Ä è simile a quella di una /e/; Ö, invece, si pronuncia /e/, ma con la bocca tonda (quindi diventa un suono intermedio tra le due vocali); mentre Ü si pronuncia mettendo la bocca a forma di U, ma pronunciando /i/. Anche in questo caso, ne esce un suono intermedio tra le due vocali.

Dittonghi con vocali

I dittonghi sono dei composti di due vocali che si pronunciano come una sola sillaba e con lo stesso accento. Nei dittonghi, però, le vocali conservano ciascuna il proprio suono.

Nella pronuncia tedesca, alcuni dittonghi si pronunciano in modo particolare. Si tratta di:

  • EI, che si pronuncia /ai/. EI e AI, quindi, avranno in pratica la stessa pronuncia.
  • EU e ÄU, che si pronunciano /oi/.
  • AU, che si pronuncia con un suono simile a /ao/.

Combinazioni di consonanti

Oltri ai dittonghi, esistono altre combinazioni di lettere, in questo caso consonanti, che si pronunciano in modo particolare. Non ti spaventare, sono poche e si imparano facilmente.

Le riportiamo qui sotto:

COMBINAZIONE PRONUNCIA
SCH /sc/
SP /shp/
ST /sht/
CHS /ks/
QU /kv/

Il caso CH

Appartiene alla categoria di cui ti abbiamo appena parlato, ma lo trattiamo a parte. Si tratta, infatti, forse del suono più difficile della pronuncia tedesca. Ed è anche quello che causa maggiori errori tra italiani e altri stranieri che provano a imparare il tedesco.

Per darti un’idea esatta della sua pronuncia, ti riportiamo due modi analoghi, che dovrebbero farti capire come fare:

  • emetti un suono gutturale, espellendo l’aria con forza mentre pronunci /k/;
  • hai presente il gatto quando soffia arrabbiato? Prova a imitarlo, ma metti la lingua indietro nel palato.

Alcuni esempi di parole con CH sono mich, dich, sich, nicht, Kirche, Wirklich, wichtig, richtig. Ascolta la loro pronuncia su Forvo ed esercitati!

V e W

Questo è il caso di due lettere che hanno una pronuncia del tutto diversa rispetto all’italiano. E che, dunque, a volte possono indurre in errore e farci fare delle brutte figure.

V, infatti, si pronuncia come la nostra /f/. Mentre W come la nostra /v/. Quindi, se ti trovi a pronunciare la parola “Vater” (cioè “papà”) fai attenzione. Se userai la pronuncia italiana, infatti, creerai un po’ di confusione e ilarità!

Altre consonanti

Oltre a V e W, ci sono anche altre consonanti che hanno delle pronunce particolari. In questi casi, però, si tratta di pronunce vicine a quelle della nostra lingua, e alle quali siamo più abituati.

Si tratta di:

  • G, che si pronuncia sempre come una G dura, cioè /gh/, come se fosse seguita da una H;
  • J, che si pronuncia come la vocale /i/;
  • H, che è sempre pronunciata con un’aspirazione molto percepibile;
  • R, di cui abbiamo già visto la pronuncia quando è a fine parola. Negli altri casi, invece, è morbida e assomiglia alla /r/ francese. O, se ti è più facile, al suono che produciamo quando facciamo i gargarismi;
  • Z, che si pronuncia come il composto /ts/;
  • C, che si pronuncia dura, come in “computer”, quando è seguita da A, O, e U. Se è seguita da E, Ä o I, come abbiamo visto, va pronunciata come /ts/.

La Eszett o scharfes Es

Infine, vediamo una lettera che non esiste in italiano. È la Eszett, o scharfes Es, ed è contraddistinta dal simbolo grafico ß. Niente paura, però, la sua pronuncia è molto semplice: corrisponde, infatti, a una doppia /ss/.

La pronuncia dell’alfabeto in tedesco

Come promesso, dopo aver visto le 10 cose sulla pronuncia tedesca da sapere assolutamente, ti riportiamo una tabella con la pronuncia dell’alfabeto tedesco:

LETTERA MAIUSCOLA LETTERA MINUSCOLA NOME DELLA LETTERA PRONUNCIA
A a ah /a/
B b beh /be/
C c zeh /t͡se/
D d deh /de/
E e eh /e/
F f ef /ɛf/
G g geh /ɡe/
H h ha /ha/
I i ih /i/
J j jot /jɔt/
K k kah /ka/
L l el /ɛl/
M m em /ɛm/
N n en /ɛn/
O o oh /o/
P p peh /pe/
Q q quh /ku/
R r er /ɛʁ/
S s es /ɛs/
T t teh /te/
U u uh /u/
V v vau /faʊ̯/
W w weh /ve/
X x ix /iks/
Y y ypsilon /ˈʏpsilɔn/
Z z zett /t͡sɛt/

Impara il tedesco su italki

Impara il tedesco su italki

Speriamo che questo decalogo sulla pronuncia tedesca e l’appendice sulla pronuncia dell’alfabeto in tedesco ti siano stati utili.

Se stai studiando il tedesco, però, leggere un articolo potrebbe non bastare: esercitare la pronuncia, infatti, è un processo delicato, lungo e che richiede costanza. Ti potrebbe essere utile, quindi, un corso personalizzato.

A questo proposito, se vuoi avere risultati sicuri, puoi affidarti a dei professionisti come noi.

Dà un’occhiata al nostro sito e alle nostre proposte per il tedesco. Potrai scegliere il tuo professore di tedesco preferito, in base al tuo budget e alle tue disponibilità. Inoltre, avrai sempre a disposizione uno dei nostri tutor; ti potrà aiutare a individuare il metodo di studio migliore per te. Se scegli italki, insomma, avrai risultati veloci e incoraggianti.

Se invece vuoi continuare a leggere il nostro blog, ti consigliamo il nostro articolo: I benefici di migliorare le competenze linguistiche di tedesco.

 

LETTERA MAIUSCOLA LETTERA MINUSCOLA NOME DELLA LETTERA PRONUNCIA
A a ah /a/
B b beh /be/
C c zeh /t͡se/
D d deh /de/
E e eh /e/
F f ef /ɛf/
G g geh /ɡe/
H h ha /ha/
I i ih /i/
J j jot /jɔt/
K k kah /ka/
L l el /ɛl/
M m em /ɛm/
N n en /ɛn/
O o oh /o/
P p peh /pe/
Q q quh /ku/
R r er /ɛʁ/
S s es /ɛs/
T t teh /te/
U u uh /u/
V v vau /faʊ̯/
W w weh /ve/
X x ix /iks/
Y y ypsilon /ˈʏpsilɔn/
Z z zett /t͡sɛt/

Trova l'insegnante ideale per te

Su italki puoi trovare l'insegnate di Tedesco che fa al caso tuo tra una vasta scelta di insegnanti qualificati ed esperti. Prova subito un viaggio meraviglioso all'insegna dell'apprendimento!

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Speriamo che questo decalogo sulla pronuncia tedesca e l’appendice sulla pronuncia dell’alfabeto in tedesco ti siano stati utili.

Se stai studiando il tedesco, però, leggere un articolo potrebbe non bastare: esercitare la pronuncia, infatti, è un processo delicato, lungo e che richiede costanza. Ti potrebbe essere utile, quindi, un corso personalizzato.

A questo proposito, se vuoi avere risultati sicuri, puoi affidarti a dei professionisti come noi.

Dà un’occhiata al nostro sito e alle nostre proposte per il tedesco. Potrai scegliere il tuo professore di tedesco preferito, in base al tuo budget e alle tue disponibilità. Inoltre, avrai sempre a disposizione uno dei nostri tutor; ti potrà aiutare a individuare il metodo di studio migliore per te. Se scegli italki, insomma, avrai risultati veloci e incoraggianti.

Se invece vuoi continuare a leggere il nostro blog, ti consigliamo il nostro articolo: I benefici di migliorare le competenze linguistiche di tedesco.

 

La posizione nella parola cambia la pronuncia delle lettere

La posizione nella parola cambia la pronuncia delle lettere

Alcune consonanti si pronunciano in modo differente a seconda della loro posizione nella parola. Possiamo distinguere tra consonanti che cambiano pronuncia se poste alla fine di una parola, come:

  • B, che si pronuncia /p/ a fine parola;
  • D, che si pronuncia /t/ a fine parola;
  • G, che si pronuncia /k/ a fine parola;
  • R, che si pronuncia /a/ in modo molto leggero a fine parola (ma solo quando è preceduta da vocale).

S, invece, si pronuncia /z/ a inizio parola, quando è davanti a una vocale.

Infine, c’è il caso della C, che si pronuncia /ts/ davanti alle lettere Ä, E, I. Ti stai chiedendo cosa sia quella Ä? Non ti preoccupare, lo vedremo tra poco!

Vocali con Umlaut

Un’altra differenza da conoscere, rispetto all’italiano, è che tre vocali si possono scrivere in due modi: normalmente, oppure con l’Umlaut, cioè con due puntini grafici posti sopra la vocale, che ne modificano la pronuncia.

Le tre vocali in questione sono A, O e U, che diventano quindi Ä, Ö e Ü.

E la pronuncia? Per quanto riguarda la A, cambia in modo drastico, diventando Ä è simile a quella di una /e/; Ö, invece, si pronuncia /e/, ma con la bocca tonda (quindi diventa un suono intermedio tra le due vocali); mentre Ü si pronuncia mettendo la bocca a forma di U, ma pronunciando /i/. Anche in questo caso, ne esce un suono intermedio tra le due vocali.

Dittonghi con vocali

I dittonghi sono dei composti di due vocali che si pronunciano come una sola sillaba e con lo stesso accento. Nei dittonghi, però, le vocali conservano ciascuna il proprio suono.

Nella pronuncia tedesca, alcuni dittonghi si pronunciano in modo particolare. Si tratta di:

  • EI, che si pronuncia /ai/. EI e AI, quindi, avranno in pratica la stessa pronuncia.
  • EU e ÄU, che si pronunciano /oi/.
  • AU, che si pronuncia con un suono simile a /ao/.

Combinazioni di consonanti

Oltri ai dittonghi, esistono altre combinazioni di lettere, in questo caso consonanti, che si pronunciano in modo particolare. Non ti spaventare, sono poche e si imparano facilmente.

Le riportiamo qui sotto:

COMBINAZIONE PRONUNCIA
SCH /sc/
SP /shp/
ST /sht/
CHS /ks/
QU /kv/

Il caso CH

Appartiene alla categoria di cui ti abbiamo appena parlato, ma lo trattiamo a parte. Si tratta, infatti, forse del suono più difficile della pronuncia tedesca. Ed è anche quello che causa maggiori errori tra italiani e altri stranieri che provano a imparare il tedesco.

Per darti un’idea esatta della sua pronuncia, ti riportiamo due modi analoghi, che dovrebbero farti capire come fare:

  • emetti un suono gutturale, espellendo l’aria con forza mentre pronunci /k/;
  • hai presente il gatto quando soffia arrabbiato? Prova a imitarlo, ma metti la lingua indietro nel palato.

Alcuni esempi di parole con CH sono mich, dich, sich, nicht, Kirche, Wirklich, wichtig, richtig. Ascolta la loro pronuncia su Forvo ed esercitati!

V e W

Questo è il caso di due lettere che hanno una pronuncia del tutto diversa rispetto all’italiano. E che, dunque, a volte possono indurre in errore e farci fare delle brutte figure.

V, infatti, si pronuncia come la nostra /f/. Mentre W come la nostra /v/. Quindi, se ti trovi a pronunciare la parola “Vater” (cioè “papà”) fai attenzione. Se userai la pronuncia italiana, infatti, creerai un po’ di confusione e ilarità!

Altre consonanti

Oltre a V e W, ci sono anche altre consonanti che hanno delle pronunce particolari. In questi casi, però, si tratta di pronunce vicine a quelle della nostra lingua, e alle quali siamo più abituati.

Si tratta di:

  • G, che si pronuncia sempre come una G dura, cioè /gh/, come se fosse seguita da una H;
  • J, che si pronuncia come la vocale /i/;
  • H, che è sempre pronunciata con un’aspirazione molto percepibile;
  • R, di cui abbiamo già visto la pronuncia quando è a fine parola. Negli altri casi, invece, è morbida e assomiglia alla /r/ francese. O, se ti è più facile, al suono che produciamo quando facciamo i gargarismi;
  • Z, che si pronuncia come il composto /ts/;
  • C, che si pronuncia dura, come in “computer”, quando è seguita da A, O, e U. Se è seguita da E, Ä o I, come abbiamo visto, va pronunciata come /ts/.

La Eszett o scharfes Es

Infine, vediamo una lettera che non esiste in italiano. È la Eszett, o scharfes Es, ed è contraddistinta dal simbolo grafico ß. Niente paura, però, la sua pronuncia è molto semplice: corrisponde, infatti, a una doppia /ss/.

La pronuncia dell’alfabeto in tedesco

Come promesso, dopo aver visto le 10 cose sulla pronuncia tedesca da sapere assolutamente, ti riportiamo una tabella con la pronuncia dell’alfabeto tedesco:

LETTERA MAIUSCOLA LETTERA MINUSCOLA NOME DELLA LETTERA PRONUNCIA
A a ah /a/
B b beh /be/
C c zeh /t͡se/
D d deh /de/
E e eh /e/
F f ef /ɛf/
G g geh /ɡe/
H h ha /ha/
I i ih /i/
J j jot /jɔt/
K k kah /ka/
L l el /ɛl/
M m em /ɛm/
N n en /ɛn/
O o oh /o/
P p peh /pe/
Q q quh /ku/
R r er /ɛʁ/
S s es /ɛs/
T t teh /te/
U u uh /u/
V v vau /faʊ̯/
W w weh /ve/
X x ix /iks/
Y y ypsilon /ˈʏpsilɔn/
Z z zett /t͡sɛt/

Impara il tedesco su italki

Impara il tedesco su italki

Speriamo che questo decalogo sulla pronuncia tedesca e l’appendice sulla pronuncia dell’alfabeto in tedesco ti siano stati utili.

Se stai studiando il tedesco, però, leggere un articolo potrebbe non bastare: esercitare la pronuncia, infatti, è un processo delicato, lungo e che richiede costanza. Ti potrebbe essere utile, quindi, un corso personalizzato.

A questo proposito, se vuoi avere risultati sicuri, puoi affidarti a dei professionisti come noi.

Dà un’occhiata al nostro sito e alle nostre proposte per il tedesco. Potrai scegliere il tuo professore di tedesco preferito, in base al tuo budget e alle tue disponibilità. Inoltre, avrai sempre a disposizione uno dei nostri tutor; ti potrà aiutare a individuare il metodo di studio migliore per te. Se scegli italki, insomma, avrai risultati veloci e incoraggianti.

Se invece vuoi continuare a leggere il nostro blog, ti consigliamo il nostro articolo: I benefici di migliorare le competenze linguistiche di tedesco.

 

Non ci sono associazioni di molte lettere per fare un unico suono, come in inglese, o lettere da ignorare. Anche nelle combinazioni di lettere, ogni lettera viene scandita e pronunciata in modo individuale.

Alcune lettere si pronunciano come in italiano

La seconda similitudine è che molte lettere si pronunciano come in italiano: sono, infatti, ben 13! Per queste lettere, quindi, non dovrai sforzare la mente con grandi lavori di memorizzazione. Dì la verità, ti senti un po’ confortato, no?

Vediamole allora insieme: si tratta delle lettere A, B, D, F, I, K, L, M, N, O, P, T, X.

Ti abbiamo dato la carota, ora il bastone. In realtà, infatti, per alcune di queste lettere ci sono delle eccezioni, che potrai vedere nel punto successivo.

La posizione nella parola cambia la pronuncia delle lettere

La posizione nella parola cambia la pronuncia delle lettere

Alcune consonanti si pronunciano in modo differente a seconda della loro posizione nella parola. Possiamo distinguere tra consonanti che cambiano pronuncia se poste alla fine di una parola, come:

  • B, che si pronuncia /p/ a fine parola;
  • D, che si pronuncia /t/ a fine parola;
  • G, che si pronuncia /k/ a fine parola;
  • R, che si pronuncia /a/ in modo molto leggero a fine parola (ma solo quando è preceduta da vocale).

S, invece, si pronuncia /z/ a inizio parola, quando è davanti a una vocale.

Infine, c’è il caso della C, che si pronuncia /ts/ davanti alle lettere Ä, E, I. Ti stai chiedendo cosa sia quella Ä? Non ti preoccupare, lo vedremo tra poco!

Vocali con Umlaut

Un’altra differenza da conoscere, rispetto all’italiano, è che tre vocali si possono scrivere in due modi: normalmente, oppure con l’Umlaut, cioè con due puntini grafici posti sopra la vocale, che ne modificano la pronuncia.

Le tre vocali in questione sono A, O e U, che diventano quindi Ä, Ö e Ü.

E la pronuncia? Per quanto riguarda la A, cambia in modo drastico, diventando Ä è simile a quella di una /e/; Ö, invece, si pronuncia /e/, ma con la bocca tonda (quindi diventa un suono intermedio tra le due vocali); mentre Ü si pronuncia mettendo la bocca a forma di U, ma pronunciando /i/. Anche in questo caso, ne esce un suono intermedio tra le due vocali.

Dittonghi con vocali

I dittonghi sono dei composti di due vocali che si pronunciano come una sola sillaba e con lo stesso accento. Nei dittonghi, però, le vocali conservano ciascuna il proprio suono.

Nella pronuncia tedesca, alcuni dittonghi si pronunciano in modo particolare. Si tratta di:

  • EI, che si pronuncia /ai/. EI e AI, quindi, avranno in pratica la stessa pronuncia.
  • EU e ÄU, che si pronunciano /oi/.
  • AU, che si pronuncia con un suono simile a /ao/.

Combinazioni di consonanti

Oltri ai dittonghi, esistono altre combinazioni di lettere, in questo caso consonanti, che si pronunciano in modo particolare. Non ti spaventare, sono poche e si imparano facilmente.

Le riportiamo qui sotto:

COMBINAZIONE PRONUNCIA
SCH /sc/
SP /shp/
ST /sht/
CHS /ks/
QU /kv/

Il caso CH

Appartiene alla categoria di cui ti abbiamo appena parlato, ma lo trattiamo a parte. Si tratta, infatti, forse del suono più difficile della pronuncia tedesca. Ed è anche quello che causa maggiori errori tra italiani e altri stranieri che provano a imparare il tedesco.

Per darti un’idea esatta della sua pronuncia, ti riportiamo due modi analoghi, che dovrebbero farti capire come fare:

  • emetti un suono gutturale, espellendo l’aria con forza mentre pronunci /k/;
  • hai presente il gatto quando soffia arrabbiato? Prova a imitarlo, ma metti la lingua indietro nel palato.

Alcuni esempi di parole con CH sono mich, dich, sich, nicht, Kirche, Wirklich, wichtig, richtig. Ascolta la loro pronuncia su Forvo ed esercitati!

V e W

Questo è il caso di due lettere che hanno una pronuncia del tutto diversa rispetto all’italiano. E che, dunque, a volte possono indurre in errore e farci fare delle brutte figure.

V, infatti, si pronuncia come la nostra /f/. Mentre W come la nostra /v/. Quindi, se ti trovi a pronunciare la parola “Vater” (cioè “papà”) fai attenzione. Se userai la pronuncia italiana, infatti, creerai un po’ di confusione e ilarità!

Altre consonanti

Oltre a V e W, ci sono anche altre consonanti che hanno delle pronunce particolari. In questi casi, però, si tratta di pronunce vicine a quelle della nostra lingua, e alle quali siamo più abituati.

Si tratta di:

  • G, che si pronuncia sempre come una G dura, cioè /gh/, come se fosse seguita da una H;
  • J, che si pronuncia come la vocale /i/;
  • H, che è sempre pronunciata con un’aspirazione molto percepibile;
  • R, di cui abbiamo già visto la pronuncia quando è a fine parola. Negli altri casi, invece, è morbida e assomiglia alla /r/ francese. O, se ti è più facile, al suono che produciamo quando facciamo i gargarismi;
  • Z, che si pronuncia come il composto /ts/;
  • C, che si pronuncia dura, come in “computer”, quando è seguita da A, O, e U. Se è seguita da E, Ä o I, come abbiamo visto, va pronunciata come /ts/.

La Eszett o scharfes Es

Infine, vediamo una lettera che non esiste in italiano. È la Eszett, o scharfes Es, ed è contraddistinta dal simbolo grafico ß. Niente paura, però, la sua pronuncia è molto semplice: corrisponde, infatti, a una doppia /ss/.

Trova l'insegnante ideale per te

Su italki puoi trovare l'insegnate di Tedesco che fa al caso tuo tra una vasta scelta di insegnanti qualificati ed esperti. Prova subito un viaggio meraviglioso all'insegna dell'apprendimento!

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La pronuncia dell’alfabeto in tedesco

Come promesso, dopo aver visto le 10 cose sulla pronuncia tedesca da sapere assolutamente, ti riportiamo una tabella con la pronuncia dell’alfabeto tedesco:

LETTERA MAIUSCOLA LETTERA MINUSCOLA NOME DELLA LETTERA PRONUNCIA
A a ah /a/
B b beh /be/
C c zeh /t͡se/
D d deh /de/
E e eh /e/
F f ef /ɛf/
G g geh /ɡe/
H h ha /ha/
I i ih /i/
J j jot /jɔt/
K k kah /ka/
L l el /ɛl/
M m em /ɛm/
N n en /ɛn/
O o oh /o/
P p peh /pe/
Q q quh /ku/
R r er /ɛʁ/
S s es /ɛs/
T t teh /te/
U u uh /u/
V v vau /faʊ̯/
W w weh /ve/
X x ix /iks/
Y y ypsilon /ˈʏpsilɔn/
Z z zett /t͡sɛt/

Impara il tedesco su italki

Impara il tedesco su italki

Speriamo che questo decalogo sulla pronuncia tedesca e l’appendice sulla pronuncia dell’alfabeto in tedesco ti siano stati utili.

Se stai studiando il tedesco, però, leggere un articolo potrebbe non bastare: esercitare la pronuncia, infatti, è un processo delicato, lungo e che richiede costanza. Ti potrebbe essere utile, quindi, un corso personalizzato.

A questo proposito, se vuoi avere risultati sicuri, puoi affidarti a dei professionisti come noi.

Dà un’occhiata al nostro sito e alle nostre proposte per il tedesco. Potrai scegliere il tuo professore di tedesco preferito, in base al tuo budget e alle tue disponibilità. Inoltre, avrai sempre a disposizione uno dei nostri tutor; ti potrà aiutare a individuare il metodo di studio migliore per te. Se scegli italki, insomma, avrai risultati veloci e incoraggianti.

Se invece vuoi continuare a leggere il nostro blog, ti consigliamo il nostro articolo: I benefici di migliorare le competenze linguistiche di tedesco.

 

Prima di iniziare, però, ti diamo un suggerimento: ricorda che, per quanto riguarda la pronuncia del tedesco e di altre lingue, un valido aiuto online è Forvo. Detto questo, buona lettura!

La pronuncia tedesca: 10 cose da sapere assolutamente

Si pronunciano tutte le lettere

Iniziamo, in realtà, non con delle differenze, ma con due similitudini con l’italiano. La prima è che la pronuncia tedesca prevede di pronunciare tutte le lettere, proprio come nella nostra lingua. Una volta imparate tutte le altre norme, quindi, potrai esercitarti a leggere in modo rapido e veloce.

Non ci sono associazioni di molte lettere per fare un unico suono, come in inglese, o lettere da ignorare. Anche nelle combinazioni di lettere, ogni lettera viene scandita e pronunciata in modo individuale.

Alcune lettere si pronunciano come in italiano

La seconda similitudine è che molte lettere si pronunciano come in italiano: sono, infatti, ben 13! Per queste lettere, quindi, non dovrai sforzare la mente con grandi lavori di memorizzazione. Dì la verità, ti senti un po’ confortato, no?

Vediamole allora insieme: si tratta delle lettere A, B, D, F, I, K, L, M, N, O, P, T, X.

Ti abbiamo dato la carota, ora il bastone. In realtà, infatti, per alcune di queste lettere ci sono delle eccezioni, che potrai vedere nel punto successivo.

La posizione nella parola cambia la pronuncia delle lettere

La posizione nella parola cambia la pronuncia delle lettere

Alcune consonanti si pronunciano in modo differente a seconda della loro posizione nella parola. Possiamo distinguere tra consonanti che cambiano pronuncia se poste alla fine di una parola, come:

  • B, che si pronuncia /p/ a fine parola;
  • D, che si pronuncia /t/ a fine parola;
  • G, che si pronuncia /k/ a fine parola;
  • R, che si pronuncia /a/ in modo molto leggero a fine parola (ma solo quando è preceduta da vocale).

S, invece, si pronuncia /z/ a inizio parola, quando è davanti a una vocale.

Infine, c’è il caso della C, che si pronuncia /ts/ davanti alle lettere Ä, E, I. Ti stai chiedendo cosa sia quella Ä? Non ti preoccupare, lo vedremo tra poco!

Vocali con Umlaut

Un’altra differenza da conoscere, rispetto all’italiano, è che tre vocali si possono scrivere in due modi: normalmente, oppure con l’Umlaut, cioè con due puntini grafici posti sopra la vocale, che ne modificano la pronuncia.

Le tre vocali in questione sono A, O e U, che diventano quindi Ä, Ö e Ü.

E la pronuncia? Per quanto riguarda la A, cambia in modo drastico, diventando Ä è simile a quella di una /e/; Ö, invece, si pronuncia /e/, ma con la bocca tonda (quindi diventa un suono intermedio tra le due vocali); mentre Ü si pronuncia mettendo la bocca a forma di U, ma pronunciando /i/. Anche in questo caso, ne esce un suono intermedio tra le due vocali.

Dittonghi con vocali

I dittonghi sono dei composti di due vocali che si pronunciano come una sola sillaba e con lo stesso accento. Nei dittonghi, però, le vocali conservano ciascuna il proprio suono.

Nella pronuncia tedesca, alcuni dittonghi si pronunciano in modo particolare. Si tratta di:

  • EI, che si pronuncia /ai/. EI e AI, quindi, avranno in pratica la stessa pronuncia.
  • EU e ÄU, che si pronunciano /oi/.
  • AU, che si pronuncia con un suono simile a /ao/.

Combinazioni di consonanti

Oltri ai dittonghi, esistono altre combinazioni di lettere, in questo caso consonanti, che si pronunciano in modo particolare. Non ti spaventare, sono poche e si imparano facilmente.

Le riportiamo qui sotto:

COMBINAZIONE PRONUNCIA
SCH /sc/
SP /shp/
ST /sht/
CHS /ks/
QU /kv/

Il caso CH

Appartiene alla categoria di cui ti abbiamo appena parlato, ma lo trattiamo a parte. Si tratta, infatti, forse del suono più difficile della pronuncia tedesca. Ed è anche quello che causa maggiori errori tra italiani e altri stranieri che provano a imparare il tedesco.

Per darti un’idea esatta della sua pronuncia, ti riportiamo due modi analoghi, che dovrebbero farti capire come fare:

  • emetti un suono gutturale, espellendo l’aria con forza mentre pronunci /k/;
  • hai presente il gatto quando soffia arrabbiato? Prova a imitarlo, ma metti la lingua indietro nel palato.

Alcuni esempi di parole con CH sono mich, dich, sich, nicht, Kirche, Wirklich, wichtig, richtig. Ascolta la loro pronuncia su Forvo ed esercitati!

V e W

Questo è il caso di due lettere che hanno una pronuncia del tutto diversa rispetto all’italiano. E che, dunque, a volte possono indurre in errore e farci fare delle brutte figure.

V, infatti, si pronuncia come la nostra /f/. Mentre W come la nostra /v/. Quindi, se ti trovi a pronunciare la parola “Vater” (cioè “papà”) fai attenzione. Se userai la pronuncia italiana, infatti, creerai un po’ di confusione e ilarità!

Altre consonanti

Oltre a V e W, ci sono anche altre consonanti che hanno delle pronunce particolari. In questi casi, però, si tratta di pronunce vicine a quelle della nostra lingua, e alle quali siamo più abituati.

Si tratta di:

  • G, che si pronuncia sempre come una G dura, cioè /gh/, come se fosse seguita da una H;
  • J, che si pronuncia come la vocale /i/;
  • H, che è sempre pronunciata con un’aspirazione molto percepibile;
  • R, di cui abbiamo già visto la pronuncia quando è a fine parola. Negli altri casi, invece, è morbida e assomiglia alla /r/ francese. O, se ti è più facile, al suono che produciamo quando facciamo i gargarismi;
  • Z, che si pronuncia come il composto /ts/;
  • C, che si pronuncia dura, come in “computer”, quando è seguita da A, O, e U. Se è seguita da E, Ä o I, come abbiamo visto, va pronunciata come /ts/.

La Eszett o scharfes Es

Infine, vediamo una lettera che non esiste in italiano. È la Eszett, o scharfes Es, ed è contraddistinta dal simbolo grafico ß. Niente paura, però, la sua pronuncia è molto semplice: corrisponde, infatti, a una doppia /ss/.

Trova l'insegnante ideale per te

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La pronuncia dell’alfabeto in tedesco

Come promesso, dopo aver visto le 10 cose sulla pronuncia tedesca da sapere assolutamente, ti riportiamo una tabella con la pronuncia dell’alfabeto tedesco:

LETTERA MAIUSCOLA LETTERA MINUSCOLA NOME DELLA LETTERA PRONUNCIA
A a ah /a/
B b beh /be/
C c zeh /t͡se/
D d deh /de/
E e eh /e/
F f ef /ɛf/
G g geh /ɡe/
H h ha /ha/
I i ih /i/
J j jot /jɔt/
K k kah /ka/
L l el /ɛl/
M m em /ɛm/
N n en /ɛn/
O o oh /o/
P p peh /pe/
Q q quh /ku/
R r er /ɛʁ/
S s es /ɛs/
T t teh /te/
U u uh /u/
V v vau /faʊ̯/
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X x ix /iks/
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Impara il tedesco su italki

Speriamo che questo decalogo sulla pronuncia tedesca e l’appendice sulla pronuncia dell’alfabeto in tedesco ti siano stati utili.

Se stai studiando il tedesco, però, leggere un articolo potrebbe non bastare: esercitare la pronuncia, infatti, è un processo delicato, lungo e che richiede costanza. Ti potrebbe essere utile, quindi, un corso personalizzato.

A questo proposito, se vuoi avere risultati sicuri, puoi affidarti a dei professionisti come noi.

Dà un’occhiata al nostro sito e alle nostre proposte per il tedesco. Potrai scegliere il tuo professore di tedesco preferito, in base al tuo budget e alle tue disponibilità. Inoltre, avrai sempre a disposizione uno dei nostri tutor; ti potrà aiutare a individuare il metodo di studio migliore per te. Se scegli italki, insomma, avrai risultati veloci e incoraggianti.

Se invece vuoi continuare a leggere il nostro blog, ti consigliamo il nostro articolo: I benefici di migliorare le competenze linguistiche di tedesco.

 

Dà un’occhiata al nostro sito e alle nostre proposte per il tedesco. Potrai scegliere il tuo professore di tedesco preferito, in base al tuo budget e alle tue disponibilità. Inoltre, avrai sempre a disposizione uno dei nostri tutor; ti potrà aiutare a individuare il metodo di studio migliore per te. Se scegli italki, insomma, avrai risultati veloci e incoraggianti.

Se invece vuoi continuare a leggere il nostro blog, ti consigliamo il nostro articolo: I benefici di migliorare le competenze linguistiche di tedesco.

 

LETTERA MAIUSCOLA LETTERA MINUSCOLA NOME DELLA LETTERA PRONUNCIA
A a ah /a/
B b beh /be/
C c zeh /t͡se/
D d deh /de/
E e eh /e/
F f ef /ɛf/
G g geh /ɡe/
H h ha /ha/
I i ih /i/
J j jot /jɔt/
K k kah /ka/
L l el /ɛl/
M m em /ɛm/
N n en /ɛn/
O o oh /o/
P p peh /pe/
Q q quh /ku/
R r er /ɛʁ/
S s es /ɛs/
T t teh /te/
U u uh /u/
V v vau /faʊ̯/
W w weh /ve/
X x ix /iks/
Y y ypsilon /ˈʏpsilɔn/
Z z zett /t͡sɛt/

Impara il tedesco su italki

Impara il tedesco su italki

Speriamo che questo decalogo sulla pronuncia tedesca e l’appendice sulla pronuncia dell’alfabeto in tedesco ti siano stati utili.

Se stai studiando il tedesco, però, leggere un articolo potrebbe non bastare: esercitare la pronuncia, infatti, è un processo delicato, lungo e che richiede costanza. Ti potrebbe essere utile, quindi, un corso personalizzato.

A questo proposito, se vuoi avere risultati sicuri, puoi affidarti a dei professionisti come noi.

Dà un’occhiata al nostro sito e alle nostre proposte per il tedesco. Potrai scegliere il tuo professore di tedesco preferito, in base al tuo budget e alle tue disponibilità. Inoltre, avrai sempre a disposizione uno dei nostri tutor; ti potrà aiutare a individuare il metodo di studio migliore per te. Se scegli italki, insomma, avrai risultati veloci e incoraggianti.

Se invece vuoi continuare a leggere il nostro blog, ti consigliamo il nostro articolo: I benefici di migliorare le competenze linguistiche di tedesco.

 

La posizione nella parola cambia la pronuncia delle lettere

La posizione nella parola cambia la pronuncia delle lettere

Alcune consonanti si pronunciano in modo differente a seconda della loro posizione nella parola. Possiamo distinguere tra consonanti che cambiano pronuncia se poste alla fine di una parola, come:

  • B, che si pronuncia /p/ a fine parola;
  • D, che si pronuncia /t/ a fine parola;
  • G, che si pronuncia /k/ a fine parola;
  • R, che si pronuncia /a/ in modo molto leggero a fine parola (ma solo quando è preceduta da vocale).

S, invece, si pronuncia /z/ a inizio parola, quando è davanti a una vocale.

Infine, c’è il caso della C, che si pronuncia /ts/ davanti alle lettere Ä, E, I. Ti stai chiedendo cosa sia quella Ä? Non ti preoccupare, lo vedremo tra poco!

Vocali con Umlaut

Un’altra differenza da conoscere, rispetto all’italiano, è che tre vocali si possono scrivere in due modi: normalmente, oppure con l’Umlaut, cioè con due puntini grafici posti sopra la vocale, che ne modificano la pronuncia.

Le tre vocali in questione sono A, O e U, che diventano quindi Ä, Ö e Ü.

E la pronuncia? Per quanto riguarda la A, cambia in modo drastico, diventando Ä è simile a quella di una /e/; Ö, invece, si pronuncia /e/, ma con la bocca tonda (quindi diventa un suono intermedio tra le due vocali); mentre Ü si pronuncia mettendo la bocca a forma di U, ma pronunciando /i/. Anche in questo caso, ne esce un suono intermedio tra le due vocali.

Dittonghi con vocali

I dittonghi sono dei composti di due vocali che si pronunciano come una sola sillaba e con lo stesso accento. Nei dittonghi, però, le vocali conservano ciascuna il proprio suono.

Nella pronuncia tedesca, alcuni dittonghi si pronunciano in modo particolare. Si tratta di:

  • EI, che si pronuncia /ai/. EI e AI, quindi, avranno in pratica la stessa pronuncia.
  • EU e ÄU, che si pronunciano /oi/.
  • AU, che si pronuncia con un suono simile a /ao/.

Combinazioni di consonanti

Oltri ai dittonghi, esistono altre combinazioni di lettere, in questo caso consonanti, che si pronunciano in modo particolare. Non ti spaventare, sono poche e si imparano facilmente.

Le riportiamo qui sotto:

COMBINAZIONE PRONUNCIA
SCH /sc/
SP /shp/
ST /sht/
CHS /ks/
QU /kv/

Il caso CH

Appartiene alla categoria di cui ti abbiamo appena parlato, ma lo trattiamo a parte. Si tratta, infatti, forse del suono più difficile della pronuncia tedesca. Ed è anche quello che causa maggiori errori tra italiani e altri stranieri che provano a imparare il tedesco.

Per darti un’idea esatta della sua pronuncia, ti riportiamo due modi analoghi, che dovrebbero farti capire come fare:

  • emetti un suono gutturale, espellendo l’aria con forza mentre pronunci /k/;
  • hai presente il gatto quando soffia arrabbiato? Prova a imitarlo, ma metti la lingua indietro nel palato.

Alcuni esempi di parole con CH sono mich, dich, sich, nicht, Kirche, Wirklich, wichtig, richtig. Ascolta la loro pronuncia su Forvo ed esercitati!

V e W

Questo è il caso di due lettere che hanno una pronuncia del tutto diversa rispetto all’italiano. E che, dunque, a volte possono indurre in errore e farci fare delle brutte figure.

V, infatti, si pronuncia come la nostra /f/. Mentre W come la nostra /v/. Quindi, se ti trovi a pronunciare la parola “Vater” (cioè “papà”) fai attenzione. Se userai la pronuncia italiana, infatti, creerai un po’ di confusione e ilarità!

Altre consonanti

Oltre a V e W, ci sono anche altre consonanti che hanno delle pronunce particolari. In questi casi, però, si tratta di pronunce vicine a quelle della nostra lingua, e alle quali siamo più abituati.

Si tratta di:

  • G, che si pronuncia sempre come una G dura, cioè /gh/, come se fosse seguita da una H;
  • J, che si pronuncia come la vocale /i/;
  • H, che è sempre pronunciata con un’aspirazione molto percepibile;
  • R, di cui abbiamo già visto la pronuncia quando è a fine parola. Negli altri casi, invece, è morbida e assomiglia alla /r/ francese. O, se ti è più facile, al suono che produciamo quando facciamo i gargarismi;
  • Z, che si pronuncia come il composto /ts/;
  • C, che si pronuncia dura, come in “computer”, quando è seguita da A, O, e U. Se è seguita da E, Ä o I, come abbiamo visto, va pronunciata come /ts/.

La Eszett o scharfes Es

Infine, vediamo una lettera che non esiste in italiano. È la Eszett, o scharfes Es, ed è contraddistinta dal simbolo grafico ß. Niente paura, però, la sua pronuncia è molto semplice: corrisponde, infatti, a una doppia /ss/.

Trova l'insegnante ideale per te

Su italki puoi trovare l'insegnate di Tedesco che fa al caso tuo tra una vasta scelta di insegnanti qualificati ed esperti. Prova subito un viaggio meraviglioso all'insegna dell'apprendimento!

Prenota una lezione di prova

La pronuncia dell’alfabeto in tedesco

Come promesso, dopo aver visto le 10 cose sulla pronuncia tedesca da sapere assolutamente, ti riportiamo una tabella con la pronuncia dell’alfabeto tedesco:

LETTERA MAIUSCOLA LETTERA MINUSCOLA NOME DELLA LETTERA PRONUNCIA
A a ah /a/
B b beh /be/
C c zeh /t͡se/
D d deh /de/
E e eh /e/
F f ef /ɛf/
G g geh /ɡe/
H h ha /ha/
I i ih /i/
J j jot /jɔt/
K k kah /ka/
L l el /ɛl/
M m em /ɛm/
N n en /ɛn/
O o oh /o/
P p peh /pe/
Q q quh /ku/
R r er /ɛʁ/
S s es /ɛs/
T t teh /te/
U u uh /u/
V v vau /faʊ̯/
W w weh /ve/
X x ix /iks/
Y y ypsilon /ˈʏpsilɔn/
Z z zett /t͡sɛt/

Impara il tedesco su italki

Impara il tedesco su italki

Speriamo che questo decalogo sulla pronuncia tedesca e l’appendice sulla pronuncia dell’alfabeto in tedesco ti siano stati utili.

Se stai studiando il tedesco, però, leggere un articolo potrebbe non bastare: esercitare la pronuncia, infatti, è un processo delicato, lungo e che richiede costanza. Ti potrebbe essere utile, quindi, un corso personalizzato.

A questo proposito, se vuoi avere risultati sicuri, puoi affidarti a dei professionisti come noi.

Dà un’occhiata al nostro sito e alle nostre proposte per il tedesco. Potrai scegliere il tuo professore di tedesco preferito, in base al tuo budget e alle tue disponibilità. Inoltre, avrai sempre a disposizione uno dei nostri tutor; ti potrà aiutare a individuare il metodo di studio migliore per te. Se scegli italki, insomma, avrai risultati veloci e incoraggianti.

Se invece vuoi continuare a leggere il nostro blog, ti consigliamo il nostro articolo: I benefici di migliorare le competenze linguistiche di tedesco.

 

Non ci sono associazioni di molte lettere per fare un unico suono, come in inglese, o lettere da ignorare. Anche nelle combinazioni di lettere, ogni lettera viene scandita e pronunciata in modo individuale.

Alcune lettere si pronunciano come in italiano

La seconda similitudine è che molte lettere si pronunciano come in italiano: sono, infatti, ben 13! Per queste lettere, quindi, non dovrai sforzare la mente con grandi lavori di memorizzazione. Dì la verità, ti senti un po’ confortato, no?

Vediamole allora insieme: si tratta delle lettere A, B, D, F, I, K, L, M, N, O, P, T, X.

Ti abbiamo dato la carota, ora il bastone. In realtà, infatti, per alcune di queste lettere ci sono delle eccezioni, che potrai vedere nel punto successivo.

La posizione nella parola cambia la pronuncia delle lettere

La posizione nella parola cambia la pronuncia delle lettere

Alcune consonanti si pronunciano in modo differente a seconda della loro posizione nella parola. Possiamo distinguere tra consonanti che cambiano pronuncia se poste alla fine di una parola, come:

  • B, che si pronuncia /p/ a fine parola;
  • D, che si pronuncia /t/ a fine parola;
  • G, che si pronuncia /k/ a fine parola;
  • R, che si pronuncia /a/ in modo molto leggero a fine parola (ma solo quando è preceduta da vocale).

S, invece, si pronuncia /z/ a inizio parola, quando è davanti a una vocale.

Infine, c’è il caso della C, che si pronuncia /ts/ davanti alle lettere Ä, E, I. Ti stai chiedendo cosa sia quella Ä? Non ti preoccupare, lo vedremo tra poco!

Vocali con Umlaut

Un’altra differenza da conoscere, rispetto all’italiano, è che tre vocali si possono scrivere in due modi: normalmente, oppure con l’Umlaut, cioè con due puntini grafici posti sopra la vocale, che ne modificano la pronuncia.

Le tre vocali in questione sono A, O e U, che diventano quindi Ä, Ö e Ü.

E la pronuncia? Per quanto riguarda la A, cambia in modo drastico, diventando Ä è simile a quella di una /e/; Ö, invece, si pronuncia /e/, ma con la bocca tonda (quindi diventa un suono intermedio tra le due vocali); mentre Ü si pronuncia mettendo la bocca a forma di U, ma pronunciando /i/. Anche in questo caso, ne esce un suono intermedio tra le due vocali.

Dittonghi con vocali

I dittonghi sono dei composti di due vocali che si pronunciano come una sola sillaba e con lo stesso accento. Nei dittonghi, però, le vocali conservano ciascuna il proprio suono.

Nella pronuncia tedesca, alcuni dittonghi si pronunciano in modo particolare. Si tratta di:

  • EI, che si pronuncia /ai/. EI e AI, quindi, avranno in pratica la stessa pronuncia.
  • EU e ÄU, che si pronunciano /oi/.
  • AU, che si pronuncia con un suono simile a /ao/.

Combinazioni di consonanti

Oltri ai dittonghi, esistono altre combinazioni di lettere, in questo caso consonanti, che si pronunciano in modo particolare. Non ti spaventare, sono poche e si imparano facilmente.

Le riportiamo qui sotto:

COMBINAZIONE PRONUNCIA
SCH /sc/
SP /shp/
ST /sht/
CHS /ks/
QU /kv/

Il caso CH

Appartiene alla categoria di cui ti abbiamo appena parlato, ma lo trattiamo a parte. Si tratta, infatti, forse del suono più difficile della pronuncia tedesca. Ed è anche quello che causa maggiori errori tra italiani e altri stranieri che provano a imparare il tedesco.

Per darti un’idea esatta della sua pronuncia, ti riportiamo due modi analoghi, che dovrebbero farti capire come fare:

  • emetti un suono gutturale, espellendo l’aria con forza mentre pronunci /k/;
  • hai presente il gatto quando soffia arrabbiato? Prova a imitarlo, ma metti la lingua indietro nel palato.

Alcuni esempi di parole con CH sono mich, dich, sich, nicht, Kirche, Wirklich, wichtig, richtig. Ascolta la loro pronuncia su Forvo ed esercitati!

V e W

Questo è il caso di due lettere che hanno una pronuncia del tutto diversa rispetto all’italiano. E che, dunque, a volte possono indurre in errore e farci fare delle brutte figure.

V, infatti, si pronuncia come la nostra /f/. Mentre W come la nostra /v/. Quindi, se ti trovi a pronunciare la parola “Vater” (cioè “papà”) fai attenzione. Se userai la pronuncia italiana, infatti, creerai un po’ di confusione e ilarità!

Altre consonanti

Oltre a V e W, ci sono anche altre consonanti che hanno delle pronunce particolari. In questi casi, però, si tratta di pronunce vicine a quelle della nostra lingua, e alle quali siamo più abituati.

Si tratta di:

  • G, che si pronuncia sempre come una G dura, cioè /gh/, come se fosse seguita da una H;
  • J, che si pronuncia come la vocale /i/;
  • H, che è sempre pronunciata con un’aspirazione molto percepibile;
  • R, di cui abbiamo già visto la pronuncia quando è a fine parola. Negli altri casi, invece, è morbida e assomiglia alla /r/ francese. O, se ti è più facile, al suono che produciamo quando facciamo i gargarismi;
  • Z, che si pronuncia come il composto /ts/;
  • C, che si pronuncia dura, come in “computer”, quando è seguita da A, O, e U. Se è seguita da E, Ä o I, come abbiamo visto, va pronunciata come /ts/.

La Eszett o scharfes Es

Infine, vediamo una lettera che non esiste in italiano. È la Eszett, o scharfes Es, ed è contraddistinta dal simbolo grafico ß. Niente paura, però, la sua pronuncia è molto semplice: corrisponde, infatti, a una doppia /ss/.

La pronuncia dell’alfabeto in tedesco

Come promesso, dopo aver visto le 10 cose sulla pronuncia tedesca da sapere assolutamente, ti riportiamo una tabella con la pronuncia dell’alfabeto tedesco:

LETTERA MAIUSCOLA LETTERA MINUSCOLA NOME DELLA LETTERA PRONUNCIA
A a ah /a/
B b beh /be/
C c zeh /t͡se/
D d deh /de/
E e eh /e/
F f ef /ɛf/
G g geh /ɡe/
H h ha /ha/
I i ih /i/
J j jot /jɔt/
K k kah /ka/
L l el /ɛl/
M m em /ɛm/
N n en /ɛn/
O o oh /o/
P p peh /pe/
Q q quh /ku/
R r er /ɛʁ/
S s es /ɛs/
T t teh /te/
U u uh /u/
V v vau /faʊ̯/
W w weh /ve/
X x ix /iks/
Y y ypsilon /ˈʏpsilɔn/
Z z zett /t͡sɛt/

Trova l'insegnante ideale per te

Su italki puoi trovare l'insegnate di Tedesco che fa al caso tuo tra una vasta scelta di insegnanti qualificati ed esperti. Prova subito un viaggio meraviglioso all'insegna dell'apprendimento!

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Impara il tedesco su italki

Impara il tedesco su italki

Speriamo che questo decalogo sulla pronuncia tedesca e l’appendice sulla pronuncia dell’alfabeto in tedesco ti siano stati utili.

Se stai studiando il tedesco, però, leggere un articolo potrebbe non bastare: esercitare la pronuncia, infatti, è un processo delicato, lungo e che richiede costanza. Ti potrebbe essere utile, quindi, un corso personalizzato.

A questo proposito, se vuoi avere risultati sicuri, puoi affidarti a dei professionisti come noi.

Dà un’occhiata al nostro sito e alle nostre proposte per il tedesco. Potrai scegliere il tuo professore di tedesco preferito, in base al tuo budget e alle tue disponibilità. Inoltre, avrai sempre a disposizione uno dei nostri tutor; ti potrà aiutare a individuare il metodo di studio migliore per te. Se scegli italki, insomma, avrai risultati veloci e incoraggianti.

Se invece vuoi continuare a leggere il nostro blog, ti consigliamo il nostro articolo: I benefici di migliorare le competenze linguistiche di tedesco.

 

Prima di iniziare, però, ti diamo un suggerimento: ricorda che, per quanto riguarda la pronuncia del tedesco e di altre lingue, un valido aiuto online è Forvo. Detto questo, buona lettura!

La pronuncia tedesca: 10 cose da sapere assolutamente

Si pronunciano tutte le lettere

Iniziamo, in realtà, non con delle differenze, ma con due similitudini con l’italiano. La prima è che la pronuncia tedesca prevede di pronunciare tutte le lettere, proprio come nella nostra lingua. Una volta imparate tutte le altre norme, quindi, potrai esercitarti a leggere in modo rapido e veloce.

Non ci sono associazioni di molte lettere per fare un unico suono, come in inglese, o lettere da ignorare. Anche nelle combinazioni di lettere, ogni lettera viene scandita e pronunciata in modo individuale.

Alcune lettere si pronunciano come in italiano

La seconda similitudine è che molte lettere si pronunciano come in italiano: sono, infatti, ben 13! Per queste lettere, quindi, non dovrai sforzare la mente con grandi lavori di memorizzazione. Dì la verità, ti senti un po’ confortato, no?

Vediamole allora insieme: si tratta delle lettere A, B, D, F, I, K, L, M, N, O, P, T, X.

Ti abbiamo dato la carota, ora il bastone. In realtà, infatti, per alcune di queste lettere ci sono delle eccezioni, che potrai vedere nel punto successivo.

La posizione nella parola cambia la pronuncia delle lettere

La posizione nella parola cambia la pronuncia delle lettere

Alcune consonanti si pronunciano in modo differente a seconda della loro posizione nella parola. Possiamo distinguere tra consonanti che cambiano pronuncia se poste alla fine di una parola, come:

  • B, che si pronuncia /p/ a fine parola;
  • D, che si pronuncia /t/ a fine parola;
  • G, che si pronuncia /k/ a fine parola;
  • R, che si pronuncia /a/ in modo molto leggero a fine parola (ma solo quando è preceduta da vocale).

S, invece, si pronuncia /z/ a inizio parola, quando è davanti a una vocale.

Infine, c’è il caso della C, che si pronuncia /ts/ davanti alle lettere Ä, E, I. Ti stai chiedendo cosa sia quella Ä? Non ti preoccupare, lo vedremo tra poco!

Vocali con Umlaut

Un’altra differenza da conoscere, rispetto all’italiano, è che tre vocali si possono scrivere in due modi: normalmente, oppure con l’Umlaut, cioè con due puntini grafici posti sopra la vocale, che ne modificano la pronuncia.

Le tre vocali in questione sono A, O e U, che diventano quindi Ä, Ö e Ü.

E la pronuncia? Per quanto riguarda la A, cambia in modo drastico, diventando Ä è simile a quella di una /e/; Ö, invece, si pronuncia /e/, ma con la bocca tonda (quindi diventa un suono intermedio tra le due vocali); mentre Ü si pronuncia mettendo la bocca a forma di U, ma pronunciando /i/. Anche in questo caso, ne esce un suono intermedio tra le due vocali.

Dittonghi con vocali

I dittonghi sono dei composti di due vocali che si pronunciano come una sola sillaba e con lo stesso accento. Nei dittonghi, però, le vocali conservano ciascuna il proprio suono.

Nella pronuncia tedesca, alcuni dittonghi si pronunciano in modo particolare. Si tratta di:

  • EI, che si pronuncia /ai/. EI e AI, quindi, avranno in pratica la stessa pronuncia.
  • EU e ÄU, che si pronunciano /oi/.
  • AU, che si pronuncia con un suono simile a /ao/.

Combinazioni di consonanti

Oltri ai dittonghi, esistono altre combinazioni di lettere, in questo caso consonanti, che si pronunciano in modo particolare. Non ti spaventare, sono poche e si imparano facilmente.

Le riportiamo qui sotto:

COMBINAZIONE PRONUNCIA
SCH /sc/
SP /shp/
ST /sht/
CHS /ks/
QU /kv/

Il caso CH

Appartiene alla categoria di cui ti abbiamo appena parlato, ma lo trattiamo a parte. Si tratta, infatti, forse del suono più difficile della pronuncia tedesca. Ed è anche quello che causa maggiori errori tra italiani e altri stranieri che provano a imparare il tedesco.

Per darti un’idea esatta della sua pronuncia, ti riportiamo due modi analoghi, che dovrebbero farti capire come fare:

  • emetti un suono gutturale, espellendo l’aria con forza mentre pronunci /k/;
  • hai presente il gatto quando soffia arrabbiato? Prova a imitarlo, ma metti la lingua indietro nel palato.

Alcuni esempi di parole con CH sono mich, dich, sich, nicht, Kirche, Wirklich, wichtig, richtig. Ascolta la loro pronuncia su Forvo ed esercitati!

V e W

Questo è il caso di due lettere che hanno una pronuncia del tutto diversa rispetto all’italiano. E che, dunque, a volte possono indurre in errore e farci fare delle brutte figure.

V, infatti, si pronuncia come la nostra /f/. Mentre W come la nostra /v/. Quindi, se ti trovi a pronunciare la parola “Vater” (cioè “papà”) fai attenzione. Se userai la pronuncia italiana, infatti, creerai un po’ di confusione e ilarità!

Altre consonanti

Oltre a V e W, ci sono anche altre consonanti che hanno delle pronunce particolari. In questi casi, però, si tratta di pronunce vicine a quelle della nostra lingua, e alle quali siamo più abituati.

Si tratta di:

  • G, che si pronuncia sempre come una G dura, cioè /gh/, come se fosse seguita da una H;
  • J, che si pronuncia come la vocale /i/;
  • H, che è sempre pronunciata con un’aspirazione molto percepibile;
  • R, di cui abbiamo già visto la pronuncia quando è a fine parola. Negli altri casi, invece, è morbida e assomiglia alla /r/ francese. O, se ti è più facile, al suono che produciamo quando facciamo i gargarismi;
  • Z, che si pronuncia come il composto /ts/;
  • C, che si pronuncia dura, come in “computer”, quando è seguita da A, O, e U. Se è seguita da E, Ä o I, come abbiamo visto, va pronunciata come /ts/.

La Eszett o scharfes Es

Infine, vediamo una lettera che non esiste in italiano. È la Eszett, o scharfes Es, ed è contraddistinta dal simbolo grafico ß. Niente paura, però, la sua pronuncia è molto semplice: corrisponde, infatti, a una doppia /ss/.

La pronuncia dell’alfabeto in tedesco

Come promesso, dopo aver visto le 10 cose sulla pronuncia tedesca da sapere assolutamente, ti riportiamo una tabella con la pronuncia dell’alfabeto tedesco:

LETTERA MAIUSCOLA LETTERA MINUSCOLA NOME DELLA LETTERA PRONUNCIA
A a ah /a/
B b beh /be/
C c zeh /t͡se/
D d deh /de/
E e eh /e/
F f ef /ɛf/
G g geh /ɡe/
H h ha /ha/
I i ih /i/
J j jot /jɔt/
K k kah /ka/
L l el /ɛl/
M m em /ɛm/
N n en /ɛn/
O o oh /o/
P p peh /pe/
Q q quh /ku/
R r er /ɛʁ/
S s es /ɛs/
T t teh /te/
U u uh /u/
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