È capitato a tutti, prima o poi, di sentirsi rapiti dalla magia dell’India. La cultura millenaria, le pratiche di meditazione, l’energia vitale, il dualismo dei contrasti. Un paese che ha mille facce, legato ad antiche tradizioni, impregnato di cultura coloniale inglese, ma proiettato nel futuro; oggi è infatti una delle principali economie del mondo, in rapidissima espansione. Insomma, è quasi impossibile resistere al suo fascino.

Fascino che si deve anche a una delle sue lingue principali, l’hindi. Si tratta della quarta lingua più parlata al mondo, con 340 milioni di persone che lo usano come lingua madre. Dalle origini incerte e lontanissime, l’hindi appartiene al ceppo delle lingue indoeuropee. Deriva dal sanscrito, del quale all’inizio era considerato un dialetto.

Più che una lingua, infatti, l’hindi potrebbe essere considerato un continuum dialettale di lingue. Un insieme di dialetti, cioè, accomunati dalle stesse caratteristiche. L’hindi moderno ha preso forma proprio su uno di questi dialetti, quello più parlato: si tratta del Khari Boli, diffuso nella zona di Delhi.

All’inizio, l’hindi può rivelarsi oscuro, in quanto molto distante dalla nostra lingua e dalla nostra cultura. Ma non temere, impararlo non è affatto impossibile: in questo articolo vedremo insieme alcuni trucchi per apprendere l’hindi.  

Trucchi per apprendere l’hindi: una lingua difficile?

L’hindi, in genere, viene percepito come una lingua complessa e, per questo, molto difficile da imparare. Imparare l’hindi, quindi, spesso spaventa.

Tuttavia, l’hindi appartiene al gruppo di lingue di media difficoltà, come il russo, il thai, il polacco o il greco. La sua grammatica e il suo lessico, infatti, non sono così complicati come quelli di altre lingue orientali.

Ma, allora, perché è considerata una lingua difficile?

Attenzione all’alfabeto

Probabilmente, una causa sta nella sua scrittura, che si basa su un alfabeto caratteristico. Si chiama Devanagari, che letteralmente significa “scrittura della Città divina” o “scrittura sacra”.

Questo alfabeto, più precisamente, è un alfasillabario: significa che ognuna delle 33 consonanti spesso contiene già una delle 11 vocali. E le vocali, quando sono contenute nella consonante, per essere modificate non vengono scritte in modo autonomo; vengono invece accompagnate da segni particolari, posti vicino alle consonanti.

Utilizzare questo alfabeto, quindi, all’inizio può scoraggiare. Ma non temere: impararlo è più semplice di come sembra. Una volta superato questo scoglio, vedrai che imparare l’indiano sarà meno difficile di quanto pensi.

Il primo gruppo di trucchi per apprendere l’hindi che vogliamo suggerirti, comunque, riguarda proprio l’alfabeto. Eccone qualcuno:

  • Non trascrivere o traslitterare. All’inizio ti verrà automatico iniziare a imparare l’indiano trascrivendo i suoni che incontri nel nostro alfabeto. Ma non farlo: imparare l’alfabeto è inevitabile e, trascrivendo, allungherai solo i tempi del processo.
  • Compra un quaderno ed esercitati a lungo per imparare a scrivere correttamente le lettere.  A questo proposito, online potrai trovare varie guide per farlo in autonomia.

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La grammatica: a cosa prestare attenzione

Se l’alfabeto ti darà del filo da torcere, consolati con la grammatica. Attenzione: non stiamo dicendo che sia facile. Ma non è nemmeno difficile come potresti pensare. Ecco, ad esempio, un paio di nozioni che ti chiariranno le idee:

  • L’ordine delle parole nelle frasi è diverso dal nostro, ma non è difficile. L’hindi, infatti, ha una costruzione delle frasi SOV. Questo acronimo significa Soggetto-oggetto-verbo. E non, quindi, Soggetto-verbo-oggetto, come in italiano. Il verbo, insomma, va sempre alla fine della frase. Ad esempio, una frase come “Io accarezzo il cane”, in hindi suonerà come “io il cane accarezzo”.
  • I sostantivi hanno due generi, maschile e femminile, proprio come in italiano. Una regola generica per distinguerli è che i nomi che terminano in -a sono maschili, mentre quelli che terminano in -e sono femminili. A questa regola, però, esistono numerose eccezioni, quindi l’unico modo sicuro per non sbagliare è… studiare!

Un consiglio che ti possiamo dare è quello di procurarti un manuale destinato ai bambini. Con un testo strutturato in modo semplice, infatti, potrai imparare le regole fondamentali in modo facile e veloce.

Concentrati sul lessico dell’hindi

Una volta che hai preso dimestichezza con l’alfabeto, inizia a imparare delle parole. Il trucco principale, qui, è procedere per gradi. Innanzitutto, tieni conto che il cervello umano tende a riconoscere una parola chiave all’interno di una frase. Sulla base di quella parola, poi, tende a trovare il senso e il contesto, ricordando le altre parole. Da questo principio, quindi, ecco derivare alcuni trucchi per apprendere l’hindi e il suo lessico:

  • Inizia dalle parole “base”: numeri, saluti, giorni della settimana, orari, cibi, nomi di negozi, mezzi di trasporto, salute e sicurezza. Ma come individuarle? Facile: pensa a cosa potrebbe servirti durante un viaggio in India e inizia a fare una lista. Quando fermarti? Leggi il trucco successivo.
  • Le 500 parole: si stima che con questo numero di parole si possa cavarsela nelle principali situazioni di tutti i giorni. Incoraggiante, no? Ti basterà quindi stilare una lista di 500 parole e iniziare a studiarle. Ti sembrano tante? Il trucco successivo ti aiuterà.
  • L’ultimo nostro suggerimento al riguardo, infatti, è rendere fattibile la memorizzazione delle parole. In breve, questo significa darsi dei traguardi quotidiani raggiungibili. Un esempio? Impara 5 parole al giorno. Ti porterà via 10 minuti e, in poco più di 3 mesi, padroneggerai un lessico di tutto rispetto.

Quando inizierai a capire queste parole di base, le parti chiave delle frasi ti saranno chiare. Potrai così afferrare il senso dei discorsi e, col tempo, iniziare a comprendere le altre parole.

La pronuncia: il trucco per allenarti

Come quella di molte lingue orientali, la pronuncia dell’hindi può risultare ostica per noi. Esistono, infatti, dei suoni particolari che non siamo abituati a pronunciare e sui quali, dunque, occorre esercitarsi con un po’ di costanza.

Per fortuna, i mezzi multimediali di oggi ci aiutano. Basta cercare dei video su YouTube, ascoltarli per capire la corretta pronuncia delle parole, e ripetere. Un’opzione interessante è il sito HowToPronounce, dove si possono cercare in modo autonomo le parole che ci occorrono.

Attenzione, però: quando ripeti, ricordati di registrarti, magari usando il tuo smartphone. Riascoltandoti, infatti, potrai accorgerti che, anche se pensavi che fosse identica al video, la tua pronuncia sarà ben diversa. Probabilmente, sarà italianizzata, o comunque influenzata dalla tua cadenza. Non preoccuparti: è normale.

Però dovrai fare pratica: in hindi, infatti, una pronuncia errata o una pausa sbagliata possono cambiare il senso della parola. E, quindi, farti fare brutte figure o incorrere in malintesi.

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I trucchi per immergerti davvero nell’hindi

Come per altre lingue, i trucchi per apprendere l’hindi più efficaci sono quelli che permettono di immergersi nella cultura indiana. Ovvero di imparare l’hindi conoscendone usi, costumi, folklore e tradizioni.

Stiamo parlando di:

  • letture di giornali, libri, blog;
  • visione di film realizzati in India;
  • scambio culturale.

Vediamoli uno per uno.

Le letture

Le letture sono un mezzo prezioso per immergerti nella cultura indiana. Oltre ai quotidiani (il più diffuso è il Dainik Jagaran) e a una sterminata letteratura, non dimenticare internet. La fonte di risorse gratuita per eccellenza, infatti, offre la possibilità di leggere numerosi blog e profili social in hindi.

Inoltre, considera anche i libri per bambini: la scrittura semplice e le illustrazioni ti potranno essere di grande aiuto, se stai muovendo i primi passi.

I film

I film

I film sono un ottimo mezzo per imparare una lingua, per tre motivi:

  1. Hai a disposizione le immagini per capire il senso e il contesto, anche se non comprendi tutte le parole.
  2. Includono l’uso di modi di dire ed espressioni tipiche. Quelle che, insomma, rendono viva una lingua e che difficilmente sono incluse nella didattica tradizionale.
  3. Nelle piattaforme di streaming, è facile che siano disponibili i sottotitoli, in italiano, ma anche in lingua originale. Potrai quindi assorbire anche l’ortografia delle parole.

Inoltre, l’India è famosa per la sua produzione di film: avrai a disposizione, dunque, un’ampia scelta.

Lo scambio culturale

Non c’è trucco migliore per imparare una lingua: parlarla con qualcuno che la utilizza da madrelingua.

Potrai:

  • Cercare qualche persona indiana che vuole imparare l’italiano, e fare quindi una sorta di scambio culturale.
  • Organizzare un viaggio in India. Sicuramente è un metodo costoso, però potrai approfittare di un’immersione culturale unica.

Impara l’hindi su italki

I trucchi che abbiamo elencato nell’articolo sono utili, ma da soli non bastano a farti imparare l’hindi in autonomia. Se vuoi imparare l’hindi in modo approfondito, infatti, un corso progettato su misura per te è un modo insostituibile.

Da’ un’occhiata al sito italki per scegliere un professore di hindi madrelingua tra quelli a disposizione. Potrai selezionarlo in base al tuo budget e agli orari migliori per te.

Con il supporto dei nostri tutor, poi, potrai trovare il metodo di studio più adatto alle tue esigenze. In questo modo, imparare l’hindi sarà facile e divertente. Cosa aspetti?

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