Tradizioni culinarie italiane: fare la scarpetta
Vi è già capitato di trovarvi a pranzo e, dopo aver mangiato un piatto ‘succulento’ ricco di un sugo delizioso (ad esempio degli spaghetti con pomodoro e basilico, dei bucatini al’amatriciana, delle tagliatelle al ragù), di prendere del pane e intingerlo in quel sugo per raccoglierlo e gustarlo? Ecco, avete appena fatto ‘la scarpetta’.
In Italia, l'abitudine di fare la scarpetta è un piccolo rito a cui pochi sanno resistere. Si tratta, come abbiamo appena detto, di raccogliere il sugo rimasto nel piatto con un pezzo di pane. Questo gesto è simbolo di apprezzamento per il piatto, ma non è considerato elegante in contesti formali o in presenza di persone che non si conoscono bene.
La scarpetta viene spesso fatta con i sughi ricchi e saporiti, come quelli di pasta al ragù, il sugo alla cacciatora o di brasato o ancora con gli spezzatini. Anche se alcuni ritengono che sia un peccato di "galateo," molti italiani la vedono come un modo autentico e goloso per non sprecare nulla. E io aggiungerei: se avete fatto la scarpetta vuol dire che quel piatto era proprio buono. Quindi: “quando si fa la scarpetta, la cucina è perfetta”.
Esempi di frasi
Dopo aver finito gli spaghetti, ho preso un pezzo di pane e ho fatto la scarpetta.
Non posso resistere: quel sugo è troppo buono per lasciarlo nel piatto, devo fare la scarpetta!
A casa nostra fare la scarpetta è quasi obbligatoria, soprattutto quando c’è il ragù.
Ovviamente l'abitudine di raccogliere il sugo nel piatto la incontriamo in tantissimi altre culture, visto che tutto il cibo del mondo è delizioso e ne vale la pena, fare la scarpetta!
E voi lo sapevate?
Un saluto e alla prossima!
Marco