da: http://www.italki.com/question/273512
Sa che può sol di belle schiave il pregio
Farmi caro al nemico, e, per dispetto,
Le più schifose e più deformi ha scelte?
Paghi sua vita il malizioso inganno;
E in avvenir potrò mandar io stesso
Nella vasta provincia a trar dal seno
D'accorte madri di bellezze il fiore.
Togliere il fiore (la parte migliore) delle bellezze (di quelle belle) dal seno (dall'intimità/dalla casa) delle madri giudiziose.
Abc. Ah, signor! sì gran colpo | ... è una barra verticale (*)
Dad. Olà, t'imposi
Di cessare a suo pro discolpe o preci.
Grave è sempre il delitto in chiunque ardisce
D'opporsi al mio voler. Di cento schiave
Ch'io gli chiesi in tributo, appena offerte
Me n' ha tre volte o quattro volte dieci,
E le men belle e le più vili ha unite.
Il sofì della Persia a me venduta
Ha la pace contesa, al solo prezzo
Delle belle Giorgiane, e sol per esse
Poss'io goder tranquillamente il regno.
Sa Bacherat in qual impeguo io sono,
ABCHAR (visir di Dadian): "Ah, signore! [un] colpo così grande"
DADIAN (re di Imerette): "Ehi! ti ho ordinato di smettere [di dire] difese e preghiere in suo favore. La colpa di chiunque osi opporsi alle mie volontà è sempre grave. Di cento schiave, che io gli avevo chiesto come tributo, me ne ha offerte soltanto trenta o quaranta. E tra queste ha messo le meno belle e le piú scadenti...
(*) per indicare che nella stessa strofa c'è il parlato di due personaggi.