Tuo padre  Tuo padre non l'ho mai conosciuto,  eppure sono riuscito a capire chi era,  Quando guardo tua madre nei suoi occhi stanchi e rugosi,  e riesco quasi ad afferrare quanto sia stata difficile la sua vita.  Tuo padre non l'ho mai conosciuto,  eppure sono riuscito a capire chi era,  Quando ti guardo nei tuoi occhi rossi e sbronzi,  e non ti riconosco più,  ma ho la sensazione di trovarmi di fronte  a un estraneo,  a uno spirito tormentato,  a un mostro arrabbiato,  a un bambino deluso innumerevoli volte  da colui che avrebbe dovuto essere stato il suo angelo custode.   Tua madre è arrivata qua attraversando il Rio Grande  senza un soldo in tasca e senza documenti ma piena di speranze.  Tua madre lavora nel ristorante da vent'anni e prima faceva la serva domestica pulendo le case delle donne ricche.  Tua madre ha cresciuto te e tua sorella senza il sostegno di tuo padre.  Tua madre è stata tradita più volte da quel tuo coglione di padre ubriaco e buono a nulla.  Tua madre si spacca la schiena da quando sei nato per regalarti una vita da re. Ma te ne rendi conto prima di andare a prendere droga?  Ma te ne rendi conto quando stai fuori da giorni e siamo preoccupati che tu sia da qualche parte morto di overdose?  Guardati, amore, che sei diventato tuo padre.  Meno male che lui non l'ho mai conosciuto,  Che peccato però  che io riesca quasi a vedere il suo riflesso  in te.