rassunto della mia tesina sulla pubblicità discutibile di Dolce&Gabbana nel 2018
per un grande show a Shanghai In genere, 3 tipi di pensieri influenzano l’effetto
della pubblicità di D&G. Innanzitutto è il problema interculturale. La cultura
cinese è introversa e implicita, evitando di essere esagerata. Invece
la cultura italiana no. Un giornalista italiano ritiene che il popolo cinese ha
trascurato lo spirito giocoso e ironico dei 3 video. Purtroppo la pubblicità
presenta anche tanti stereotipi sulla Cina, come gli occhi lunghi e ascendenti
della modella, l’ambiente degli anni 80’ o 90’ della Cina con la musica folk, esistita solo in parte della campagna. In secondo luogo, c’è il problema della
tradizione. “i bastoncini” è tradotto come 小棍子(i piccoli bastoni) invece di 筷子.
Forse il traduttore non sa l’importanza del 筷子 per i cinesi, ma devo dire in
realtà che la traduzione del小棍子dà un senso offensivo per il pubblico cinese, per non
parlare dell’improprietà di usare “i piccoli bastoni” per mangiare un “grande”
cannòlo, dolce siciliano. In terzo luogo, alcune persone, sia cinesi che
stranieri, criticano la pubblicità per la discriminazione sessuale. Una voce
fuoricampo maschile comanda per sempre la modella raffigurata con lo stereotipo
della donna stupida, confusa perché non sa come mangiare. Inoltre, non è la
prima pubblicità discutibile di D&G. Sarebbe una tattica di vendita per attirare
attenzione del pubblico, ma il risultato è di dubbia fama. Insomma, la disputa
sulla pubblicità è causata da molti elementi: il malinteso culturale, la
traduzione, l’ignoranza e gli stereotipi, la modalità della presentazione, ecc.
WOW!
Complimenti per un uso della lingua eccellente