La lingua italiana come tutte le lingue romanzo-germaniche riconosce solo 3 tipologie di periodi ipotetici, cosa che ad esempio non accade con lingue morte come il latino e il greco antico dove esistevano ben 4 tipologie di periodo ipotetico. In generale:
1. Periodo ipotetico di primo grado o della realtà: esprime un fatto reale e concreto. Esso si realizza sicuramente se la premessa espressa nell'apodosi (1) (la frase SENZA SE) è vera. I tempi usati nella apodosi saranno o il presente indicativo o il futuro semplice indicativo, anche nella protasi (2) (frase CON IL SE) avremo gli stessi tempi verbali.
Esempio: Se vinco/vincerò alla lotteria(protasi) / compro/comprerò una nuova macchina (apodosi).
2.Periodo ipotetico di secondo grado o della possibilità: esprime la possibilità e non la certezza che il fatto accada. I tempi utilizzati saranno per l'apodosi il condizionale presente, mentre per la protasi il congiuntivo imperfetto.
Esempio: Se vincessi alla lotteria (protasi)/ comprerei una nuova macchina (apodosi).
3. Periodo ipotetico di terzo grado o dell'irrealtà: esprime un fatto che è accaduto nel passato - e quindi irreversibile- il cui esito nel presente è tale da portarci a desiderare che non fosse mai accaduto. I tempi sono per la protasi il congiuntivo trapassato, mentre per l'apodosi il condizionale passato.
Esempio: Se avessi vinto alla lotteria(protasi)/ avrei comprato una nuova macchina (apodosi).
(1) L'apodosi (dal greco αποδιδομι= risultare, essere conseguenza di) è quella frase del periodo ipotetico che indica l'esito di un'azione accaduta in passato sul presente.
(2) La protasi (dal greco προτιτημι=essere posto prima, venire prima) è quella frase del periodo ipotetico che indica la premessa a partire dalla quale si costruisce la nostra ipotesi.
"Avrei voluto io avere a che fare con un Gibernau"è proprio un'apodosi di terzo grado privata della protasi-che poteva essere "Se solo fosse ancora in vita".