En este episodio te daré algunos consejos para que puedas diferenciar cuando usar el indicativo del subjuntivo

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EP 24. INDICATIVO VS SUBJUNTIVO

Poesia di Hermann Hesse (1877 - 1962), scrittore, filosofo e pittore tedesco. In "Io ti chiesi" Hesse i mostra una grande verità: gli occhi non mentono e solo guardandovi dentro capiremo il reale stato d'animo delle persone. 

Buon ascolto!

"Io ti chiesi"

Io ti chiesi perché i tuoi occhi
si soffermano nei miei
come una casta stella del cielo
in un oscuro flutto.

Mi hai guardato a lungo
come si saggia un bimbo con lo sguardo,
mi hai detto poi, con gentilezza:
ti voglio bene, perché sei tanto triste.

H.H.



Poesie E Libri Sparsi Per Sognare Un Pò 

"Io ti chiesi" - Hermann Hesse

Poesia in cui Frida Kahlo (1907 - 1954), poliedrica poetessa e pittrice messicana, riflette sul valore della vita, una vita che, nonostante la grande sofferenza fisica e mentale che le ha causato, non ha mai smesso di amare.

"Di Struggente Bellezza"

Ho smesso di contare le volte in cui,
arrivata alla seconda riga,
ho cancellato e riscritto tutto nuovamente.
Cercavo un inizio ad effetto,
qualcosa di poetico e vero allo stesso tempo,
qualcosa di grandioso, ma agli occhi.

Non ci sono riuscita.
Poi ho capito,
ricordando ciò che non avevo mai saputo:
che per i grandi cuori
che muoiono nel corpo
ma che continuano a battere nel respiro della notte,
non ci sono canoni o bellezze regolari,
armonie esteriori,
ma tuoni e temporali devastanti
che portano ad illuminare un fiore,
nascosto,
di struggente bellezza.

F.K.

"Di Struggente Bellezza" - Frida Kahlo

Poesia tratta dal libro di Alda Merini (Milano, 1931-2009), "La vita facile", dove la celebre poetessa sviscera le impressioni di un'intera vita: dal manicomio alla passione amorosa, dall'invecchiamento alla solitudine nella sua casa di Milano. Buon ascolto!................................................

"La Vita Facile"

A tutti i giovani raccomando:
aprite i libri con religione,
non guardateli superficialmente,
perché in essi è racchiuso
il coraggio dei nostri padri.
E richiudeteli con dignità
quando dovete occuparvi di altre cose.
Ma soprattutto amate i poeti.
Essi hanno vangato per voi la terra
per tanti anni, non per costruivi tombe,
o simulacri, ma altari.
Pensate che potete camminare su di noi
come su dei grandi tappeti
e volare oltre questa triste realtà quotidiana.

A.M.
