Il testo è sbagiato (Ghia, sei sicuro che i "contesti" siano presti da testi italiani? Spesso ci sono degli errori che rendono poco comprensibile il contesto stesso).
In ogni modo, il modo di dire corretto è "far lavorare con i voucher", o comunque "servirsi dei voucher per offrire lavoro", o ancora "offrire lavoro pagandolo con i voucher".
Il sistema dei "voucher" è stato inventato in Italia per cercare di evitare il "lavoro nero". Per "lavoro nero" si intende chi offre lavoro senza pagare i contributi previdenziali (la quota per la pensione e per l'assistenza sanitaria) previsti per legge.
Ci sono tanti lavori non fissi, occasionali, temporanei, o comunque non regolamentabili in alcun modo. Per questi lavori l'INPS (l'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) ha istituito questo sistema dei voucher.
Semplificando molto il discorso, il datore di lavoro paga il voucher, lo consegna al lavoratore, e quest'ultimo lo incassa. L'INPS, nell'operazione, si occupa di prelevare la quota di sua competenza, vengono pagate le tasse, e così si riduce il fenomeno del "lavoro nero" di cui parlavamo prima.
In realtà, purtroppo, in Italia si sta abusando di questo sistema, e spesso il sistema dei voucher viene usato per evitare di regolarizzare i lavoratori (metterli in regola, con un contratto di lavoro regolare, a tempo determinato o indeterminato). Il sistema dei voucher, quindi, spesso serve ormai per aumentare il precariato (il lavoro precario è quello - appunto - che non viene erogato sotto un contratto a tempo).